2013-02-01, 20:39
Dal J. Am. Chem. Soc., 2009, 131 (47), pp 17084–17086, veniamo a conoscenza che un nuovo pigmento blu è stato scoperto accidentalmente da un gruppo di ricercatori nel corso di indagini sulle anomale proprietà magnetiche di certi ossidi del manganese.
Il composto, di un fantastico colore blù, è stato ottenuto calcinando ad alta temperatura (circa 1750 °C) una miscela di ossidi di ittrio e indio, oltre al già citato manganese.
![[Immagine: u1vnx0rzazeqmpxsnxx_thumb.jpg]](http://uptiki.altervista.org/_altervista_ht/u1vnx0rzazeqmpxsnxx_thumb.jpg)
Al pigmento si attribuisce la formula YIn0,9 Mn0,1 O3.
Il colore blu appare solamente in un certo intervallo di concentrazione del manganese, più precisamente quando il coefficiente stechiometrico di questo elemento è compreso tra 0,02 e 0,1.
La formazione del colore, dovuta al manganese trivalente, è conseguenza all'intenso assorbimento nel verde e rosso da parte di una transizione ottica simmetrica tra due bande di valenza fortemente ibridizzate Mn 3dx2−y2,xy /O 2px,y.
Probabilmente questo nuovo pigmento, a causa del suo alto costo, avrà solamente usi di nicchia nel campo delle belle arti. Va comunque tenuto presente che sono relativamente pochi i pigmenti inorganici con questo colore. Ricordiamo tra loro il blu di Prussia, certi composti del cobalto, la ftalocianina di rame, il blu oltremare, il blu egiziano e l'azzurrite. E l'elenco si sfoltisce di molto se vogliamo avere un prodotto che sia contemporaneamente stabile alle alte temperature e a bassa tossicità.
saluti
Mario
Il composto, di un fantastico colore blù, è stato ottenuto calcinando ad alta temperatura (circa 1750 °C) una miscela di ossidi di ittrio e indio, oltre al già citato manganese.
![[Immagine: u1vnx0rzazeqmpxsnxx_thumb.jpg]](http://uptiki.altervista.org/_altervista_ht/u1vnx0rzazeqmpxsnxx_thumb.jpg)
Al pigmento si attribuisce la formula YIn0,9 Mn0,1 O3.
Il colore blu appare solamente in un certo intervallo di concentrazione del manganese, più precisamente quando il coefficiente stechiometrico di questo elemento è compreso tra 0,02 e 0,1.
La formazione del colore, dovuta al manganese trivalente, è conseguenza all'intenso assorbimento nel verde e rosso da parte di una transizione ottica simmetrica tra due bande di valenza fortemente ibridizzate Mn 3dx2−y2,xy /O 2px,y.
Probabilmente questo nuovo pigmento, a causa del suo alto costo, avrà solamente usi di nicchia nel campo delle belle arti. Va comunque tenuto presente che sono relativamente pochi i pigmenti inorganici con questo colore. Ricordiamo tra loro il blu di Prussia, certi composti del cobalto, la ftalocianina di rame, il blu oltremare, il blu egiziano e l'azzurrite. E l'elenco si sfoltisce di molto se vogliamo avere un prodotto che sia contemporaneamente stabile alle alte temperature e a bassa tossicità.
saluti
Mario