Tutte le specie chimiche (anodo (-) Zn/Zn2+//Cu2+/Cu (+) catodo) sono coinvolte nel funzionamento della pila Daniell.
Gli elettroni liberati dallo zinco metallico percorrono il filo elettrico e giungono al rame metallico e, da qui, agli ioni Cu2+ in soluzione che, acquistando questi e-, si riduce e si deposita intorno alla lamina di Cu determinandone un aumento di massa. In soluzione si verifica una diminuzione della concentrazione dello ione Cu2+
Al contrario, la lamina di Zn metallico riduce la sua massa, provocando un aumento di ioni Zn2+ in soluzione.
In definitiva:
- all'anodo (dove si verifica l'ossidazione) la lamina di Zn si carica negativamente, mentre in soluzione aumentano le cariche positive perché si forma Zn2+;
- al catodo (dove si verifica la riduzione) la lamina di Cu si carica positivamente, mentre in soluzione diminuiscono le cariche positive perché il Cu2+ reagisce.
Se non si mettesse il ponte salino, la pila entro breve tempo smetterebbe di funzionare per lo squilibrio di cariche elettriche nelle due soluzioni.
Gli ioni positivi contenuti nel ponte salino si dirigono verso il becher contenente la soluzione di Cu2+, cioè si dirigono verso il
catodo: è per questo motivo che gli ioni positivi si chiamano
cationi.
Gli ioni negativi contenuti nel ponte salino si dirigono verso il becher contenente la soluzione di Zn2+, cioè si dirigono verso l'
anodo: è per questo motivo che gli ioni negativi si chiamano
anioni.
La reazione che avviene è:
Zn
(s) + Cu2+
(aq) 
Zn2+(aq) + Cu
(s)È la stessa reazione che si osserva quando si immerge direttamente una lamina di zinco in una soluzione di ioni rameici; la differenza è che in quest'ultimo caso il sistema trasforma l'energia chimica in energia termica, mentre tenendo separate le zone in cui avvengono ossidazione e riduzione l'energia chimica viene trasformata in energia elettrica.
(2015-10-30, 13:34)TrevizeGolanCz Ha scritto: Si usa una lamina di rame perchè se si usasse un altro metallo otterresti una cella galvanica indesiderata.
Non sono sicuro riguardo il perchè sia necessario il solfato di zinco, ma penso serva per permettere il flusso di elettroni senza andare ad inquinare la soluzione con altri ioni che non siano Zn2+...
Spero di non aver sparato una cavolata...
Non è questione né di cella galvanica indesiderata, né di inquinare la soluzione con altri ioni.
Affinché venga trasformata energia chimica in energia elettrica è necessario che il metallo sia sempre immerso nella soluzione dei suoi ioni o, in altri termini, devono essere contemporaneamente presenti la forma ossidata e la forma ridotta di entrambe le due semicelle.