Salve, vorrei proporre una brevissima e molto semplice guida su come decolorare l'etanolo che viene venduto al supermercato. L'etanolo così ottenuto è sempre denaturato quindi non lo si può usare per usi alimentari, rimane la concentrazione di acqua preesistente e non è ottimo per sintesi organiche in quanto oltre ad EtOH e H2O contiene disciolte altre sostanze. Però è ottimo ad esempio per lavare i sali inorganici (questo metodo viene utilizzato nel laboratorio di inorganica del primo anno nell'università che frequento). Infatti i sali una volta sintetizzati e filtrati in genere contengono molta acqua quindi è consigliabile un lavaggio con etanolo, invece di sprecare etanolo ad alte concentrazioni o alimentare che costano di più basta quello denaturato le cui impurezze residue, una volta evaporato sono veramente trascurabili. L'nico svantaggio di usare "l'alcol rosa" è che se il sale è bianco, dopo il lavaggio diventa rosina. In cosa consiste il metodo: basta filtrare l'alcol comprato al supermercato con uno di quei filtri (di dubbia utilità) che adesso vanno di moda per depurare l'acqua venduti sia insieme alla caraffa che singolarmente. un filtro basta per litri e litri di etanolo. Il filtro una volta usato non va usato per depurare l'acqua da bere. con filtri nuovi consiglio di fare un paio di passaggi con acqua perchè il carbone interno potrebbe sporcare la soluzione, quando il filtro inizia ad essere esaurito si troveranno nuovamente piccoli pezzetti carbone nel filtrato.
Vi allego un'immagine; spero che, nonostante la semplicità del metodo, questa guida vi possa essere utile, specialmente a chi inizia ad affacciarsi al mondo della chimica e non sa dove reperire sostanze più o meno pure.
Per ottenere qualcosa è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore. In alchimia è chiamato il principio dello scambio equivalente.
mi sembra, ma non ne sono sicuro, che vengano venduti a pacchi di 2 a 10€. certo se compri il carbone attivo risparmi ma devi fare filtro e poi recuperarlo, lì è già tutto fatto ed è semplicissimo da trovare, il prezzo pio dipende dalle marche. aprendo il filtro si vede sia del carbone che dei pallini bianchi che non so cosa siano.
Per ottenere qualcosa è necessario dare in cambio qualcos'altro che abbia il medesimo valore. In alchimia è chiamato il principio dello scambio equivalente.
Spesso questi filtri contengono carboni attivi per la depurazione dell'acqua da parte di possibili sostanze organiche presenti (solventi, pesticidi ecc ecc) e resine a scmabio ionico per abbattere lo ione calcio presente, che insieme allo ione magnesio determina la durezza dell'acqua.
Quelle palline bianche che vedi potrebbero essere resine a scambio ionico ma più probabilmente sono semplici palline polimeriche inerti che impediscono l'eccessiva "serratura" del carbone e facilitare così il passaggio dell'acqua in esso (di solito resina ionica e carbone attivo sono separati come da immagine).
Descrizione apparato casalingo per la depurazione dell'acqua
Io son vecchia scuola: se devo usare carbone attivo uso quello sfuso, faccio bollire sotto agitazione e poi filtrazione su letto di Celite. Non amo queste cose. Comunque alla fine questo metodo cosa elimina? Il colorante, magari 1po' di bitrex... E in università vi facevano usare questo metodo per aver dell'etanolo? Io non userei neanche per un laboratorio del 1° anno quell'etanolo dai! Capisco che gli alcoli costino anche troppo ma se serve una certa purezza anche in sali inorganici non sono adatti questi succedanei. No? Senza contare che togli l'acqua ma poi ti ritrovi sostanze come il tiofene Visto che siamo in argomento, più o meno, a nessuno è mai venuta la malsana idea, potendo, di mettere un piccolo pezzo di sodio metallico nell'alcole etilico rosa?