2020-02-10, 01:13
Nella reazione che si vede nell'immagine allegata,perché se nelle semireazioni ho 10 Cl e 16 H ottengo 16 HCl?
Redox |
2020-02-10, 01:13 Nella reazione che si vede nell'immagine allegata,perché se nelle semireazioni ho 10 Cl e 16 H ottengo 16 HCl? 2020-02-10, 08:55 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2020-02-10, 08:56 da LuiCap.) Non si vede alcuna immagine. ![]() In genere però in questi casi significa che 10 ioni Cl- partecipano alla redox, mentre i restanti 6 vanno a salificare qualche ione positivo. Ciao Luisa Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi) 2020-02-10, 09:44 Scrivo la reazione altrimenti non si comprende il mio dubbio. KMnO4 + HCl ![]() Facendo gli opportuni calcoli ho che: 2MnO4- + 10 Cl- + 16 H+ ![]() Se vado a riportare gli indici stechiometrici nella prima reazione ho che: 2 KMnO4 + 16 HCl ![]() Quei 16 HCl dei prodotti, da dove escono? Se nelle semireazioni mi compaiono 10 cloro e 16 idrogeno? Una volta riportati gli indici stechiometrici dovrei ritoccare il bilanciamento della formula o sbaglio da qualche parte prima nei calcoli? 2020-02-10, 10:31 È esattamente quello che ti ho scritto prima!!! Nella redox bilanciata in forma ionica (corretta) hai 10 ioni cloruro che si ossidano a 5 molecole di cloro perdendo 10 e-: 10 Cl- ![]() 2 MnO4- + 16 H+ + 10 e- ![]() Nella redox bilanciata in forma molecolare (pure questa corretta) devi aggiungere nei reagenti 6 ioni cloruro che, insieme ai 10 precedenti, vanno a formare 16 molecole di HCl; questi 6 ioni cloruro non vengono ossidati a cloro e restano al numero di ossidazione -1, ma vanno a salificare 2 ioni manganoso (2 MnCl2) e 2 ioni potassio (2 KCl). Non devi ritoccare alcun coefficiente stechiometrico nelle due semireazioni di ossidazione e riduzione. Ciao Luisa Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi) |
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