Seben SBX-5: cromosomi e fasi della mitosi della cipolla.
Ciao a tutti,
pubblico le foto della mia ultima osservazione: la mitosi delle cellule della radice della cipolla.
Lo faccio, come sempre, per dare a qualche inesperto microscopista come me spunti (con risultati del visto) di osservazioni alla portata di chiunque (in questo caso la cosa più difficile da recuperare per i profani è il blu di metilene), per i curiosi spinti da diversa motivazione e per, eventualmente, ricevere suggerimenti per migliorare.
L'esecuzione dell'esperimento è quella riportata da Alberto Monico nei suoi "Appunti di Microscopia" (pagg 50-53)
http://www.funsci.com/fun3_it/monico/microscopia.pdf

Essendo il mio primo vetrino "preparato" l'esecuzione è stata, pur nella sua semplicità, tutt'altro che perfetta, come si può notare nelle stesse foto, sia per non avere
eliminato adeguatamente tutta l'aria dal vetrino (acqua non sufficiente) con conseguente presenza di zone di aria ben visibili, sia per non avere "schiacciato" a sufficienza la radice della cipolla, le cui cellule, a causa di ciò, in diverse zone appaiono in più strati sovrapposti e non in monostrato come sarebbe ideale.
Devo anche stabilire meglio durata e modalità del lavaggio finale in acqua distillata e capire se e con che peso, altera il risultato finale.
In ogni caso i risultati sono quelli delle foto, nei limiti del microscopio e della macchina fotografica che questa volta bilanciava piuttosto bene il bianco ma che ho trovato carente nella messa a fuoco (nonostante l'avessi impostata a fuoco infinito)....d'altra parte devo decidermi a fissarla stabilmente all'oculare come spiegato nei tutorial di Enotria piuttosto che..... sorreggerla a mano poggiata sullo stesso!
E' che volendo nel futuro sostituirla con altra un po' più idonea trascuro il presente.....
Fatte le debite premesse le foto (una volta "bilanciate" al pc), sono quelle che seguono.
Riporto dapprima alcune foto delle cellule come apparivano ai diversi ingrandimenti e poi una foto per ogni fase della mitosi (considerando che ne ho scattate più di 60 e fino alle 3:30 di notte consideratevi "graziati" ;-) ).
C'è anche una foto di cui sono particolarmente contento, non certo per la qualità ma per la fortuna: in un solo sguardo si possono vedere più cellule ognuna in una delle diciamo 5 fasi della mitosi.....considerando la "rarità" di trovare la cellula in mitosi (prima di trovare una "zona" propizia stavo abbandonando l'osservazione credendo di aver sbagliato qualcosa) visualizzare in un colpo d'occhio tutte le fasi mi è sembrato a dir poco incredibile.

Se volete valutare meglio vi esorto però a visualizzare le foto cliccando sul link che riporto giù in modo da vederle alla risoluzione nativa e non compressa per la necessità del forum.
https://www.flickr.com/photos/122723625@...415574696/

Riporto, per la maneggevolezza dei curiosi non addetti ad i lavori, anche, ad ogni foto, la descrizione della fase copiata proprio da "Appunti di Microscopia" di Alberto Monico.


Cellule di cipolla (100X)
   

Cellule di cipolla (400X)
   

Cellule di cipolla (1000X)
   
   

1) Profase: all'interno del nucleo si cominciano ad evidenziare i cromosomi formati da due cromatidi

   

2) Metafase: i cromosomi si portano sul piano centrale della cellula, ognuno di esso è ripiegato a V

   

3) Anafase: ogni cromatide migra verso la direzione opposta del suo gemello

   

4) Telofase: la cromatina si organizza per la formazione dei due nuovi nuclei cellulari e incomincia a formarsi la membrana cellulare che dividerà le due cellule neonate

   

5) Citodieresi: è la fase finale del processo, una parete trasversale neoformata divide definitivamente le due cellule ormai dotate di nucleo completamente formato.

   

Tutte le fasi della mitosi in una foto:

   

Ciao e alla prossima (risposta o indagine microscopica che sia),

Guido
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Direi un ottimo lavoro. Come già detto, l'acqua va sostituita con del glicerolo tamponato: si facilita l'espulsione delle bolle d'aria e si migliora la stabilità del preparato. Poi c'è un problemino nella colorazione: va maggiormente contrastata per smorzamento, quindi vanno lavate meglio le sezioni, così da allontanare il colorante presente nei citoplasmi. In pratica (ma non è semplice) solo i nuclei devono essere colorati. Il risultato si ottiene per tentativi, aumentando i tempi di lavaggio.
Comunque, complimenti per la tua "prima volta".

Per intenderci: quella a 1000X è perfetta.
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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wuido
Grazie del suggerimento per migliorare il contrasto :-)
Effettivamente quando ho visto che, all'osservazione, il blu abbondava ho tentato di lavare maggiormente e forse è stato allora che ho ottenuto il campione più decolorato nel citoplasma (non ne sono sicuro perchè a quegli orari non capivo più niente) o forse è stato per la posizione più a margine della cellula che quindi è stata lavata maggiormente.
A questo punto vorrei inviare,credo domani, il tempo di recuperarla, una foto sempre relativa all'argomento colorazione dello stesso campione: si vede una netta separazione di colore all'interno del citoplasma.....nel senso che "inspiegabilmente" il citoplasma passa da totalmente trasparente a blu come se ci fosse un'altra membrana o altro.....
A presto,
Guido
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Ovviamente quando ho scritto "come se ci fosse un'altra membrana o altro....." intendevo oltre la membrana citoplasmatica.....

La foto poi l'ho recuperata subito ed è la seguente (con ormai classico link per la versione con qualità migliore), quello che non mi è chiaro è se la struttura che circonda le cellule della cipolla che non risulta colorata è una struttura extracellulare più permeabile al colorante.

   

https://www.flickr.com/photos/122723625@.../lightbox/

Ciao,
Guido
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Quella che resta incolore è una zona "vuota" tra citoplasma (con relativa membrana citoplasmatica) e parete cellulare rigida. Quello spazio è stato creato per un effetto osmotico. Le soluzioni che tu hai usato sono evidentemente iperosmolari e l'acqua contenuta nella cellula fuoriesce, lasciando spazi vuoti dovuti allo scollamento del citoplasma dalla membrana. Essendo quest'ultima flessibile, rispetto alla parete di cellulosa, si mette in evidenza lo spazio residuo formato tra le due.
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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wuido
Ok, grazie, ora mi è chiaro :-)
Diciamo che il "guaio" potrei averlo combinato io nel modo seguente (quando si dice "perdersi in un bicchiere d'acqua"):
dopo aver cercato abbastanza lungamente di approvvigionarmi di acqua distillata (quando anche ciò che sembra banale costituisce invece un problema) ho dovuto ripiegare mio malgrado per un prodotto di più facile reperimento anche al supermercato: "acqua demineralizzata- deionizzata", pensando che gli elementi non ionizzati potessero influire poco sull' osmolarità della soluzione.
Mi sconsigli dunque di usare in ogni caso quella tipologia di acqua?
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