Ricerca dell'alluminio
Per identificare la presenza dell'alluminio in una soluzione acquosa si può usare come reagente l'alizarina S. Come vedremo, il test non è specifico per l'alluminio e presenta alcune problematiche. tuttavia viene ancora talvolta usato per la sua semplicità e la facile reperibilità del reagente organico.

Principio del metodo
In ambiente leggermente acido (tampone acetico) l'alizarina S reagisce con l'idrossido di alluminio formando una lacca insolubile colorata in rosso-arancio:

[Immagine: erpo3ut06bnwglkzyj5z_thumb.jpg]

Reagenti:
NaOH 1N
Alizarina S soluzione allo 0,1% in acqua
CH3COOH 1N

Procedura:
a 10 mL di soluzione campione (resa alcalina con NaOH fino a pH=12) si aggiungono 10 mL di reattivo. Si forma una colorazione violetta se la concentrazione di Al è bassa

[Immagine: gwke5obkafu8sd1sjv9v_thumb.jpg]

oppure tendente al rosso scuro se questa è invece alta

[Immagine: lsmu104lwmt2b41z_thumb.jpg]

Poi si aggiunge acido acetico fino a scomparsa della colorazione rosso o violetta e poi ancora 5 mL.
In presenza di alluminio si forma una colorazione o precipitato rosso-arancio.

[Immagine: 9es5iyisyltgk1807s_thumb.jpg]

La reazione è molto sensibile. Si possono facilmente identificare frazioni di ppm, ma in questo caso è sempre necessario confrontare la colorazione ottenuta con quella di una prova in bianco.
La penultima immagine a destra è stata eseguita su un campione di acqua contenente solo tracce di Al (proveniente dalla soluzione di NaOH 1N).
Purtroppo sono molti gli ioni e anioni interferenti.
Tra i primi va annoverato il Fe+++. In sua presenza, anche in tracce, si forma una colorazione bruna che maschera alquanto il colore della lacca di Al.

[Immagine: p3rmb3stugf7qtsqd4l_thumb.jpg]

In modo simile si comportano anche Sn,Co,Cr,Ti tanto per citare i più comuni.
Non da meno sono gli anioni come quelli che complessano l'Al: citrati, tartrati,polifosfati e fluoruri.
Ne consegue che prima di effettuare il test è assai preferibile separarli o eliminarli. L'estrazione con Cupferron in ambiente acido elimina praticamente tutte le interferenze dei metalli, mentre per gli anioni si deve optare per una disgregazione ossidante per via umida con acido solforico + nitrico.


saluti
Mario
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Roberto, Dott.MorenoZolghetti, quimico, arkypita




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