Momento momento.
Mi potresti disegnare cosa intendi? Te l'ho già scritto, quando si parla di Organica si DEVE disegnare.
Non è filologia romanza.
Non capisco se stai parlando delle reazioni degli acidi carbossilici e derivati o l'addizione a composti carbonilici. Immagino la prima. Quindi parliamo di addizione-eliminazione.
Un acido carbossilico avendo il C=O e un OR (ove R = H o alchile/arile/eteroarile/...) quando viene trattato in ambiente acido può comportarsi solo in un modo: uno dei due doppietti di elettroni liberi dell'atomo di ossigeno del C=O donerà elettroni al protone, H
+, rendendo quindi questo più elettrofilo. Quando arriva il nuclefilo, donerà i suoi elettroni a questo atomo di carbonio, si formerà un intermedio tetraedrico, uscirà il gruppo uscente

e otterrai il nuovo composto.
Analogamente, nel caso di ammidi sarà sempre il C=O a ricevere il protone. Non sono composti particolarmente reattivi le ammidi.
In generale, ma sono cose banali e di base, tutti i derivati degli acidi carbossilici, compresi gli stessi acidi e i loro sali, eccezione fatta per gli alogenuri acilici, sono deboli elettrofili. Senza attivazione, reagiscono lentamente e con rese basse. Infatti, servono particolari accorgimenti per favorire la cinetica/termodinamica di reazione.