2011-05-31, 21:18 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2011-07-03, 14:17 da Publios Valesios.)
Salve, come promesso posto la preparazione dell'acido tartarico (o acido diidrossibutandioico). Si tratta di un acido organico che presenta gli isomeri ottici levogiro e destrogiro. La sua produzione in piccolo non è conveniente, ma ho voluto tentare lo stesso.
La procedura sebbene un pò laboriosa è molto semplice, adattata a partire dal Salomone.
Reagenti necessari:
37,5 g di cremore o tartrato acido di potassio (C4H5KO6)
15 g di carbonato di calcio in polvere (CaCO3)
15 g cloruro di calcio (CaCl2 :irritante: )
26 g acido solforico al 98 % (H2SO4 :corrosivo: ) sciolto in 75 ml di acqua
Attrezzatura impiegata:
Beaker vari
Imbuto in plastica
Filtro di carta
Fornello o piastra riscaldante
Procedimento:
Si pongono in un beaker 37,5 g di bitartrato di potassio, poi si aggiungono 250 ml d'acqua bollente cercando di sciogliere il tartrato il più possibile (esso è molto poco solubile in acqua). Mantenendo sempre alta la temperatura ma sotto l'ebollizione aggiungere 15 g di carbonato di calcio in polvere a poco a poco. Subito si nota lo sviluppo di anidride carbonica (CO2). Il tartrato acido di potassio è trasformato in tartrato di potassio e tartrato di calcio insolubile in acqua secondo la reazione:
CaCO3 + 2C4H5KO6
C4H4CaO6 + C4H4K2O6 + H2O + CO2
Si aggiungono poi 15g di cloruro di calcio sciolti precedentemente in acqua distillata. Il tartrato neutro di potassio diviene tartrato di calcio che precipita.
C4H4K2O6 + CaCl2
2KCl + C4H4CaO6
Si raccoglie per filtrazione a caldo il tartrato di calcio e lo si pone in un beaker da mezzo litro a bagnomaria. Lo si decompone per aggiunta di 26 g di acido solforico al 96% precedentemente diluito in 75 ml d'acqua. Dopo circa mezz'ora a bagnomaria il tartrato di calcio è convertito in acido tartarico secondo la reazione:
H2SO4 + C4H4Ca6
CaSO4 + C4H6O6
Si filtra quindi a caldo e si lava poi il solfato di calcio filtrato che contiene dell'acqua in cui è presente acido tartarico. Si uniscono quindi le acque di lavaggio al filtrato. Quest'ultimo lo si lascia evaporare a temperatura ambiente per circa una settimana, poi i cristalli si asciugano e si conservano senza particolari accorgimenti.
La resa è stata 16 grammi su 29,7 teorici, cioè del 55,1 %, quindi abbastanza deludente considerando anche che ho lavato frettolosamente il solfato e che un pò è rimasto nel cristallizzatore.
Posto foto:in alto a sn il tartrato di calcio inizia a depositarsi sul fondo, a dx in alto verso il solforico sul tartrato di calcio, in basso a sn soluzione di acqua e acido tartarico, in basso a dx acido tartarico cristallizzato.
Ho pensato anche di inserire il video XD
http://youtu.be/Bt36jpk02Pk
Grazie per l'attenzione
La procedura sebbene un pò laboriosa è molto semplice, adattata a partire dal Salomone.
Reagenti necessari:
37,5 g di cremore o tartrato acido di potassio (C4H5KO6)
15 g di carbonato di calcio in polvere (CaCO3)
15 g cloruro di calcio (CaCl2 :irritante: )
26 g acido solforico al 98 % (H2SO4 :corrosivo: ) sciolto in 75 ml di acqua
Attrezzatura impiegata:
Beaker vari
Imbuto in plastica
Filtro di carta
Fornello o piastra riscaldante
Procedimento:
Si pongono in un beaker 37,5 g di bitartrato di potassio, poi si aggiungono 250 ml d'acqua bollente cercando di sciogliere il tartrato il più possibile (esso è molto poco solubile in acqua). Mantenendo sempre alta la temperatura ma sotto l'ebollizione aggiungere 15 g di carbonato di calcio in polvere a poco a poco. Subito si nota lo sviluppo di anidride carbonica (CO2). Il tartrato acido di potassio è trasformato in tartrato di potassio e tartrato di calcio insolubile in acqua secondo la reazione:
CaCO3 + 2C4H5KO6

Si aggiungono poi 15g di cloruro di calcio sciolti precedentemente in acqua distillata. Il tartrato neutro di potassio diviene tartrato di calcio che precipita.
C4H4K2O6 + CaCl2

Si raccoglie per filtrazione a caldo il tartrato di calcio e lo si pone in un beaker da mezzo litro a bagnomaria. Lo si decompone per aggiunta di 26 g di acido solforico al 96% precedentemente diluito in 75 ml d'acqua. Dopo circa mezz'ora a bagnomaria il tartrato di calcio è convertito in acido tartarico secondo la reazione:
H2SO4 + C4H4Ca6

Si filtra quindi a caldo e si lava poi il solfato di calcio filtrato che contiene dell'acqua in cui è presente acido tartarico. Si uniscono quindi le acque di lavaggio al filtrato. Quest'ultimo lo si lascia evaporare a temperatura ambiente per circa una settimana, poi i cristalli si asciugano e si conservano senza particolari accorgimenti.
La resa è stata 16 grammi su 29,7 teorici, cioè del 55,1 %, quindi abbastanza deludente considerando anche che ho lavato frettolosamente il solfato e che un pò è rimasto nel cristallizzatore.
Posto foto:in alto a sn il tartrato di calcio inizia a depositarsi sul fondo, a dx in alto verso il solforico sul tartrato di calcio, in basso a sn soluzione di acqua e acido tartarico, in basso a dx acido tartarico cristallizzato.
Ho pensato anche di inserire il video XD
http://youtu.be/Bt36jpk02Pk
Grazie per l'attenzione
