2009-06-22, 16:45
Rispondendo alla discussione aperta da Chimifarma mi son imbattuto in questo composto (vedi figura).
mi son incuriosito e sono andato a vedere su un libro di farmacologia la struttura e relative proprietà farmacologiche :-). Ecco il responso (ovviamente vi faccio un riassunto :-D):
Il propranololo (INDERAL) è un tipico beta-bloccante; esso antagonizza con meccanismo competitivo le catecolammine sui recettori tachiritmo, tonorilassanti e metabolici.
Il propranololo blocca i recettori tachiritmo e in conseguenza impedisce all'adrenalina di causare tachicardia; blocca i recettori tonorilassanti vasali; blocca i recettori tonorilassanti dei bronchi e dell'intestino impedendo all'adrenalina di rilassare i muscoli. Blocca anche i recettori metabolici, impedendo all'adrenalina di causare un aumento plasmatico di glucosio e di acidi grassi liberi.
Il propranololo è abbastanza puro nei suoi effetti, infatti interferisce scarsamente con i recettori tonostimolanti.
Oltre all'attività beta-bloccante il propranololo ha anche un discreto potere anestetico locale; rallenta la trasmissione degli stimoli nel fascio di conduzione e deprime il potere contrattile del muscolo striato.
In ragione delle sue proprietà beta-bloccanti il propranololo trova impiego nelle distonie ipersimpaticomimetiche (che parolone!!
). È utile anche nell'ipertiroidismo nelle sue manifestazioni tachicardiche, di dolori anginosi, di tremiti. È stato proposto contro il tremore nel Parkinson (questo è bello!!!).
Recentemente hanno scoperto che il propranololo agisce bloccando i recettori dell'adrenalina dell'Amigdala, una ghiandola cerebrale dove si elaborano i processi di paura e fuga. Bloccando questi recettori l'individuo "sente" meno agitazione soprattutto a livello fisico come: cuore in gola, agitazione e rossore (anche questo è figo :-)).
Il propranololo può causare astenia e disturbi della digestione. È controindicato nella insufficienza miocardica e nell'asma bronchiale.
Il propranololo in ragione della sua non trascurabile tossicità è un beta-bloccante di discreto impiego terapeutico.
Se ti sentite di aggiungere qualcosaltro fatelo :-D........
mi son incuriosito e sono andato a vedere su un libro di farmacologia la struttura e relative proprietà farmacologiche :-). Ecco il responso (ovviamente vi faccio un riassunto :-D):
Il propranololo (INDERAL) è un tipico beta-bloccante; esso antagonizza con meccanismo competitivo le catecolammine sui recettori tachiritmo, tonorilassanti e metabolici.
Il propranololo blocca i recettori tachiritmo e in conseguenza impedisce all'adrenalina di causare tachicardia; blocca i recettori tonorilassanti vasali; blocca i recettori tonorilassanti dei bronchi e dell'intestino impedendo all'adrenalina di rilassare i muscoli. Blocca anche i recettori metabolici, impedendo all'adrenalina di causare un aumento plasmatico di glucosio e di acidi grassi liberi.
Il propranololo è abbastanza puro nei suoi effetti, infatti interferisce scarsamente con i recettori tonostimolanti.
Oltre all'attività beta-bloccante il propranololo ha anche un discreto potere anestetico locale; rallenta la trasmissione degli stimoli nel fascio di conduzione e deprime il potere contrattile del muscolo striato.
In ragione delle sue proprietà beta-bloccanti il propranololo trova impiego nelle distonie ipersimpaticomimetiche (che parolone!!

Recentemente hanno scoperto che il propranololo agisce bloccando i recettori dell'adrenalina dell'Amigdala, una ghiandola cerebrale dove si elaborano i processi di paura e fuga. Bloccando questi recettori l'individuo "sente" meno agitazione soprattutto a livello fisico come: cuore in gola, agitazione e rossore (anche questo è figo :-)).
Il propranololo può causare astenia e disturbi della digestione. È controindicato nella insufficienza miocardica e nell'asma bronchiale.
Il propranololo in ragione della sua non trascurabile tossicità è un beta-bloccante di discreto impiego terapeutico.
Se ti sentite di aggiungere qualcosaltro fatelo :-D........