Ramatura del vetro

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Dott.MorenoZolghetti

2012-04-22 12:48

Ultima metallizzazione che vi propongo, la più difficile!

La temperatura del processo detta i risultati dell'intero lavoro.

Il vetro è lavato per 15 min in acido nitrico conc. e poi lasciato per 30 min in KOH 1% a 40°C, poi lavato in acqua corrente per 30 min e infine risciacquato in acqua distillata, molto accuratamente.

Si devono allestire 5 soluzioni:

-A) soluzione satura di idrossido di rame in ammoniaca conc, a 16°C;

-B) soluzione di 9 g di idrazina solfato in 150 mL di acqua distillata, riscaldata a 60°C e addizionata di 90 mL di soluzione A. Si deve ottenere una soluzione gialla limpida. Il vetro da metallizzare, dopo la pulitura, va immerso preventivamente in questa soluzione per almeno 5 min.

-C) soluzione di KOH 22,2 g in 200 mL di acqua distillata;

-D) 50 mL di soluzione A sono uniti a 10 mL di soluzione C preventivamente riscaldata a 60°C;

-E) disciogliere 1 g di idrazina solfato in 60 mL di soluzione A.

La ramatura si esegue riscaldando a 60°C 87,5 mL di soluzione C e aggiungendo rapidamente, mescolando continuamente, 240 mL di soluzione B. La miscela si versa in un recipiente di rame lucido e si riscalda a 43°C in un b.m. regolato. Si immerge l'oggetto da ramare. Si riscalda lentamente fino a 57°C e si mantiene fissa la temperatura, agitando spesso il tutto. Il colore della soluzione passa da giallo a verde scuro e infine a rosa, mentre si deposita sul vetro un sottile specchio di rame. Si raffredda dunque la soluzione a 43°C e si estrae l'oggettodi vetro. Si addizionano 60 mL della soluzione D e si immerge nuovamente l'oggetto di vetro e si riscalda ancora a 50°C fino a nuovo scoloramento.

Si ripete l'operazione, ma aggiungendo 60 mL di soluzione E e riscaldando a 50°C. Si ripete per due o tre volte l'aggiunta, alternata, delle due soluzioni (D ed E) avendo sempre cura di allontanare dal bagno l'oggetto in vetro. In questo modo lo spessore dello strato metallico aumenta. L'ultima volta si lascia l'oggetto nel bagno e si lascia raffreddare fino a temperatura ambiente. Si estrae l'oggetto metallizzato, lo si lava e lo si lascia asciugare all'aria.

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Hegelrast

2012-08-02 19:43

"Galvanizzato" dall'esito dell'argentatura (:-D passatemi la scelta dell'aggettivo, visto che si tratta di deposizione non elettrochimica!!) ho deciso di cimentarmi anche con la ramatura... Anche perchè è un peccato lasciare questo bel thread con zero risposte... :-D :-D :-D

Confesso subito di non aver seguito "alla lettera" la procedura del Dottore, ma qualche piccola licenza poetica non si nega a nessuno, spero!!

Comincio dal risultato, ecco qua:

Anche stavolta mi sembra molto bello, il film è continuo e omogeneo, come se la provetta fosse effettivamente fatta di rame nella parte inferiore...

E qui il post potrebbe finire.

PERO'… mi sembra doveroso fare qualche commento in più. Anche non avendo provato le altre due, confermo l'asserzione che questa è "la più difficile delle metallizzazioni”: il sistema è DIABOLICAMENTE sensibile alle condizioni, ho ripetuto la prova 7-8 volte prima di ottenere questo risultato. *help* *help* *help* E poi ho anche fatto un paio di prove cambiando intenzionalmente la procedura per vedere quali condizioni potessero essere modificate. In particolare, mi soffermo su due aspetti, sui quali però eravamo già stati avvertiti nel post del Dottore:

1) La temperatura è veramente critica: se è troppo bassa non succede niente (e dico NIENTE, si aspettano ore), se è troppo alta si ottengono schifezze tipo questa:

Il film è poco uniforme e pieno di macchie gialle, nere e di vari altri colori, probabilmente ossidato in alcune zone.

2) Il vetro deve essere PERFETTAMENTE pulito come specificato. Questa è una prova fatta con una provetta NUOVA, passata solo in HNO3 ma non in KOH:

La metallizzazione è avvenuta uniformemente come prima, ma con notevoli problemi di aderenza: si formano piccole “bolle” e parte del rame si stacca durante il lavaggio finale con acqua. Ripeto, la provetta era NUOVA e lavata in HNO3!

Ecco un confronto di queste tre “prove rappresentative”:

Come commento finale, la complessità operativa della procedura e soprattutto la necessità di mantenere la parte da ramare completamente ricoperta dalla soluzione e termostatata, purtroppo, fa terminare qui i miei esperimenti su questa tecnica. *help* Niente damigiana ramata, stavolta! :-D :-D :-D

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Dott.MorenoZolghetti

2012-08-02 20:38

Lasciami dire una cosetta.

Ti devo fare i complimenti, non tanto per le metallizzazioni (venute molto bene e decisamente suggestive), quanto per la tua "impostazione operativa" nettamente equilibrata e produttiva di risultati, non di parole a vuoto.

Questa tecnica è davvero impegnativa, io stesso ho avuto non pochi insuccessi inizialmente. Le mie esperienze però sono datate, quando ancora questo forum non era neppure nato. Ho ramato qualche piccolo oggetto in vetro, solo per decorazione, ma non dispongo di immagini.

Davvero bravo!

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Hegelrast

2012-08-03 09:16

Grazie dei complimenti, davvero onorato! Blush Blush Blush

Spero di continuare a lungo a produrre "risultati e non parole a vuoto" :-D

Aggiungo un commento sul motivo per il quale volevo a tutti i costi modificare questa procedura: sembra scritta da uno stregone!!

Il paiolo di rame lucido, il bagno a 43°C, le 5 soluzioni fatte con 2 soli reagenti... mi sembrava tutto molto "rituale", o "scaramantico" diciamo... Mancava solo che dicesse che la procedura funziona solo di giovedì e con la luna piena!! :-D :-D :-D

Comunque, spazio di miglioramento probabilmente ce n'è, ma per i motivi detti sopra, penso che non farò altre prove al riguardo.

Piuttosto, un giorno, quando mi sarò procurato sali di Au e Pt, proverò le rimanenti due...

Grazie ancora! ;-)

Dott.MorenoZolghetti

2012-08-03 11:09

A essere precisi:

- ramatura il venerdì;

- argentatura il lunedì;

- doratura la domenica;

- platinatura quando si vuole.

Ho dedicato tutta la mia esistenza a cercare conferme nella "fisica", ma ora mi sono convinto che sono molto più numerose le risposte offerte dalla "metafisica", se si guarda dal lato dell'Uomo. Se il punto di osservazione è l'Universo, allora sta bene l'aforisma dell'Amleto di William Shakespear: "ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne possa immaginare la tua filosofia".

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Dott.MorenoZolghetti

2012-08-03 15:11

Comunque sia, confido che tu voglia mostrare anche la doratura e la platinatura. Se posso dire la mia opinione, la doratura è di gran lunga la più bella. Argentatura e platinatura, alla fine, non differiscono di molto nell'aspetto. ;-)

Hegelrast

2012-08-03 16:49

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

Comunque sia, confido che tu voglia mostrare anche la doratura e la platinatura.

Come ho scritto, non ho a disposizione sali di Au o di Pt e il loro costo è decisamente proibitivo... Però non si sa mai, se dovessi "casualmente" trovare un po' di oro che avanza a qualche conoscente (tipo una maglia di catenina etc etc), chissà... *Fischietta*

GabriChan

2012-08-04 08:42

Dott.MorenoZolghetti ha scritto:

A essere precisi:

- ramatura il venerdì;

- argentatura il lunedì;

- doratura la domenica;

- platinatura quando si vuole.

Ho dedicato tutta la mia esistenza a cercare conferme nella "fisica", ma ora mi sono convinto che sono molto più numerose le risposte offerte dalla "metafisica", se si guarda dal lato dell'Uomo. Se il punto di osservazione è l'Universo, allora sta bene l'aforisma dell'Amleto di William Shakespear: "ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne possa immaginare la tua filosofia".

Moreno, non stai scherzando vero?

Comunque dallo schema sembra di più una divisione mensile che settimanale, con i 12 segni tutti attorno, con la divisione sui 7 giorni a cui ogni elemento è associato al giorno della settimana.

PS. complimenti Hegelrast, davvero un bel lavoro, devo ammettere che mi piacerebbe vedere anche la doratura, ma non credo riuscirò mai a farla considerato la mia scarsa attrezzatura e conoscenze in materia .... :-S

PSS. mi piacerebbe sapere se bazzichi anche in zone un po più di confine O:-) tipo trasmutazioni ecc.. anche in privato...

Hegelrast

2012-08-05 17:39

Sullo schema e sulla "platinatura quando si vuole" sono certo che stesse scherzando, ma sul resto ne dubito!! :-) :-) :-) Di sicuro la procedura della ramatura deve risentire di qualche influenza astrologica... e io purtroppo non l'ho fatta di venerdi!!

GabriChan ha scritto:

PS. complimenti Hegelrast, davvero un bel lavoro, devo ammettere che mi piacerebbe vedere anche la doratura, ma non credo riuscirò mai a farla considerato la mia scarsa attrezzatura e conoscenze in materia .... :-S

PSS. mi piacerebbe sapere se bazzichi anche in zone un po più di confine O:-) tipo trasmutazioni ecc.. anche in privato...

Grazie ancora dell'apprezzamento. Blush Per la doratura non disperare, appena riesco a rimediare un misero pezzettino di oro "sacrificabile"...

Quanto alle trasmutazioni, non capisco cosa intendi per "zone di confine"... *Si guarda intorno* *Si guarda intorno* *Si guarda intorno* La cosa che si avvicina di più a una "trasmutazione" (nel senso alchemico) che abbia mai fatto è il "classico" esperimento in cui trasformi una moneta di rame in oro (deposizione di zinco e formazione della lega rame-zinco, cioè ottone)... Ma alla fine, tutta la chimica è trasmutazione in senso lato e non è mai trasmutazione in senso stretto...

GabriChan

2012-08-05 20:07

Un bel cerca metalli in spiaggia, non si sa mai che trovi qualcosa di interessante :-) Per le trasmutazioni (quelle vere) se vuoi ne riparle in privato più avanti ;-)

Mario

2012-08-20 16:52

Ritornando a parlare di ramatura del vetro, ho provato a fare alcuni esperimenti con un approccio decisamente alternativo.

I risultati non sono bellissimi, ma credo abbastanza suggestivi e forse suscettibili di miglioramento variando le condizioni di lavoro.

La prima cosa da fare è preparare del formiato di rame (II).

Niente di eccezionale, si prepara una soluzione al 10% di solfato di rame pentaidrato e sotto energica agitazione si aggiunge goccia a goccia una soluzione di KOH nella quantità stechiometricamente necessaria (un piccolo eccesso non è un problema) per la formazione dell'idrossido rameico. Controllare che il pH finale sia debolmente alcalino. Scaldare il tutto a bagnomaria intorno ai 60 °C per trasformare parte della massa insolubile in ossido e rendere così più facilmente filtrabile il tutto.

Filtrare quindi su Buchner lavando più volte con acqua calda.

Il residuo nerastro viene quindi sciolto in acido formico 99% in lieve eccesso e a caldo. Si ottiene una soluzione blù che per raffreddamento separa dei cristalli blu di formiato rameico. Raffreddare bene in frigo a temperature prossime allo zero °C, quindi filtrare su Gooch lavando poco e bene con acqua ghiacciata. Essiccare a 40 °C in stufa ventilata per alcuni giorni.

Ecco l'aspetto dei cristalli così ottenuti.

Introdurre quindi una punta di spatola di questo sale in una provetta precedentemente essiccata, eliminare l'aria all'interno con un flusso di argon,tappare subito con un batuffolo di cotone mediamente pressato e iniziare a scaldare con cautela il fondo della provetta agitando contemporaneamente il contenuto.

Ad un certo punto il sale inizia a decomporsi e contemporaneamente si deposita sulle pareti un brillante rivestimento di rame.

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=tf3plq5olwswixsn5vk.jpg

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=d2mnmk20imqlc0ivy.jpg

Non so se il formiato ottenuto fosse anidro o idrato, ma tra i prodotti di decomposizione vi è sicuramente acqua ,CO e CO2 motivo per cui è meglio lavorare sotto adeguata cappa aspirante.

saluti

Mario

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