Riparazione oscilloscopio

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B-lab

2012-05-12 21:06

Buongiorno ragazzi ;-)

Oggi ad una fiera di elettronica ho comprato un oscilloscopio, per la ragione fondamentale che non costava praticamente niente e da parecchio tempo volevo comprarlo. Lo strumento si accende e questo mi pare già buono e circuiti, "ad occhio", sembrano a posto, solo un dettagli che potrebbe sembrare trascurabile: il tubo catodico non vuole saperne di partire; In pratica si illumina solo la graglia che da quanto ho capito non c'entra col sistema del crt. Lo strumento è uno Schlumberger CRC 5242, ma questo non so fino a che punto sarà d'aiuto dato che non mi pare si trovino molte informazioni a riguardo. Se qualcuno fosse in grado di indicarmi i punti del circuito dove è più facile che si sia guastato ( l'AT?, la sorgente di elettroni? ) ed eventualmente come fare le opportune verifiche.

Saluti B-lab

GabriChan

2012-05-13 00:54

Ad occhio non hai fatto un buon affare, senza schemi è dura, l'unico suggerimento che ti posso dare e cercare se c'è sulla serigrafia dello stampato i punti di tensione, ovvero delle piccole note sulla tensione che dovresti misurare in un determinato punto, se ci sono li segui fino a trovare il guasto. Altrimenti, scolleghi la tensione, scarichi il cinescopio togliendo la ventosa e facendo un corto con il cacciavite, mi raccomando fai attenzione, poi dai una bella pulita con l'aria compressa a tutti i circuiti, e pulisci bene i contatti di tutti i connettori e potenziometri usando lo spray apposito per contatti, e poi ricolleghi tutto riaccendi e speri che riparta.

Rusty

2012-05-13 01:12

GabriChan ha scritto:

... cercare se c'è sulla serigrafia dello stampato i punti di tensione, ovvero delle piccole note sulla tensione che dovresti misurare in un determinato punto, se ci sono li segui fino a trovare il guasto.

Sulle serigrafie raramente ci sono i valori di tensione o corrente, ma solo una indicazione del tipo TP0, TP1... ovvero Test Point 0/1... ma sono solo dei punti "strategici" dai quali si puo' capire se c'è qualcosa che non va', ma se non sai che valore di tensione o corrente o tipo di segnale ci dovrebbe essere affinchè il funzionamento sia entro i parametri di esercizio è perfettamente inutile sapere dove sono i test point.

Misuri al TP4 una tesione rispetto a massa di -1.4 V, embè? E' la tensione che dovrebbe esserci? Boh!!! Senza indicazioni ulteriori l'informazione (da schema o manuale del costruttore) è insufficiente.

Io molto probabilmente partirei a controllare il trasformatore AT, quello dal quale esce il cavo che va alla "ventosa", poi da li' andare a ritroso sul controllore, circuiti attivi presenti testabili (BJT, MOS, IGBT..) ma senza averlo davanti è arduo, e senza un'ottima esperienza nello specifico campo (non basta aver fatto la legge di Ohm al liceo e aver preso 10 per intenderci) la vedo un'impresa pressochè impossibile.

Se ti dice cul... bene, potrebbe essere "solo" il suddetto trasformatore, ma da qui partirebbe la disperata ricerca di un trafo uguale o compatibile da sostituire, ma potrebbero essere altre cose.

Tolto il CRT e il trasformatore, poggia lo sguardo prevalentemente sui componenti attivi, i componenti passivi "bruciati" potrebbero essere indizi si qualche altro attivo nei paraggi che è la vera causa (90/100 un resistore bruciato o un condensatore partito, se sostituito, fara' la stessa fine del precedente ;-) )

Buona fortuna!

B-lab

2012-05-13 06:59

Rusty ha scritto:

Io molto probabilmente partirei a controllare il trasformatore AT, quello dal quale esce il cavo che va alla "ventosa", poi da li' andare a ritroso sul controllore, circuiti attivi presenti testabili (BJT, MOS, IGBT..) ma senza averlo davanti è arduo, e senza un'ottima esperienza nello specifico campo (non basta aver fatto la legge di Ohm al liceo e aver preso 10 per intenderci) la vedo un'impresa pressochè impossibile. Se ti dice cul... bene, potrebbe essere "solo" il suddetto trasformatore, ma da qui partirebbe la disperata ricerca di un trafo uguale o compatibile da sostituire, ma potrebbero essere altre cose. Tolto il CRT e il trasformatore, poggia lo sguardo prevalentemente sui componenti attivi, i componenti passivi "bruciati" potrebbero essere indizi si qualche altro attivo nei paraggi che è la vera causa (90/100 un resistore bruciato o un condensatore partito, se sostituito, fara' la stessa fine del precedente ;-) ) Buona fortuna!

Grazie mille dei consigli anche io pensavo di partire da lì. Che l'impresa sia disperata... beh lo so, ovviamente ma se per una botta di culo riesco a beccare il punto in cui è rotto avrei un oscilloscopio per trenta euri, che non è male... altrimenti c'è sempre la vendita su ebay o il recupero parti. Ad ogni modo vedrò di iniziare a smontarlo per raggiungere il crt ( è tutto avvolto in una lamiera che credo gli serva da gabbia di faraday per evitare interferenze ) una volta individuato il circuito che lo alimenta posso cominciare a vedere se butta fuori AT, poi si vedrà! Grazie dei consigli saluti! B-lab Aggiornamento: Appena smontato ho controllato i fusibili, bene: quello della sezione focus, brillance etc... è bruciato! :-D

al-ham-bic

2012-05-13 12:03

Sembra che sul 5242 non si trovi proprio niente.

Ho avuto a che fare tante volte con questi aggeggi e ti posso assicurare che trovare il guasto (senza schema!) dipende solo dal fattore C, a meno che non sia la classica boiata (il fusibile!!! *Hail* ).

Già con lo schema in mano (e non è quello di una radiolina...) l'impresa è ardua se non si ha ottima esperienza in merito, perchè i punti di "guasto" sono pressochè infiniti e metterci le mani di solito è difficile anche fisicamente.

Non per scoraggiarti a cercare di fare del tuo meglio, ma mi piace essere realista.

Descrivi meglio i sintomi: cosa intendi per "si accende"? Hai detto che si illumina "la griglia" ma non c'è nessuna griglia che si deve illuminare; forse intendi il filamento che riscalda il catodo (che è la sorgente di elettroni). Spiegati meglio e tieni presente che le tensioni in zona tubo (se l'alimentatore è efficiente) sono MOLTO elevate... :irritante:

B-lab

2012-05-13 12:33

al-ham-bic ha scritto:

Sembra che sul 5242 non si trovi proprio niente.

Ho avuto a che fare tante volte con questi aggeggi e ti posso assicurare che trovare il guasto (senza schema!) dipende solo dal fattore C, a meno che non sia la classica boiata (il fusibile!!! *Hail* ).

Già con lo schema in mano (e non è quello di una radiolina...) l'impresa è ardua se non si ha ottima esperienza in merito, perchè i punti di "guasto" sono pressochè infiniti e metterci le mani di solito è difficile anche fisicamente.

Non per scoraggiarti a cercare di fare del tuo meglio, ma mi piace essere realista.

Descrivi meglio i sintomi: cosa intendi per "si accende"? Hai detto che si illumina "la griglia" ma non c'è nessuna griglia che si deve illuminare; forse intendi il filamento che riscalda il catodo (che è la sorgente di elettroni). Spiegati meglio e tieni presente che le tensioni in zona tubo (se l'alimentatore è efficiente) sono MOLTO elevate... :irritante:

Graze Al, fa sempre piacere leggerti. Ripeto che so benissimo che al 99.9 % ho comprato un rottame buono al più per recupero pezzi, ma per quella cifra irrisoria valeva la pena tentare. Ora il fusibile della scheda di alimentazione del CRT era rotto. Questo spiega perchè il tubo non da segni di vita, ma non vuol dire che funzioni. Il si accende vuol dire che se giro l'interruttore della traccia A si accende la ralativa spia ecc... Mi scuso per il termine "griglia" quantomai sbagliato in elettronica azz! mi riferivo al reticolo delle unità di misura che si vede sullo schermo -.-!

Ho un po' di esperienza con tubi catodici e simili e prendo le precauzioni necesserie sia per l'AT, sia soprattutto per i pericolosissimi condensatori ( sono quattro da 4700µF-450V :tossico: ).

Domani cambio quel fusibile e vedo cosa fa. I circuiti sono in ordine niente segni di roba bruciata o fili staccati o isolanti marci... la speranza è l'ultima a morire ;D

Saluti B-lab

Ah per curiosità ecco due foto: Il pannello

IMG_3928r.JPG
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E la vista interna da sotto

IMG_3929r.JPG
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al-ham-bic

2012-05-13 12:45

Hai fatto bene a prenderlo B-lab, chissà quante volte ho fatto anch'io la stessa cosa! (a volte con successo, altre no).

Altrimenti è come quel chimico 110-e-lode e che non ha mai sporcato una provetta... azz!

Ora ho capito cosa intendi per griglia. Beh, quella lì fa poca fatica ad accendersi!

Fai tutte le prove e poi ci saprai dire... che la speranza sia con te! asd

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B-lab

2012-05-13 15:44

Bene, non so voi ma per me questo è un segno che lascia ben sperare.

IMG_3930r.JPG
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Grazie mille per l'aiuto e i consigli ;-) Saluti!

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al-ham-bic

2012-05-13 16:24

Ecco quella che si dice... una GRAN botta di culo!

Bravo B-lab, così si fa! ;-)

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Rusty

2012-05-13 16:25

Sono strafelice per te! In ultima analisi, un OTTIMO acquisto! asd asd

Buon divertimento!

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B-lab

2012-05-15 14:12

Per chi fosse interessato posto qualcosa visto con l'oscilloscopio, per chi fosse interessato, a titolo di pura curiusità, dato che questi simpatici aggeggi possono mostrare anche cose abbastanza interessanti anche su circuiti molto semplici.

Parto con il multivibratore astabile a transistor. Principio di funzionamento e schema di questo semplicissimo oscillatore sono noti più o meno a tutti quelli che si sono dilettati un pochino di elettronica, dato che è uno dei primi circuiti che si realizzano che "faccia realmente qualcosa".

Partiamo dal segnale agli estremi del diodo.

IMG_3942.JPG
IMG_3942.JPG

Quindi il segnale sul collettore...

IMG_3943.JPG
IMG_3943.JPG

...e sulla base di uno dei due transistor.

IMG_3944.JPG
IMG_3944.JPG

Per ora basta ma se interessa a qualcuno tempo permettendo più avanti metto le foto di qualche altro oscillatore!

Saluti B-lab

GabriChan

2012-05-15 14:20

Il secondo circuitino che si fa è questo :-P O:-):

http://www.evilmadscientist.com/article.php/joulethief

io ci accendevo una 50 di LED ad alta efficienza in parallelo

Ciao :-)

B-lab

2012-05-15 14:37

Ahah mai fatto O.o! Proverò... Però mi sa che la prossima volta metto il royer zvs :-D! Ciao!

Rusty

2012-05-15 15:47

GabriChan ha scritto:

Il secondo circuitino che si fa è questo :-P O:-): http://www.evilmadscientist.com/article.php/joulethief io ci accendevo una 50 di LED ad alta efficienza in parallelo Ciao :-)

Il Joule thief è un booster di tensione, non di corrente, innalzando la tensione di alimentazione, a discapito della corrente, puoi accendere led ad alta luminosita' (quelli che chiami ad alta "efficienza" mi sfuggono) che per esempio hanno bisogno di 3 V circa, innalzando 1.5 o 1.2 V si una semplice pila stilo. Addidittura un collegamento in PARALLELO di 50 led richiede per esempio la stessa tensione per tutti i led, ma una corrente 50 volte maggiore del singolo led (tralasciando la corrente dissipata sui resistori), ad esempio per un led ad alta luminosita' classico 3.2V 20mA, devi avere sul parallelo 3.2V 1A, un Joule thief da 1 Ampére lo vedo grigio. In ogni caso un collegamento "secco" di 50 led in parallelo è un cattivo modo di collegarli, resistori a parte. Consiglio di leggere questa serie di articoli basilari quando si devono alimentare correttamente stringhe di led: http://www.electroyou.it/isidorokz/wiki/stringhe-di-led-alimentate-a-corrente-costante http://www.electroyou.it/isidorokz/wiki/stringhe-di-led-ii-alimentazione-a-transistori http://www.electroyou.it/isidorokz/wiki/stringhe-di-led-iii-alimentazione-a-bjt http://www.electroyou.it/isidorokz/wiki/stringhe-di-led-iv-esempi-a-bjt Saluti! ;-)

GabriChan

2012-05-15 16:28

Si scusa intendevo ad alta luminosità nello scivere "alta efficienza", io li ho collegati in parallelo 50 LED, il JT lavora ad impulsi non in continuo per quello riescie ad accendere tutti quei LED. Ad una frequenza di circa 40KHz ecco perché la pila nel mio caso una NiH da 1500mAh è durata per più di 2 settimane sempre accesa. http://www.youtube.com/watch?v=gnBdgQ5Ap9U