Racconti di esperienze vissute in lab
Sarebbe interessante e utile ci raccontaste qualche esperienza di vita laboratoriale da voi vissuta che vi ha lasciato un segno ( fisico o psicologico ) in merito ai rischi durante l'attività di laboratorio!

Saluti
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NON respirare mai ammoniaca che ti brucia il naso e continua fino al cervello!

NON stare mai accanto a un ''so tutto io'' che lavorando sbadatamente (dato che lui sa gia tutto) spesso sbaglia e distrugge mezzo bancone!
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Il primo consiglio lo posso stra - confermare! aggiungo che anche gli occhi non se la passano bene.. altro? Qualche sintesi finita male o qualche reazione assolutamente incontrollabile, incendi, esplosioni e chi più ne ha più ne metta!? Questo topic l'ho aperto con il fine primo di conoscere e il fine secondo di prendere e far prendere consapevolezza delle pericolosità di cotale scienza se perseguita senza le adeguate precauzioni!

Saluti
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MAI METTERE QUALCOSA A BOLLIRE SENZA AVER MESSO QUALCHE PEZZO DI CERAMCA ALL'INTERNO!!
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(2009-11-16, 20:51)Chimico Ha scritto: MAI METTERE QUALCOSA A BOLLIRE SENZA AVER MESSO QUALCHE PEZZO DI CERAMCA ALL'INTERNO!!

why? Perchè?

p.s.: scrivi in minuscolo please XD magari in grassetto, sottolineato, di rosso, evidenziato ('mmazza che poeta eh? asd)



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(2009-11-16, 20:51)Chimico Ha scritto: MAI METTERE QUALCOSA A BOLLIRE SENZA AVER MESSO QUALCHE PEZZO DI CERAMCA ALL'INTERNO!!

Anch'io non ho mai capito perchè si facesse ciò....

Cmq dai racconti del responsabile di laboratorio: non annusare mai i bottiglioni contenenti acidi, di qualsiasi genere. Un giorno gli capitò di vedere un ragazzo espirare fumi rossi dal naso....
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Lo si fa per evitare che l'ebollizione risulti violenta, @ Chimico: nello specifico che ti è capitato?
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Non si deve mai mettere a bollire qualcosa senza pezzetti di ceramica o di vetro perchè la soluzione potrebbe andare incontro a un sovrariscaldamento ovvero T della soluzione sale sopra il punto di ebollizione e nonostante ciò la soluzione resta allo stato liquido senza iniziare a bollire! Questo perche per iniziare l'ebollizione servono come dei piccoli punti che catalizzano la formazione di bolle...le parti appuntite favoriscono la formazione regolare di bolle e quindi si evita il sovrariscaldamento!
Quando la soluzione sale sopra il punto di ebollizione è finita! Appena ''scatta'' la prima bollicina...tutte le altre a seguire ed ecco che la soluzione letteralmente esplode! si forma una quantità enorme di vapore in un decimo di secondo e finisce tutto sulla piastra e per terra!! E non è bello poi pulire!! soprattutto se c'erano acidi o basi forti!
non credevo capitasse spesso...ma dopo la centesima volta che mi è capitato ho preso precauzioni! Mi sono stufato di buttar via il lavoro di mezza giornata solo per non aver messo qualche coccio!
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[-] I seguenti utenti ringraziano Chimico per questo post:
myttex
(2009-11-16, 20:27)Chimico Ha scritto: NON respirare mai ammoniaca che ti brucia il naso e continua fino al cervello!

è 1 cosa bruttissima, ti resta 1 mal di testa fortissimo per 2 giorni O_O , idem per le ammine (io ho provato l'ebrezza *Si guarda intorno* della metilammina) che in oltre ti lasciano una puzza di bastoncini findus fritti fino a bruciarsi, nel naso O_O
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Una volta ho lasciato (dimenticato) una soluzione di CuSO4 ad evaporare, dovevo portarlo a secchezza e disidratarlo per farlo diventare anidro (colore bianco) perchè era pentaidrato (colore blu). Son tornato troppo tardi quando l'acqua era ormai finita e le ultime bolle hanno fatto schizzare il sale dappertutto attorno al fornello prima che diventasse completamente secco... mi son ritrovato la cucina tutta piena di puntini e macchie azzurre, sembrava la cucina dei puffi, 1 ora per pulirla tutta.
Un'altra volta invece, quando ancora non sapevo che i barattolini di vetro della marmellata e sottaceti non si possono usare per far bollire/evaporare soluzioni (tanti anni fa), mi si è spaccato il contenitore appena ha accennato le prime bollicine di ebollizione, cospargendo me e il pavimento tutto attorno di soluzione (era HNO3 sostanzialmente)... più che altro un brutto spavento per il "crack" forte del vetro che sembrava dovesse esplodere e invece fortunatamente si è solo frantumato restando più o meno dove l'avevo messo, ma ho perso tutto il contenuto in 2 secondi.
Esperienza con triioduro d'azoto: non sapevo potesse essere così ipersensibile, ho lasciato un bicchierino a riposo dopo aver mescolato ammoniaca commerciale (senza profumi) e tintura di iodio (quella che mi era rimasta in casa).... il barattolino dopo giorni si è seccato e come sono andato per prenderlo e spostarlo, inavvertitamente ho fatto cadere un'asta di legno che era affianco, ha beccato in pieno il bicchierino ed è letteralmente esploso in mille pezzi, facendo un botto tremendamente forte e secco (detonazione, mi son fischiate le orecchie per un quarto d'ora)... fortuna che ero abbastanza lontano e che non sono arrivato a prenderlo con le mani, mi sarebbero saltate di certo un paio di dita... non lo farò mai più, nemmeno per provare: ho chiuso con l'infido NI3.

Ciao ;-)
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