Primo amplificatore stereo

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

ale93

2010-12-19 17:03

Questo amplificatore è stato uno dei miei primi progetti elettronici, che purtroppo non sono ancora riuscito a far funzionare perchè non ho ancora assemblato l'alimentatore azz! È un amplificatore stereo che sfrutta il TDA7250, che riesce ad erogare una potenza di 2*75W(o 2*60W dipende dalla potenza dell'alimentatore). Il preamplificatore sfrutta il TDA1524A e consente di regolare volume, bilancamento, acuti e bassi. Per l'alimentatore avevo pensato ad uno schema semplice con un trasformatore normale da 80VA, raddrizzatore a ponte da 2-3A e 4 condensatori da 7500uF. I componenti dell'amplificatore finale sono:

Scan2.jpg
Scan2.jpg
Questo lo schema:
Scan1 copia.jpg
Scan1 copia.jpg
E questo il PCB del finale realizzato con fotoincisione
DSC02892 copia.JPG
DSC02892 copia.JPG
DSC02897 copia.JPG
DSC02897 copia.JPG
Mancano il VU metro, il preamplificatore e l'alimentatore, che farò al più presto. P.S. dimenticavo, Ra e Rb sono rispettivamente di 38Ω e 20Ω

I seguenti utenti ringraziano ale93 per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti, myttex

al-ham-bic

2010-12-19 20:20

Bravo ale93... mi fa ricordare i vecchi tempi... ma non ho ancora smesso di giocare con i componenti oltre che con le beute Rolleyes

ale93

2010-12-19 20:39

Io mi sto appassionando sempre di più di elettronica, anche se sono nuovo in materia, quindi per ora ho realizzato solo alcuni progetti molto semplici

Rusty

2010-12-19 21:12

Bravo Ale93! Quindi non l'hai mai alimentato e non sai per certo se funziona? Nel caso ricordati di alettare i darlington altrimenti cominciano a fumare asd Il pcb poteva realizzarsi con meno spazio posizionando i componenti più vicini, ma per gli inizi può andar bene, purchè non si salga troppo in frequenza con i progetti :-P Per il futuro ti consiglio di non montare mai direttamente i circuiti integrati su piastra, ma muniscili di uno zoccolo: potrai sempre sostituirlo agevolmente e non surriscalderai troppo il chip con il saldatore mentre saldi. Hai usato un cad o hai sbrogliato a mano? Hai già uno schema di alimentatore duale? Buon lavoro.

I seguenti utenti ringraziano Rusty per questo messaggio: ale93

ale93

2010-12-19 21:15

Grazie :-D Non so se è necessario il dissipatore,dato che i tip 142 e 147 mi pare siano progettati per lavorare con correnti superiori a 100 V, poi non so devo rileggere il datasheet... Per il circuito l'ho disegnato su carta da lucido e poi l'ho inciso con il bromografo dato che non ho il cad Per l'alimentatore ci sto lavorando, ma pensavo ad uno schema molto semplice con un ponte raddrizzatore a diodi e qualche elettrolitico

al-ham-bic

2010-12-19 22:25

Come dice Rusty i finali li DEVI dissipare abbondantemente, in caso contrario alzando il volume dopo dieci secondi ... azz!

La corrente citata dai data sheet (non la tensione...) e quindi la potenza dissipata viene considerata a temperatura ambiente, quindi con il dispositivo raffreddato in maniera ottimale, altrimenti va in autodistruzione, come è giusto che sia.

Per un uso come questo un alimentatore come quello che hai detto va bene, senza minimamente lesinare sulla capacità di filtro.

15mila microfarad per ogni ramo del ponte in genere sono sufficienti se la tensione di alimentazione non è proprio bassa.

I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: ale93

Dott.MorenoZolghetti

2010-12-20 20:22

Come mi rode....vi ammazzerei per scoprire i vostri circuiti cerebrali...e assimilare un po' di "tecnologia elettronica"...io che ho dei dubbi su come alloggiare una pila alcalina... asd

ale93

2010-12-20 20:28

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Come mi rode....vi ammazzerei per scoprire i vostri circuiti cerebrali...e assimilare un po' di "tecnologia elettronica"...io che ho dei dubbi su come alloggiare una pila alcalina... asd

Guarda che è semplicissimo incidere PCB, se ci sono riuscito io asd

Le prime volte certi disastri, ma dopo un po' ci prendi la mano

Se vuoi apro una discussione con una guida su come incidere circuiti stampati.

I seguenti utenti ringraziano ale93 per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti

Dott.MorenoZolghetti

2010-12-20 20:33

Eh bravo te! Chiedi ad Al quale sia il mio livello...altro che circuiti stampati...non so distinguere un resistore da un ristorante...asd

al-ham-bic

2010-12-20 23:19

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

...non so distinguere un resistore da un ristorante...asd

Questa è buona... e magari un'induttanza da un'ambulanza... Moreno a volte fa il modesto... :-P

---

Se vuoi parlare di c.s. visto che siamo in ambiente chimico, dicci magari cosa usi per la corrosione del rame e se riesci a trovare ancora il FeCl3, che sembra completamente sparito dal mercato. E magari gli altri due tre metodi.

Rusty

2010-12-21 00:17

Non vorrei andare troppo OT, ma questa frase ne segna comunque il preludio e me ne scuso anticipatamente. Personalmente io uso ormai da anni il noto metodo H2O2 + HCl, che riuso più volte fino a che non diventa inservibile e finisce ad essere usato per sgrassare i pavimenti. Quando ero più piccolo usavo solo ed esclusivamente il maledetto cloruro ferrico, maledetto perchè mi sono macchiato inesorabilmente i vestiti e le superfici di casa più volte, per la gioia di mia madre (cosa sono queste macchie gialle? EH??) Per quanto riguarda un tutorial sulla incisione dei PCB ci sono valanghe di tutorial in rete, alcuni molto ben fatti, ma l'argomento richiederebbe una thread, anzi una sezione del forum a se' stante... incidere è quasi un'arte, e si impara dopo tempo ed errori, raggiungere il giusto equilibrio di tutte le variabili in gioco non è cosa semplice, ma per partire qualche consiglio potrei darlo, per chi è interessato. Io parlo di fotoincisione, non mi dedico più al vecchio pennarello o trasferibili... ormai solo fotoincisione doppia faccia, talvolta con photoresist (tassativamente positivo :-) ) depositato a mano, anche questa un'operazione non facile ed abbastanza critica. In conclusione non so quanto il buon Moreno possa imparare di elettronica sapendo incidere un PCB, questa, che ripeto è un'arte, è più che altro "bassa manovalanza" paragonata alla comprensione del funzionamento di un circuito elettronico. Qualche "pillola" di elettronica analogica e digitale alla portata di tutti si può anche dare, comprese le fasi principali di una incisione e saldatura (importante quanto l'incisione a mio parere), sempre che il forum sia interessato e propenso ad addentrarsi in un mondo tanto affascinante quanto ricco di insidie (le trattazioni matematico/fisiche verrebbero date a piccole dosi, naturalmente). A presto, Buon Lavoro ale

arkypita

2010-12-21 00:33

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Come mi rode....vi ammazzerei per scoprire i vostri circuiti cerebrali...e assimilare un po' di "tecnologia elettronica"...io che ho dei dubbi su come alloggiare una pila alcalina... asd

OT di elettronica: Laboratorio di elettronica del 5° anno di superiori. Stiamo facendo un circuito e un compagno di classe mi chiede: "ma questo coso va inserito per così o per così" mostrandomi i due possibili versi in cui inserirlo. Il "coso" era una resistenza... Il compagno qualche mese dopo si è diplomato, con un punteggio più alto del mio. Vi auguro di non trovarvelo come elettricista quando dovrete fare dei lavori in casa!

ale93

2010-12-21 12:30

al-ham-bic ha scritto:

Se vuoi parlare di c.s. visto che siamo in ambiente chimico, dicci magari cosa usi per la corrosione del rame e se riesci a trovare ancora il FeCl3, che sembra completamente sparito dal mercato. E magari gli altri due tre metodi.

Per quanto mi riguarda riesco a trovare facilmente il FeCl3 in molti negozi di elettronica. Piccolo OT Personalmente preferisco l'incisione con i cloruro ferrico, perchè e poco aggressivo e garantisce un maggior controllo. Inoltre non mi piace incidere con HCl-H2O2 perchè la reazione è esotermica e produce grandi quantità di gas tossici di HCl e Cl2 Non ho mai provato con il persolfato...

arkypita ha scritto:

Laboratorio di elettronica del 5° anno di superiori. Stiamo facendo un circuito e un compagno di classe mi chiede: "ma questo coso va inserito per così o per così" mostrandomi i due possibili versi in cui inserirlo. Il "coso" era una resistenza... Il compagno qualche mese dopo si è diplomato, con un punteggio più alto del mio.

Non sapeva da che verso inserire una resistenza? asd e si è diplomato con un voto alto? *Si guarda intorno*

Rusty

2010-12-21 12:52

ale93 ha scritto:

Per quanto mi riguarda riesco a trovare facilmente il FeCl3 in molti negozi di elettronica.

Piccolo OT

Personalmente preferisco l'incisione con i cloruro ferrico, perchè e poco aggressivo e garantisce un maggior controllo.

Inoltre non mi piace incidere con HCl-H2O2 perchè la reazione è esotermica e produce grandi quantità di gas tossici di HCl e Cl2

Non ho mai provato con il persolfato...

H2O2-HCl è un minimo esotermica, ma dipende anche dalle quantità che usi e le proporzioni... che liberi Cl2 non penso proprio

Cu + H2O2 + 2HCl --> 2 H2O + CuCl2

Il cloro si lega al Cu++ a dare cloruro. Sarei morto 4000 volte altrimenti *Fischietta*

ale93

2010-12-21 13:14

Rusty ha scritto:

H2O2-HCl è un minimo esotermica, ma dipende anche dalle quantità che usi e le proporzioni... che liberi Cl2 non penso proprio Cu + H2O2 + 2HCl --> 2 H2O + CuCl2 Il cloro si lega al Cu++ a dare cloruro. Sarei morto 4000 volte altrimenti *Fischietta*

Strano... Tutte le volte che ho sciolto il rame in H2O2-HCl si è generata una grande quantità di cloro elementare e molto fumo contenente HCl gassoso. È possibile che la quantità di cloro che si forma dipenda anche dalla concentrazione dei reagenti, così se usi HCl al 10% e H2O2 al 5% la quantità di Cl2 che si forma è talmente bassa da non essere percettibile

al-ham-bic

2010-12-21 23:22

In passato ho fatto un'infinità di c.s., in genere usando anch'io quasi sempre il FeCl3; ora non riesco più a trovarlo (ma non ho nemmeno più c.s. da fare asd ).

Funziona anche il sistema CuCl2 + Cu --> 2 CuCl (sol. acida per HCl)

Il sistema migliore che ho provato è sicuramente quello al persolfato, veloce, pulito, poco aggressivo. Ma pochi lo usano (io compreso) per la reperibilità e il costo.

Rusty

2010-12-21 23:28

Mai provato persolfato, ma quale serve? Di sodio, potassio... ammonio?! In effetti costa parecchio più del vecchio cloruro ferrico o della H2O2 + HCl, che diciamo è a portata di supermarket... forse è per questo che è (ormai) la più diffusa. Il persolfato anche volendo non lo trovo, almeno non su ebay a costi accessibili, ho visto ma vendon solo gradi reagente 99.9% a prezzi assurdi (15 Euro 50 gr)... assurdi in confronto alla miscela ossigenata-cloridrico, poi non so quanto realmente costi il persolfato di xxx. Come mai non incidi più? Breadboard e millefori Bungard invadono ormai il tuo lab? asd Devo dire che dopo la foga iniziale (durata una ventina d'anni) anche io oramai non incido più da tempo... millefori e cablaggio con cavetti 30 AWG, molto più veloce e piazzi i componenti n'do te pare a te :-P

al-ham-bic

2010-12-21 23:54

Il discorso sul persolfato non fa una piega, è un po' OFF (ma la prima volta che l'avevo preso i prezzi chimici non erano assurdi come adesso!),

Comunque vanno bene tutti e tre (K, Na, NH4).

---

Non incido più perchè ho un po' deviato sul secondo hobby (chim) e poi perchè non ho qualcosa da realizzare che valga la pena di un c.s. a tutti gli effetti.

Un tempo qualsiasi marchingegno elettronico lo si faceva senza problemi perchè:

1- o non c'era in commercio

2- o perchè farselo veniva a costare 1/10 del corrispondente commerciale

Ora queste due condizioni non esistono più, specialmente la seconda

(non parlo ovviamente di circuiti particolari o di ricerca!)

Se ora devo fare qualche prototipo elettronico (inteso come unico esemplare) lo faccio appunto su millefori e cablaggio a filo sottile, così si può anche andare avanti a step successivi, controllando il già fatto.