
Preparazione del Raney nichel (parte I)
Il Raney nichel è un catalizzatore usato in chimica organica per molti processi di idrogenazione,
Brevettato nel 1926 da Murray Raney US Pat. 1628190 viene oggi largamente usato in processi anche ad elevata temperatura e pressione.
La materia prima di partenza di questo catalizzatore è una polvere finemente suddivisa di lega Ni-Al nelle proporzioni 50%Ni 50% Al, che viene sottoposta all’azione di una soluzione concentrata di NaOH con conc. Dal 20 al 40% e temp. Da 40 a 100 ºC a seconda della caratteristiche che si desidera ottenere .
La soluzione di NaOH attacca l’ Al della lega dissolvendolo e liberando H2.
Le reazioni fondamentali che avvengono durante l’attivazione sono:
2Al + 2NaOH + 2H2O
2NaAlO2 + 3H2
e 2NaAlO2 + 4H2O
Al2O3 + 3H2O +2NaOH (in soluzione acquosa diluita)
Quello che resta dopo l’attivazione si può paragonare ad una spugna finemente suddivisa di Ni impregnata di H2 con presenza di Al e di Al2O3.3H2O
Il Raney Nichel è fortemente piroforico e va’ conservato sotto acqua od etanolo, a seconda dell’impiego.
Originariamente per la preparazione veniva usata la lega Ni–Al nelle proporzioni 50–50 poi sono stati introdotte piccole quantità di altri metalli al fine di aumentarne le proprietà catalizzatrici.
Dettagliate notizie sulla preparazione del catalizzatore sulle sue caratteristiche potete
Trovarle qui: "The Nature of Hydrogen in Raney Nickel Catalysts" (Il documento è datato 1975 ma è quanto di più completo sia mai riuscito a trovare nel WEB) .
Il mio interesse per questo composto non riguarda tanto il suo possibile impiego in sintesi organiche quanto il suo possibile uso in campo LENR, cosa che era stata ipotizzata ma mai provata, data la sua capacità di assorbire forti quantità di H interstiziale.
Ho scelto di preparare un Raney Nichel ad elevata superficie attiva e medio contenuto di Allumina
Del tipo: “ II A” come da procedura riportata su :”The Nature of Hydrogen in Raney Nickel Catalysts”. Pag. 37, (19).
Attrezzatura usata:
-pallone da 100 cc
-agitatore ad asta in vetro,
-riscaldatore,
-imbuto buchner a setto poroso in vetro ,
-beuta da vuoto,
-pompa per aspirazione.
Reagenti:
A) 2,2 gr lega Ni-Al 50 50
B) 12,5 ml di Soluzione di NaOH al 40% (preparata con H2O deareata ( 1 ))
C) Circa 500 ml di H2O deareata (1)( Basta far bollire l’H20 distillata per 5 min)
Procedura:
nel pallone inserito su un bagnomaria a 50 ºC mettere16 ml di H2O deareata quindi 2,2 gr di Ni-Al
e mettere sotto agitazione, F1
![[Immagine: 5caazp.jpg]](http://i60.tinypic.com/5caazp.jpg)
Aggiungere 0,6 ml di sol. B, subito inizia una violenta emissione di H2 attendere 10 min. quindi aggiungere altri 0,6 ml di B, questa operazione va ripetuta per 4 volte sempre sotto agitazione. Aggiungere quindi 3 porzioni da 2 ml di sol. B alla distanza di 5 min, una dall’altra. Alla fine versare nel pallone il residuo dei 12,5 ml della sol. B. Aspettare quindi che cessi l’evoluzione di idrogeno, fermare l’agitatore e lasciare decantare, F2
![[Immagine: 1zefepf.jpg]](http://i59.tinypic.com/1zefepf.jpg)
aspirare quindi con una pipetta il supernatante e aggiungere altra H2O, agitare e lasciare sedimentare, ripetere quest’ operazione sino a che il pH è sceso sino 7,5 – 8,0. Passare il sedimento dal pallone ad un imbuto buchner con settore in vetro F3-4 (2)
![[Immagine: f2k7d2.jpg]](http://i62.tinypic.com/f2k7d2.jpg)
e lavare con H2O sotto leggera aspirazione, il raney nichel non deve mai andare a secco!, sino a che il pH si è ridotto a 7 – 7,5 a questo punto il catalizzatore è pronto per l’uso si può conservare in un contenitore in fase acquosa o sotto etanolo a seconda dell’uso che se ne deve fare.
Non avevo mai avuto a che fare con questo catalizzatore e conoscendo la sua fama di prodotto estremamente piroforico ho voluto fare una prova , ho prelevato una piccola porzione di questa fanghiglia grigia e l’ ho posta sopra un foglio di carta in modo che ne assorbisse velocemente l’H20, tempo 30 sec. Il catalizzatore ancora umido e già alcuni granuli iniziavano a sfrigolare infiammandosi come minuti pezzi di carbone rovente, altri 30 sec ed il resto del catalizzatore bruciava.
Questo per me era un serio problema, non disponendo di una "glove box" ad atmosfera inerte per la manipolazione del prodotto, d’ altronde il prodotto mi serviva secco per le mie prove d’ assorbimento.
Nella prossima (parte II) descriverò la soluzione del problema.
Di seguito,F5 come si presenta la polvere di lega Ni-Al di partenza
In F6 come si presenta il Raney Nichel attivato e poi privato completamente del suo contenuto in H2 al fine di poterlo manipolare.
![[Immagine: 264gg3r.jpg]](http://i61.tinypic.com/264gg3r.jpg)
Note:
(1) L’acqua è stata deareata per rimuovere completamente l’ossigeno disciolto che costituisce un veleno per il catalizzatore e soprattutto per i test che dovevo eseguire
(2) le foto F3 e F4 in realtà si riferiscono ad un’altra preparazione, (Il Raney Nichel si presenta come una poltiglia grigia) la procedura è però la stessa. Con il Raney nichel dovendo procedere con la massima velocità per ridurre al minimo i contatti con l’aria, nella fase di lavaggio mi è mancato il tempo per fare fotografie.
Il Raney nichel è un catalizzatore usato in chimica organica per molti processi di idrogenazione,
Brevettato nel 1926 da Murray Raney US Pat. 1628190 viene oggi largamente usato in processi anche ad elevata temperatura e pressione.
La materia prima di partenza di questo catalizzatore è una polvere finemente suddivisa di lega Ni-Al nelle proporzioni 50%Ni 50% Al, che viene sottoposta all’azione di una soluzione concentrata di NaOH con conc. Dal 20 al 40% e temp. Da 40 a 100 ºC a seconda della caratteristiche che si desidera ottenere .
La soluzione di NaOH attacca l’ Al della lega dissolvendolo e liberando H2.
Le reazioni fondamentali che avvengono durante l’attivazione sono:
2Al + 2NaOH + 2H2O

e 2NaAlO2 + 4H2O

Quello che resta dopo l’attivazione si può paragonare ad una spugna finemente suddivisa di Ni impregnata di H2 con presenza di Al e di Al2O3.3H2O
Il Raney Nichel è fortemente piroforico e va’ conservato sotto acqua od etanolo, a seconda dell’impiego.
Originariamente per la preparazione veniva usata la lega Ni–Al nelle proporzioni 50–50 poi sono stati introdotte piccole quantità di altri metalli al fine di aumentarne le proprietà catalizzatrici.
Dettagliate notizie sulla preparazione del catalizzatore sulle sue caratteristiche potete
Trovarle qui: "The Nature of Hydrogen in Raney Nickel Catalysts" (Il documento è datato 1975 ma è quanto di più completo sia mai riuscito a trovare nel WEB) .
Il mio interesse per questo composto non riguarda tanto il suo possibile impiego in sintesi organiche quanto il suo possibile uso in campo LENR, cosa che era stata ipotizzata ma mai provata, data la sua capacità di assorbire forti quantità di H interstiziale.
Ho scelto di preparare un Raney Nichel ad elevata superficie attiva e medio contenuto di Allumina
Del tipo: “ II A” come da procedura riportata su :”The Nature of Hydrogen in Raney Nickel Catalysts”. Pag. 37, (19).
Attrezzatura usata:
-pallone da 100 cc
-agitatore ad asta in vetro,
-riscaldatore,
-imbuto buchner a setto poroso in vetro ,
-beuta da vuoto,
-pompa per aspirazione.
Reagenti:
A) 2,2 gr lega Ni-Al 50 50
B) 12,5 ml di Soluzione di NaOH al 40% (preparata con H2O deareata ( 1 ))
C) Circa 500 ml di H2O deareata (1)( Basta far bollire l’H20 distillata per 5 min)
Procedura:
nel pallone inserito su un bagnomaria a 50 ºC mettere16 ml di H2O deareata quindi 2,2 gr di Ni-Al
e mettere sotto agitazione, F1
![[Immagine: 5caazp.jpg]](http://i60.tinypic.com/5caazp.jpg)
Aggiungere 0,6 ml di sol. B, subito inizia una violenta emissione di H2 attendere 10 min. quindi aggiungere altri 0,6 ml di B, questa operazione va ripetuta per 4 volte sempre sotto agitazione. Aggiungere quindi 3 porzioni da 2 ml di sol. B alla distanza di 5 min, una dall’altra. Alla fine versare nel pallone il residuo dei 12,5 ml della sol. B. Aspettare quindi che cessi l’evoluzione di idrogeno, fermare l’agitatore e lasciare decantare, F2
![[Immagine: 1zefepf.jpg]](http://i59.tinypic.com/1zefepf.jpg)
aspirare quindi con una pipetta il supernatante e aggiungere altra H2O, agitare e lasciare sedimentare, ripetere quest’ operazione sino a che il pH è sceso sino 7,5 – 8,0. Passare il sedimento dal pallone ad un imbuto buchner con settore in vetro F3-4 (2)
![[Immagine: f2k7d2.jpg]](http://i62.tinypic.com/f2k7d2.jpg)
e lavare con H2O sotto leggera aspirazione, il raney nichel non deve mai andare a secco!, sino a che il pH si è ridotto a 7 – 7,5 a questo punto il catalizzatore è pronto per l’uso si può conservare in un contenitore in fase acquosa o sotto etanolo a seconda dell’uso che se ne deve fare.
Non avevo mai avuto a che fare con questo catalizzatore e conoscendo la sua fama di prodotto estremamente piroforico ho voluto fare una prova , ho prelevato una piccola porzione di questa fanghiglia grigia e l’ ho posta sopra un foglio di carta in modo che ne assorbisse velocemente l’H20, tempo 30 sec. Il catalizzatore ancora umido e già alcuni granuli iniziavano a sfrigolare infiammandosi come minuti pezzi di carbone rovente, altri 30 sec ed il resto del catalizzatore bruciava.
Questo per me era un serio problema, non disponendo di una "glove box" ad atmosfera inerte per la manipolazione del prodotto, d’ altronde il prodotto mi serviva secco per le mie prove d’ assorbimento.
Nella prossima (parte II) descriverò la soluzione del problema.
Di seguito,F5 come si presenta la polvere di lega Ni-Al di partenza
In F6 come si presenta il Raney Nichel attivato e poi privato completamente del suo contenuto in H2 al fine di poterlo manipolare.
![[Immagine: 264gg3r.jpg]](http://i61.tinypic.com/264gg3r.jpg)
Note:
(1) L’acqua è stata deareata per rimuovere completamente l’ossigeno disciolto che costituisce un veleno per il catalizzatore e soprattutto per i test che dovevo eseguire
(2) le foto F3 e F4 in realtà si riferiscono ad un’altra preparazione, (Il Raney Nichel si presenta come una poltiglia grigia) la procedura è però la stessa. Con il Raney nichel dovendo procedere con la massima velocità per ridurre al minimo i contatti con l’aria, nella fase di lavaggio mi è mancato il tempo per fare fotografie.