Messaggi: 4382 Grazie dati: 1096 Grazie ricevuti: 1432 Discussioni: 333 Registrato: Oct 2008 Per un esperimento un po' bizzarro, descritto in altra sezione, occorrerebbe del carbonio puro. Ho dunque pensato di indicare qui la preparazione.
La preparazione è molto semplice. Occorre avere una capsula di porcellana alta (da 250 mL o più) e un treppiede con reticella e bunsen. Volendo si può usare una piastra riscaldante elettrica. Si parte da glucosio o saccarosio o fruttosio puri per analisi o almeno di grado farmaceutico (F.U.). Si pesano 50 g di zucchero e si pongono in capsula con qualche mL di acqua distillata. Si inizia a riscaldare lentamente, fino a quando lo zucchero caramella e vapori empireumatici si sollevano dal composto fuso. Quindi si procede a fiamma più viva, e se si può, si accende il gas sviluppatosi (acqua e monossido di carbonio). Attenzione che il gas si può accendere anche spontaneamente, con un ritorno di fiamma abbastanza fastidioso. Inoltre la fiamma alimentata da CO è quasi incolore e dunque più insidiosa. La massa da bruna passa a nera, schiumeggiando molto (tanto che potrebbe anche debordare). A un certo punto le emissioni di gas si arrestano e il prodotto, toccato con la bacchetta di vetro, si dimostra fragile e friabile. E' il momento di interrompere il riscaldamento e di lasciare raffreddare la capsula. Aiutandosi con una spatola di agata, si stacca il contenuto dalla porcellana, si passa in mortaio e di polverizza, quindi si mette in un becher contenente 50 mL di acqua. Si porta a ebollizione per almeno 15 min, quindi si filtra e di passa in altra capsula di porcellana, ripetendo il riscaldamento fino a evaporazione completa dell'acqua. Si riscalda ancora per almeno 10-15 min a fiamma diretta, quindi si raffredda, si raccoglie e si ripone in contenitore idoneo. *** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) *** Messaggi: 3589 Grazie dati: 516 Grazie ricevuti: 1078 Discussioni: 198 Registrato: Oct 2008 E io, che per quell'esperimento bizzarro, mi accontentavo del carbonaccio di pura legna  Ma sono convinto che se NON viene con uno NON viene nemmeno con l'altro... Messaggi: 286 Grazie dati: 37 Grazie ricevuti: 72 Discussioni: 12 Registrato: Nov 2011 Anche con il metodo del Dottore per la produzione del carbonio elementare, sono straconvinto che non cambierà il risultato di quel bizzarro esperimento Al se vuoi provarlo (perchè sono convinto che lo proverai prima o poi) è meglio utilizzare il "Dott carbonio" che il "carbonaccio di pura legna" Dottore complimenti come al solito, chiaro e preciso! Chemistry4888 Messaggi: 3589 Grazie dati: 516 Grazie ricevuti: 1078 Discussioni: 198 Registrato: Oct 2008 Che ne dici Chem, proviamo l'esperimento della carbonella o il tuo favoloso "ciabatta e accendino" made in CCCP? Mi pare che possano andare a braccetto... Messaggi: 286 Grazie dati: 37 Grazie ricevuti: 72 Discussioni: 12 Registrato: Nov 2011 Messaggi: 4382 Grazie dati: 1096 Grazie ricevuti: 1432 Discussioni: 333 Registrato: Oct 2008 2012-03-29, 07:56 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2012-03-29, 08:03 da Dott.MorenoZolghetti.) Grazie per i vostri apprezzamenti: questa tecnica di estrazione la usava la mia povera nonna...metteva qualcosa a cuocere sulla stufa e poi se ne dimenticava, affaccendata in mille faccende. Morale: a pranzo o a cena...carbonio più o meno puro. Con questo procedimento ho quasi incendiato la casa dei nonni, perchè avevo lasciato incustodito il tutto (capsula e fornelletto ad alcol da campeggio) ed ero andato a vedere la TV, in attesa della carbonizzazione completa dello zucchero (era saccarosio F.U.). Le quantità erano 10 volte maggiori e le fiamme...beh...erano di circa un metro... La cosa disdicevole era la posizione: mi ero messo su di un tavolaccio in legno, sotto il porticato su cui si trovava il fienile. Era un caldo pomeriggio di luglio e avevo dodici anni. Mio nonno quel pomeriggio ne perse un paio (di anni...) a spegnere le vampe...ma tutto andò bene. Morale: fate attenzione poichè anche le sostanze più familiari (zucchero)possono, in date circostanze, risultare pericolose. 
Ah, proprio ora mi è venuto in mente un metodo alternativo. Ponete il saccarosio (o altro zucchero) nel microonde e accendete alla massima potenza. Carbonizzerete tutto (forse anche il microonde) e a me è successo con i pop corn della Blockbuster (quelli intrisi di olio di palma e di cotone e di colza e di non so quale altra pianta...immangiabili...)...ma nessuna transustanziazione, solo tanto, tantissimo fumo e un odore acre perdurato settimane. *** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) *** Messaggi: 1236 Grazie dati: 402 Grazie ricevuti: 198 Discussioni: 70 Registrato: Nov 2008 Scusate se mi immetto  Il C pressochè puro è anche quello che ottengo deidratando saccarosio con H2SO4? Si ok, direte, perchè scomodare il solforico che stà benissimo dov'è? Mi interesserebbe sapere piu' che altro quale dei due metodi da' un prodotto "in teoria" piu' puro, perchè comunque tutto dipende anche dall'operatore  Io non so quanto sarei capace di staccare il carbon dalla capsula, anche perchè se ne vorra' restare abbracciato fino alla morte con la porcellana, sbaglio? Messaggi: 3244 Grazie dati: 69 Grazie ricevuti: 193 Discussioni: 25 Registrato: Dec 2009 Col solforico è scomodissimo, poi devi spaccare, lavare, lavare, lavare e asciugare. Con la calcinazione è tutto un unico passaggio, se vuoi lavi, poi metti via. Messaggi: 498 Grazie dati: 34 Grazie ricevuti: 131 Discussioni: 20 Registrato: Apr 2013 2013-04-07, 13:37 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2013-04-07, 14:09 da Guglie95.) Saluti a tutti  Oggi voglio condividere con voi la sintesi del Carbonio partendo da del comunissimo zucchero da tavola. Warning: L'acido solforico è molto corrosivo e a contatto dei tessuti organici è molto dannoso e oltretutto esala gas nocivi, quini munitevi di una maschera filtrante, guanti in gomma molto resistenti, è consigliabile compiere l'esperimento sotto cappa o all'aperto.Ingredienti: Zucchero da tavola (C12H2O11) Acido Solforico conc. 98% (H2SO4) :corrosivo: Svolgimento: La reazione è la seguente : C12H22O11 + 2 H2SO4  12 C + 11 H2O + 2 H2SO4 + CALORE Versare dell'acido solforico in un contenitore resistente (circa 5-10 ml), aggiungete qualche cucchiaio di zucchero e aspettare che la reazione sia completa (lo vedrete quando il composto assumerà una forma solida e porosa). Osservazioni e conclusioni: Il composto risulta molto poroso per via del gas liberatosi durante la reazione. La reazione risulta fortemente esotermica. Più zucchero e acido metterete più la reazione sarà spettacolare e bella da vedere. E' un ottimo esempio per mostrare l'intrappolamento di gas nelle rocce.  SPERO IN QUALCHE GRAZIE Nulla si CREA, nulla si DISTRUGGE -Democrito & Lavoisier- I seguenti utenti ringraziano Guglie95 per questo post:1 utente dice 'Grazie' a Guglie95 per questo post Dott.MorenoZolghetti Messaggi: 479 Grazie dati: 910 Grazie ricevuti: 215 Discussioni: 18 Registrato: Nov 2010 A cosa serve l'aggiunta di sale alla miscela? COCl2 ![[tossico] [tossico]](https://www.myttex.net/forum/images/smilies/tossico.gif) R: 26-34 La chimica organica e' la chimica dei composti del carbonio. La biochimica e' lo studio dei composti del carbonio che strisciano. (Mike Adams) I seguenti utenti ringraziano fosgene per questo post:1 utente dice 'Grazie' a fosgene per questo post Guglie95 |