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ionizator
2017-08-26 08:27
Il solfuro piritico sarebbe la pirite ( FeS2 )??
Grazie
Matteo2000
2017-08-27 14:02
FeS2 sicuramente no, il ferro ha +2, +3 e a volte +6. La pirite è FeS.
RhOBErThO
2017-08-27 14:52
Mh...invece credo che la pirite sia proprio FeS2, nota anche col nome di Disolfuro ferroso.
Però tornando alla domanda non saprei, potrebbe darsi Che si chiami anche così.
Matteo2000
2017-08-27 20:10
Chiedo venia, ho ricontrollato ed effettivamente si tratta di FeS2. Però non mi quadrano gli stati di ossidazione e la struttura della molecola... qualcuno me lo spiega?
quimico
2017-08-27 20:12
La pirite, di formula FeS2, rappresenta il composto prototipo della struttura cristallografica pirite. La struttura è un cubo semplice e fu una delle prime strutture cristalliche risolte tramite XRD.
Nella prima sfera di legame, gli atomi di Fe sono circondati da sei atomi di S, i più vicini atomi, in un arrangiamento ottaedrico distorto.
Il materiale è un semiconduttore diamagnetico e gli ioni Fe dovrebbero essere considerati in uno stato divalente a basso spin (come mostrato tramite spettroscopia Mössbauer così come tramite XPS), piuttosto che uno stato tetravalente come la stechiometria suggerirebbe.
Le posizione degli ioni X nella struttura della pirite potrebbero essere derivati dalla struttura della fluorite, a partire da una ipotetica struttura del tipo Fe2+(S−)2. mentre gli ioni F− in CaF2 occupano le posizioni centrali di otto sottocubi della unita di cella cubica (¼ ¼ ¼) etc., gli ioni S− in FeS2 sono spostatati da queste posizioni ad alta simmetria lungo gli assi <111> per stare su (uuu) e posizioni a simmetria equivalente. Qui, il parametro u andrebbe considerato come un parametro atomico libero che assume differenti valori in diversi composti a struttura piritica (FeS2: u(S) = 0.385). Il discostamento dal valore della fluorite u = 0.25 a quello della pirite u = 0.385 è piuttosto grande e crea una distanza S-S che è chiaramente del tipo legante. Questo non sorprende dato che rispetto a F− uno ione S− non è una specie a guscio chiuso. Esso è isoelettronico con un atomi di cloro, il quale subisce anche un accoppiamento a formare molecole di Cl2. Entrambe le specie a basso spin Fe2+ ed il disolfuro (S−)2 sono entità a guscio chiuso, il che spiega le proprietà diamagnetiche e semiconduttrici.
Gli atomi S hanno legami con tre atomi Fe ed un altro atomo S. La simmetria del sito sulle posizioni di Fe ed S rappresentata dai gruppi di simmetria puntuale C3i e C3, rispettivamente. il centro di inversione mancante ai siti del reticolo di S ha conseguenze importanti per le proprietà cristallografiche e fisiche della pirite di ferro. Queste conseguenze derivano dal campo elettrico cristallino al sito del reticolo dello zolfo, che causa una polarizzazione degli ioni S nel reticolo della pirite. La polarizzazione può essere calcolata sulla base delle costanti di Madelung ad alto ordine e deve essere inclusa nel calcolo della energia del reticolo usando un ciclo generalizzato di Born-Haber. Quest riflette il fatto che il legame covalente nella coppia zolfo sia inadeguatamente considerato tramite un trattamente strettamente ionico.
Il termine "solfuro piritico" è una vecchia dizione, usata per distinguere questa forma dello zolfo dalle altre (organico ad esempio) tra gli inquinanti del carbone.
I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: ionizator, NaClO, Matteo2000
RhOBErThO
2017-08-27 20:24
Perchè nel disolfuro esiste l' anione disolfuro, appunto, che ha carica 2- (S2^2-)
I seguenti utenti ringraziano RhOBErThO per questo messaggio: Matteo2000
NaClO
2017-08-28 09:17
Questo è ciò che sta scritto su di un testo di chimica generale preso in biblioteca:
Tratto da:
Martin S. Silberberg
Chimica
La natura molecolare della materia e delle sue trasformazioni