Messaggi: 18 Grazie dati: 0 Grazie ricevuti: 0 Discussioni: 3 Registrato: Nov 2011 Salve a tutti, volevo proporre un argomento di discussione, specialmente per coloro che più ne sanno della materia, senza vaneggiamenti troppo alla star trek..  l'argomento è questo: è possibile la vita con la chimica del Si al posto del C? ho provato a guardare nelle vecchie discussioni ma non ho trovato nulla se non qualche accenno, se è un doppio prego i moderatori di provvedere e mi scuso in anticipo  In ogni caso, il mio interesse si basa su alcune mie considerazioni di carattere astronomico: se esistesse la vita con catene di Si, questa dovrebbe convivere per forza con quella con il C, a meno che prima della formazione dei pianeti con un vasto rage di elementi (sempre derivanti dall'esplosione di una grossa stella per dar vita agli elementi più pesanti) non ci sia stata una qualche selettività nel crearli di tipo gravitazionale.. Perché poi si parla del Si come alternativa alla vita? qual'è il ruolo caratteristico del C nel creare la vita? è dovuto al fatto che, essendo del 14esimo gruppo, ha 4 elettroni "di troppo" e 4 elettroni "in difetto"? Sotto con le risposte, esperti! Messaggi: 200 Grazie dati: 25 Grazie ricevuti: 39 Discussioni: 4 Registrato: Mar 2011 Il carbonio può fare lunghe catene, fatte tutte (o prevalentemente) di legami C-C, che sono belle stabili. Inoltre forma legami forti con molti altri elementi (N, O, S, P, F, ...)Questo si traduce in una varietà di composti letteralmente infinita e nella possibilità (fondamentale per l'esistenza di quella che noi chiamiamo vita) di trasmettere "informazione" tramite questi composti (pensa al DNA).
Il Si, d'altro canto, non può fare lunghe catene, perché i legami Si-Si sono relativamente deboli, mentre sono forti i legami con l'ossigeno (è infatti più grosso del carbonio, e più polarizzabile). Il silicio può fare invece lunghe catene Si-O-Si che però non sono molto varie come forma; ci sono molti composti del silicio, ma neanche minimamente paragonabili a quelli del carbonio. Messaggi: 18 Grazie dati: 0 Grazie ricevuti: 0 Discussioni: 3 Registrato: Nov 2011 alcune domande: perché i legami Si-Si sono più deboli? c'entra la diversa elettronegatività? e da cosa affermi che le catene Si-O-Si non hanno molte forme diverse?
grazie delle risposte già date! Messaggi: 4397 Grazie dati: 483 Grazie ricevuti: 646 Discussioni: 150 Registrato: Jun 2009 Ma mi sorge il dubbio che tu abbia tirato su sta cosa per avere qualche informazione, sbaglio? Messaggi: 18 Grazie dati: 0 Grazie ricevuti: 0 Discussioni: 3 Registrato: Nov 2011 certo che ho posto queste domande per avere informazioni, sennò non le avrei scritte.. che queste siano domande scolastiche o universitarie? no.. è pura e semplice curiosità, Beefcotto87.. Leggendo sotto di qualche post rispetto al mio mi son messo a fare alcune considerazioni.. Oggi mi son studiato un pò di HOMO LUMO..e sono giunto a conclusione che la "forza" a cui faceva riferimento Lorenzo era da collegare al salto di energia tra i sigma di legame e antilegame..
Tuttavia, come voi chimici saprete, molecole uguali possono avere caratteristiche diverse, perciò le molecole costruite con Si-O-Si, di forme diverse, potrebbero dar luce a molecole differenti! senza contare che un eventuale "aldeide/chetone" fatto di Si e O può benissimo (penso) essere attaccato da nucleofili, dando molecole ancora più differenti..
Pensavo a queste cose, senza uno scopo specifico..tranne quello ovviamente di tirare su ogni informazione possibile, perciò se qualcuno di voi gentilmente vuole condividere le sue competenze, anche nel smontare totalmente i miei ragionamenti, si faccia avanti! Messaggi: 6327 Grazie dati: 1809 Grazie ricevuti: 1837 Discussioni: 196 Registrato: Mar 2009 Le aldeidi con il silicio che io sappia non sono note, o mi mancano, cosa ben diversa se si parla di siliconi, vista l'enorme chimica connessa... Quelli sono noti e studiati fino alla nausea. La chimica del silico è molto complessa e articolata... Ho interi libri di chimica organosilicio ad esempio... e la storia della vita con il Si è storia, perdonami, vecchia... Avevano anche fatto diverse puntate su DC... Se cerchi trovi tali documentari e rispondono a molte domande... Messaggi: 18 Grazie dati: 0 Grazie ricevuti: 0 Discussioni: 3 Registrato: Nov 2011 ok, rimarrò in parte col dubbio e in parte con la curiosità, mi ci rimetterò dopo aver studiato tante e altre cose.. posso chiederti, scusa l'ignoranza, cosa intendi per DC? grazie Messaggi: 286 Grazie dati: 37 Grazie ricevuti: 72 Discussioni: 12 Registrato: Nov 2011 La chimica del silicio è totalmente diversa dalla chimica del carbonio, un esempio molto banale è la molecola R3Si-Cl (R = gruppo alchilico) utilizzata per proteggere gli alcoli attraverso una reazione di Sn2 (Si sfrutta l'ossifilicità del Si), il composto R3C-Cl (R = stesso gruppo alchilico) non può essere usato per lo stesso scopo. Questo è in gran parte dovuto alla lunghezza dei legami, i legami con il Si sono molto più lunghi di quelli con il carbonio e quindi possono effettuare reazioni che per il carbonio non sarebbero possibili (oltre alle semplici reazioni di Sn2 con gruppi ingombrati, cito anche la reazione di Petterson che spesso sostituisce la classica Wittig quando si devono introdurre nucleofili molto ingombrati). Il legame Si-O è tra i più lunghi in chimica, come anche la sua forza (ecco perchè Si molto ossifilico ed è superato solo dal legame Si-F), non a caso per sbloccare un ossidrile potetto col silicio di devono aggiungere necessariamente ioni floruro. Inoltre il Si ha anche la favolosa proprietà di stabilizzare le cariche negartive in alfa ad essp (dovuto alla possibilità di occupare orbitali di antilegame a bassa energia) e carbocationi in beta ad esso, cosa che il carbonio (preso come elemento singolo senza gruppi funzionali adiacenti) non riesce a fare. Per quanto rigurda le aldeidi o chetoni al silicio, in teoria potrebbero funzionare (anche se personalmente non ne ho mai viste utilizzare, come ti ha già detto quimico non sono molto note), ma l'ostacolo maggiore sta nel creare catene abbastanza lunghe di Si-Si (non stabili) e questo penso che sia un grandissimo limite della chimica del Si, per poter sostituire la chimica del C, anche perchè nell'aria che respiriamo c'è ossigeno, il Si è ossifilico quindi non credo che riescono a resistere molto tempo a contatto con l'aria. Quindi credo che la chimica del C non possa essere sostituita dalla chimica del Si per i motivi sopra citati. Ci si legge Chemistry4888 Messaggi: 18 Grazie dati: 0 Grazie ricevuti: 0 Discussioni: 3 Registrato: Nov 2011 2011-12-04, 22:42 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2011-12-04, 22:42 da spola.) Ben ritrovato Chemistry 4888, grazie per tutti gli spunti di riflessione, e anche se ci metterò un poco a capirle, mi saranno d'aiuto! In ogni caso, per l'idea di fondo da cui era partita questa riflessione, ovvero un pianeta di molecole pesanti, non prevedeva necessariamente l'esistenza dell'ossigeno..Pensavo se delle forze gravitazionali particolarmente strane avessero fatto da "setaccio", e se avessero ad esempio creato un insieme di pianeti costituiti da atomi pesanti..
In ogni caso, andando oltre la mia personale fantasia, grazie per le risposte attinenti.. Messaggi: 6327 Grazie dati: 1809 Grazie ricevuti: 1837 Discussioni: 196 Registrato: Mar 2009 |