Prova recupero coloranti da glow stick esausti

Myttex Forum ha chiuso definitivamente. Non è più possibile inviare messaggi, ma il contenuto è ancora consultabile in questo archivio.

luigi_67

2015-08-31 13:30

In questa calda estate, in giardino i fumi rossi dell’ipoazotide e i vapori soffocanti di ammoniaca sono stati sostituiti dai fumi molto più gradevoli emessi dal barbecue per delle feste in compagnia tra amici.

In occasione di una di queste abbiamo festeggiato un compleanno.

Il giorno dopo, ripulendo e buttando via i “resti” dei festeggiamenti, osservo i glow stick usati dai bambini la sera precedente e mi viene l’idea: è possibile riutilizzare il colorante in essi contenuto, per successive “accensioni”?

Detto, fatto, è scattato l’esperimento che vi passo ad illustrare.

 

Scopo dell’esperienza

Come già esposto nel post relativo alla sintesi del TCPO, affinché possa essere generata luminescenza, è necessario impiegare dei composti che trasformino l’energia chimica della reazione in energia luminosa.

Sappiamo che è possibile avere emissione su diverse lunghezze d’onda dello spettro luminoso, in funzione del fluoroforo utilizzato.

Abbiamo visto infine che questi composti non sono facilmente reperibili per un home lab, avendo a volte costi di acquisto superiori al valore del platino.

Si vuole quindi provare a recuperare la soluzione dagli stick esausti  con il colorante e vedere se lo stesso è in grado di poter funzionare in una successiva “riaccensione”.

 

 

Materiale utilizzato per l'esperimento

Glow stick esausti

Tronchesine da elettricista

Vial

Materiale utilizzato per la chemiluminescenza

10 ml dietile ftalato

50 mg TCPO

100 mg sodio acetato

3 ml acqua ossigenata 30%

 

Dispositivi di sicurezza individuale:

Guanti

Indumenti protettivi

Attenzione: il liquido contenuto negli stick esausti è da considerare tossico. Prendere le necessarie precauzioni al fine di evitarne il contatto con la pelle e lo spargimento nell'ambiente di lavoro.

Descrizione dell’esperienza

Si procede, dopo aver suddiviso gli stick per colori, ad estrarre il liquido in essi contenuto.

01_stick.jpg
01_stick.jpg

Per fare questo è sufficiente tagliare con una tronchese le due estremità, facendo quindi colare il contenuto in una fiala. Facendo attenzione si riesce ad evitare che cadano i residui di vetro contenuti nello stick.

Ecco  le fiale a luce ambiente

02_luce.jpg
02_luce.jpg

 e a luce di wood.

03_wood.jpg
03_wood.jpg

E’ chiaro che in queste soluzioni si trova sia quel che resta del colorante, sia i prodotti risultanti dalla precedente reazione, pertanto è evidente che si tratta di un miscuglio che di certo non aiuta nelle operazioni successive.

Ho attivato la reazione con le quantità di reagenti sopra riportate, utilizzando come coloranti le soluzioni ricavate precedentemente.

Solamente le soluzioni contenenti i coloranti rosso e verde hanno dato una luminescenza apprezzabile, gli altri apparivano appena luminosi anche se al buio completo.

04_verde.jpg
04_verde.jpg

05_rosa.jpg
05_rosa.jpg

Considerazioni finali.

Il risultato ha confermato un po’ quello che già pensavo: la quantità minima di soluzione recuperata, insieme al fatto che alcuni fluorofori si degradano durante la reazione di chemiluminescenza perdendo quindi efficacia in eventuali “riaccensioni”, rende la cosa non conveniente.

La durata della luminosità, così come l’intensità ottenuta non è neanche lontanamente paragonabile a quello che si ottiene con il colorante puro: il verde “puro” dura all’incirca 40 ore contro appena 3 di quello riciclato.

In conclusione quindi il gioco non vale la candela e se si vuole ottenere una bella luce... i coloranti bisogna comprarli…. *Hail* *Hail* *Hail*

Alla prossima :-)

Luigi

I seguenti utenti ringraziano luigi_67 per questo messaggio: ohilà, mimante, fosgene, quimico, TrevizeGolanCz, zodd01

quimico

2015-08-31 14:26

Pensavo sapessi che i fluorofori si degradano (quasi tutti) dopo un uso intenso di questi giochini. Però sono felice che almeno alcuni siano resistiti fino al giorno dopo asd

Alla fine sono sostanze un po' delicate ma utili finché le si usano per poco tempo. Complimenti comunque per il lavoro fatto.

Hanno colori davvero fighi asd penso usino coloranti decisamente meno seri e costosi di quelli che pensiamo noi di usare asd

Alla prossima allora :-D

I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: luigi_67

luigi_67

2015-09-02 08:28

Avevo la quasi certezza che una volta utilizzato, poco si potesse recuperare: diciamo che volevo appurare se al colorante restava ancora un minimo di efficienza o se erano da considerare completamente andati.

L'esperimento ha confermato la seconda ipotesi *Hail*

I colori delle soluzioni esauste sono comunque belli, quasi converrebbe recuperarli solo per avere delle simpatiche fiale colorate... :-D

A breve mi arriverà la rodamina B, per Natale mi prenderò il rubrene... *Fischietta*

Un saluto, grazie

Luigi

quimico

2015-09-02 15:59

Che lusso ciumbia asd

Fai bene... Ci vogliono regali ogni tanto

Bravo bravo

A presto

Nic

I seguenti utenti ringraziano quimico per questo messaggio: luigi_67