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Buongiorno,
mi scuso per la nostra scarsa attività sul forum nell'ultimo periodo, ma purtroppo non abbiamo avuto modo di fare nulla per un po'...
Comunque veniamo all'argomento. Alcuni anni fa abbiamo comprato per pochi soldi un misuratore di pH con elettrodo a vetro un po' datato ma che pareva in buono stato... Ora per questioni varie non ci siamo mai adoperati per farlo andare. Per la parte elettronica se avesse problemi non dovrebbe essere nulla di irrisolvibile dato che abbiamo una discreta esperienza ed è estremamente semplice. Viceversa l'elettrodo a vetro non saprei assolutamente che cosa fare per riportarlo in attività dopo un tempo così lungo ( l'unica cosa che so è che riportato sull'etichetta c'è un'indicazione sull'elettrolito da usare che è KCl 3M ), se qualcuno ha una procedura o dei consigli per ripristinarlo mi aiuterebbe molto.
Allego due foto dello strumento per dare un idea della sua condizione.
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Io so ben poco però posso dirti (almeno così mi è stato insegnato) che il bulbo non deve mai rimanere secco e che il liquido dentro la prima "camicia" va cambiato spesso perchè soggetto ad inquinamento. anche lì ci va una soluzione di KCl. Il liquido si estrae e si rimette (nuovo) attraverso quel tappino che si vede verso l'alto dell'elettrodo. Dopo un po' di tempo comunque l'elettrodo perde sensibilità ed è da cambiare...Al sottoscritto sono stati regalati 2 elettrodi vecchi...li ho provati in università, esito: uno lo tengo di ricordo e dall'altro ho tirato fuori i fili di Ag e buttato il resto...

Io ho riportato quantomi è stato detto dalla mia prof di analitica, che però comunque non brilla in sapienza...
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Sostituisci la soluzione interna con KCl 3M e immergi il bulbo dell'elettrodo in KCl 3M, lasciandovelo per alcuni giorni, senza collegarlo. Fai attenzione alla giunzione: deve essere pulita e ben immersa nella soluzione.
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Aggiungo un'altra cosa: l'elettrodo va immerso nel KCl almeno fino a coprire tutto il setto poroso che si trova sul lato dell'elettrodo sopra al bulbo.
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Quindi Moreno, dici che l'elettrodo può tornare a funzionare, nonostante sia stato a secco diversi anni? Cosa intendi per giunzione?
Per Marco non vi è alcun setto poroso nell'elettrodo.
Saluti B-lab
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Ci deve essere!!!!!

è un puntino grigio o bianchiccio (diam 1mm circa) posto appena sopra il bulbo.
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Si visto, minuscolo appena sopra il bulbo... Pensavo all'interno dell'elettrodo e non capivo ahah... Invece la soluzione di AgCl non va ripristinata?
Grazie di tutto
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(2013-01-13, 20:14)marco the chemistry Ha scritto: Ci deve essere!!!!!
è un puntino grigio o bianchiccio (diam 1mm circa) posto appena sopra il bulbo.
Ah, i famigerati phmetri della Ciolfi.
Era una ditta di Milano, ancora attiva negli anni 70.
Mi ricordo che erano citati nel "Trattato di galvanotecnica" del Bertorelle.
Mi dispiace deluderla ma la cosa migliore da fare è nell'ordine:
1) cercare di vendere il tutto
2) regalarli
3) poichè probabilmente le opzioni 1 e 2 non avranno esito, buttare via entrambi.
La sonda è ormai inutilizabile, inutile resuscitare il morto.
Lo strumento ha la stessa affidabilità di una cartina del pH, con la differenza che questo consuma le pile.
saluti
Mario
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Grazie Mario, ma cos'è che si deteriora esattamente fino al punto da renderlo inutilizzabile?
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Credo sia la membrana in vetro che non risponde più secondo l'equazione di Nernst e da valori sballati...Ciò è causato o daripetuti colpi al bulbo, o poichè è rimasto a secco per troppo tempo o semplicemente perchè è invecchiato.
Mario, se non le è di peso, domani o dopo metto anche io la foto del mio elettrodo (di cui parlavo prima)...cosìmagari riesce a darmi qualche consiglio.
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