Osservazione del sedimento urinario

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Dott.MorenoZolghetti

2011-12-14 02:01

Qualche giorno fa si parlava di cellule del sedimento urinario. Non ho più trovato la discussione, quindi ne apro una nuova.

Definiamo prima cosa sia un sedimento urinario.

Quando l'urina viene emessa, in condizioni fisiologiche, si presenta limpida o lievemente torbida. Raffreddandosi può verificarsi la comparsa di grandi quantità di sedimento costituito solitamente da cristalli amorfi di sali dell'acido urico e dell'acido ossalico. Questo cristalli sono privi di significato clinico-diagnostico e costituiscono il cosidetto "sedimento laterizio". Per evitare precipitazionii ndesiderate, l'urina appena emessa, viene centrifugata a 1500-2000 giri/min per almeno 10 minuti, in apposite provette coniche da centrifuga. Solitamente esse contengono 10 mL di urina e consentono di concentrare il materiale corpuscolato per un fattore di 10. Al termine della centrifugazione, il surnatante viene scartato e si trattengono circa 0,5 mL di fondello ricco di elementi figurati. Di questo se ne prelevano circa 50 uL e si uniscono a 50 uL di colorante di Sternheimer-Malbin. Si mescola e si pongono circa 50 uL della miscela in una camera per sedimentometria. Si procede quindi a osservazione diretta al miscroscopio ottico, utilizzando tipicamente un ingrandimento complessivo di 400X. Il colorante consente di mette in evidenza i nuclei dei leucociti e di tutte le celliule epiteliali presenti nel campione. In particolare detto colorante serve molto bene a stabilire l'età dei leucociti. I leucociti presentano un nucleo rosso-violetto, non eccessivamente grande. Alcuni leucociti si colorano in modo anomalo. Il citoplasma, rigonfio di acqua, appare chiaro e il nucleo molto voluminoso, scarsamente colorato o azzurro. Questi leucociti prendono in nome di "cellule pallide" o "cellule di Sternheimer-Malbin". All'interno del citoplasma di queste cellule spesso appaiono, quando osservati a 1000X, dei granuli provvisti di movimenti browniani (cellule scintillanti o glitter cells). Tali movimenti sono del tutto assenti quando le urine presentano un'osmolarità superiore a 600 mOsm. Tali elementi sono riconducibili a leucociti giovani e si trovano normalmente in una percentuale inferiore al 10% del totale leucocitario. Nei casi di pielonefrite la percentuale aumenta nettamente.

Con lo stesso colorante possono essere studiate altre cellule:

- cellule epiteliali tubulari: nucleo viola scuro, scarso citoplasma arancio-viola;

- cellule vescicali: nucleo blu scuro, citoplasma blu pallido;

- cellule squamose: nucleo piccolo, violetto, citoplasma abbondante, rosa;

- emazie: debolmente rosa nelle urine acide, violette in quelle alcaline.

- batteri: violetti

Inoltre possono apparire colorati anche i "cilindri", sagome di natura proteica, indice di patologie di carattere renale.

- cilindri ialini: appaiono leggermente rosati;

- cilindri granulosi: assumono un colore violetto e mantengono la loro granulosità;

- cilindri ematici: appaiono incolori o debolmente rosa;

- cilindri cerei: assumono un violetto molto debole.


Il colorante di Sternheimer-Malbin è composto come segue:

Soluzione A: cristalvioletto 3,0 g disciolto in 20 mL di etanolo 95°, unito a una soluzione composta da 0,8 g di ammonio ossalato in 80 mL di acqua distillata.

Soluzione B: safranina 0,25 g disciolta in 10 mL di etanolo 95° e unita a 100 mL di acqua distillata.

Le due soluzioni si conservano ben chiuse per molti anni e per l'utilizzo si mescolano unendo 3 parti di soluzione A con 97 parti di soluzione B. La miscela si conserva inalterata per 2-3 mesi.

Se qualcuno fosse interessato mi chieda pure questa soluzione, così come le cellette per sedimentometria. La fornitura per l'esecuzione di 10 test è al solo costo di spedizione (2 euro).

I seguenti utenti ringraziano Dott.MorenoZolghetti per questo messaggio: ClaudioG., None

Alle94

2011-12-14 05:33

Si potrebbe utilizzare la fucsina basica invece della safranina?

Dott.MorenoZolghetti

2011-12-14 13:36

Alle94 ha scritto:

Si potrebbe utilizzare la fucsina basica invece della safranina?

No, i coloranti non sono intercambiabili, specie se si studiano le cellule. Ci sono già troppe variabili, occorre evitare di aggiungerne altre. ;-)

Alle94

2011-12-14 13:41

Capisco... Grazie :-)

Ti sto chiedo troppi datori secondo me asd

Potrei chiederti un pò di safranina visto che è l'unico colorante che non riesco a trovare in commercio?

Enotria

2012-02-03 15:22

Leggendo questo ottimo ed interessante post, mi è venuta voglia di guardare il sedimento con il microscopio in luce polarizzata.

Con sommo sprezzo del pericolo ho provveduto a privarmi di un po' di materia prima ed a essiccarla su di un vetrino, dopo di che sono andato a esaminarla.

Naturalmente, da profano quale sono, ho solo notato una moltitudine di cristalli di varia foggia e di sedimenti dalla forma curiosa.

Vi posto alcune foto fatte, senza nessuna pretesa, se non quella di curiosare in un campo che non conosco.

Cordiali saluti

Pipi_3.JPG
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Pipi_5.JPG
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Pipi_7.JPG
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I seguenti utenti ringraziano Enotria per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti

Dott.MorenoZolghetti

2012-02-03 16:43

Bene, ottima idea! Nella seconda immagine (in verde) non vi molto da riconoscere..., mentre nella prima e nella terza sì!

Sono cristalli di fostato di ammonio e magnesio.

Un consiglio: prima di tutto misurate il pH dell'urina (la prima del mattino), poi lasciate sedimentare in provetta conica, a temperatura ambiente (20°C), per alcune ore. Solo dopo potrete recuperare una goccia di liquido dal fondo della provetta, scartando il surnatante e guardare in luce polarizzata.

Il sedimento è però molto meglio osservarlo in contrasto di fase. :-)

Magari la sera prima mangiate pomodori e cioccolata... asd