Potassio periodato sintesi
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Ecco il prosieguo logico della discussione sullo iodato:

...per mezzo del cloro è possibile ossidare lo iodio alla massima valenza e passare dallo ione iodato a periodato; ho provato con successo il metodo suggerito dal Brauer ed è quello che vado a proporre.
Sono partito dai 14 g di KIO3 ottenuti per elettrolisi e purificazione come descritto nel post precedente.

-Sciogliere lo iodato in 150 ml di acqua tiepida, aggiungere 15 g di KOH e porre la soluzione in un recipiente alto e stretto (ideale un cilindro graduato); pesare ora tutto il sistema.

LA SUCCESSIVA OPERAZIONE VA TASSATIVAMENTE ESEGUITA ALL'APERTO Ved. foto (oppure sotto cappa adeguata).

   

In un pallone a doppio collo da 250 ml mettere 15 g di acido tricloroisocianurico ed in un imbuto gocciolatore porre 80 ml di HCl al 15%; far gocciolare molto lentamente l'acido nel TCCA in modo da avere un flusso regolare di cloro, che viene fatto gorgogliare (tre/quattro bolle al secondo) con un opportuno tubo in vetro sagomato sul fondo del recipiente con la soluzione di iodato.
Continuare con il cloro fino ad esaurire il TCCA e poi ripesare la soluzione: se l'interfaccia liquido/gas era corretta si deve aver avuto un aumento di peso di circa 6 g; in caso contrario continuare.
(Non servono poche bollicine di Cl2, ne serve tanto!).
E' avvenuta la seguente reazione:

3 KIO3 + 6KOH + 2 Cl2 --> K4I2O9 + 4 KCl + 3 H2O

   

Il K4I2O9 rimane in soluzione (fortemente alcalina).
Aggiungere ora lentamente HCl a media conc. fino a rendere la soluzione decisamente acida e concentrare per ebollizione eliminando circa 1/3 dell'acqua. Lasciar riposare una notte al fresco: cominceranno a formarsi dei cristalli di KIO4 che per ulteriore riposo e concentrazione (magari al sole se la stagione lo permette) si depositeranno quasi quantitativamente.

K4I2O9 + 2 HCl --> 2 KIO4 + 2 KCl + H2O

   

Lavare opportunamente con acqua fredda e lasciar asciugare.
Il periodato si presenta sotto forma di bei cristalli bianchi/trasparenti molto pesanti (d.3,62); la solubilità è 8 g/l a 20°- La resa finale da me ottenuta è stata di 13 g di KIO4 partendo da 14 g di KIO3, quindi circa dell'87%.
Le foto mostrano le fasi principali della preparazione.


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[-] I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo post:
Rusty, Dott.MorenoZolghetti, quimico, **R@dIo@TtIvO**, Nexus, Max Fritz, marco the chemistry, Nichel Cromo, jobba, Publios Valesios
Fantastico, dopo lo iodato ora il periodato... chissà perchè mi aspettavo un colore esotico, invece nada asd
Cosa sarebbe il prodotto "intermedio" K4I2O9 ?
Ora sfruttando questo sale sarebbe possibile sviluppare acido periodico, per mezzo di H2SO4 o HCl, per "periodare" anche altri cationi semplici tipo Li+, Na+, ecc... parlo per fantasia, non so minimamente cosa ne potrebbe uscire fuori asd (periodato di litio, chissà com'è fatto *Fischietta* )

Complimenti come sempre Al, un asso della sperimentazione O_O
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Rusty non esagerare... Blush
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E' difficile dare un nome al K4I2O9; il Bruni lo chiama di-meso-periodato (questo specifico deriva "numericamente" da 4 x HIO4 meno 1 x I2O7).
L'anione -IO4 forma sali insolubili con una montagna di metalli (e colorati con quelli di transizione) interessanti da vedere.
Su Youtube c'è n'è per esempio una bella serie.
(L'acido periodico è difficile da ottenere: viene prodotto per decomposizione del periodato d'argento per mezzo del cloro).
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Ottimo! Ma difficile, come pensavo.
Appena ho un po' di tempo provo con lo iodato AAe.
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acido periodico? ma non finisce più? xD
bella sintesi comunque =)
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Le sintesi che comprendono l'uso di gas tossici (in particolare proprio il cloro), in genere mi scoraggiano a priori, data la tossicità del suddetto, le rese infime (relative al gas) e la strumentazione necessaria.
Invece qui c'è la dimostrazione del contrario, cioè che ste cose sono fattibili con mezzi relativamente semplici e tempistiche accettabili e che le rese non necessariamente sono infime, e che si può lavorare comunque abbastanza in sicurezza.
Ben fatto Al !!!
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Mi chiedevo, è possibile usare questo sale come saggio per lo ione K+ ? Essendo pressochè insolubile potrebbe essere un indicatore della presenza di potassio in una soluzione *Si guarda intorno*
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(2010-11-18, 16:08)Rusty Ha scritto: Mi chiedevo, è possibile usare questo sale come saggio per lo ione K+ ? Essendo pressochè insolubile potrebbe essere un indicatore della presenza di potassio in una soluzione *Si guarda intorno*

Scordatelo! Dire che è pressochè insolubile è un'eresia...asd
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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Rusty la solubilità del KIO4 è tantissima per un test di un catione.
Si considera un precipitato degno di questo nome quando ha un prodotto di solubilità almeno di due ordini di grandezza superiori.
Il K periodato è 4x10-^4, il misero CaSO4 è 5x10-^5, il BaSO4 va bene ed è 1x10-^10 tanto per rendere l'idea.
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Forse il periodato può essere prodotto facendo reagire iodio su clorato di sodio ottenendo lo iodato di sodio ( I2 ha la particolraità di spostare il cloro dai clorati formando i rispettivi iodati). NaIO3 così ottenuto si ossida con NaOCl (ossia la candeggina) e poi si aggiunge un sale di potassio e subito dopo l'aggiunta si ha la precipèitazione di KIO4 che va purificato per ricristallizzazione. Non so se funge veramente o solo in teoria, appena ho un po' di tempo provo
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