Qualcuno mi sa spiegare che fenomeno è questo?

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jurassic88

2022-03-13 18:17

Ciao a tutti, premetto che sono ignorante ma mi piace il fai da te e sperimentare in generale. E' un po di tempo che gioco con le stufe pirolitiche, ne ho costruita una semplicissima con un barattolone di latta, ho fatto una serie di buchi piccolo sul fondo, e una serie di buchi piu grossi sopra. Ci sto giocando perchè sto lavorando a un progetto piuttosto ambizioso, ovvero quello di tenere calda una quantità d'acqua che va dai 1000 ai 2000 litri senza ausilio di corrente elettrica, off grid in mezzo a un campo. (vasca per pesci) Inoltre, per necessità lavorative ( e qui viene il bello) , posso andare sul campo solo il fine settimana, quindi ho bisogno praticamente di una cosa che accendo e poi me ne dimentico. Detto questo, dopo aver provato un po di tutto, tra cui quello di accumulare il calore tramite acqua e addirittura con basalto (sono un pazzo), ho scoperto per caso, diciamo riscoperto perchè sono ignorante, un sistema che forse è il piu semplice che ci possa essere. Praticamente ho notato che se interrompi la pirolisi spegnendo la fiamma, e riesci a limitare l ossigeno sia da sotto che da sopra la stufa, non fermi del tutto la reazione esotermica. Si Riesce a tenere la temperatura superficiali delle braci (che non sono braci, è carbonella calda, intorno ai 100 gradi), e la reazione dura lunghissimo , sono riuscito a portare un barattolo da 3 kg di pellet caldo al tatto (70 gradi) fino a 36 ore dallo spegnimento. Detta cosi, sembra il classico formarsi delle braci in un camino, soltanto che il carbone che si forma da questa reazione è viscoso, probabilmente è il tar e l olio che non brucia , non essendoci fiamma. (Mi chiedo se si possa recuperare) In teoria, aumentando semplicemente la massa si potrebbe far durare l intero processo per settimane, e per estrarre calore basterebbe mettere a contatto la stufa con il serbatoio d acqua, come funziona un normale scaldabagno a legna. Quello che vi chiedo però è, come si chiama questo processo? Carbonizzazione? Distillazione secca? Tenete presente che le temperature della reazione vanno intorno ai 100-150 gradi e l ossigeno è limitato Informandomi su come facevano il carbone una volta e su come fanno la distillazione del legno, ho sempre trovato sistemi a combustione esterna, non con combustione della stessa biomassa.


Aggiungo che tale sistema, riuscendone a capire bene i meccanismi, potrebbe essere interessante perchè richiede il consumo di una frazione del pellet/legna che si usa per scaldare un contenitore acqua, perchè la gran parte va via per il giro fumi mentre con questo sistema è il contenitore esterno che si scalda e i fumi sono freddi.

Ci vedo un possibile utilizzo anche in sistemi di riscaldamento a domestici, tipo quelli a pavimento che richiedono temperature intorno ai 30-40 gradi

Beefcotto87

2022-03-14 09:23

Per le richieste c'è la sezione apposita, grazie. Sposto e warno

jurassic88

2022-03-16 08:28

Qualcuno?