2010-01-02, 14:04
L'argomento è molto serio e vi prego di gestirlo con la dovuta serietà.
da circa 10 giorni sono venuto a conoscenza dell'esistenza di questo dispositivo.
il principio di funzionamento è molto semplice, una resistenza alimentata da una batteria, a partire da un liquido generà una nebbia contenente nicotina e aromi, che viene inalato ed è del tutto simile come sensazione al fumo di sigaretta.
la composizione del liquido per ricaricare le cartucce, è molto semplice.
glicerina: in percentuali variabili dal 20 all'80%
glicole propilenico: anche questo in percentuali variabili fino al 95%
acqua: dal 5 al 20%
nicotina: da 0 a 36mg/ml
aromi alimentari idrosolubili in genere 1%
il consumo medio di liquido, varia da 1 a 3 ml.
io ho iniziato ad usarla 5 giorni fa e da allora non fumo sigarette.
e non ne sento il bisogno
mi sono iscritto su un forum specializzato, dove si affrontano parecchi argomenti e soprattutto gli aspetti legati alla presunta tossicità dei componenti o meglio dei loro deirivati (qualcuno pensa all'acroleina)
mi piacerebbe parlare con voi di questo dispositivo, dei suoi risvolti chimici e per quelli interessati, invitarvi sul forum a completare con le vostre conoscenze, quegli aspetti che con fatica riesco appena ad abbozzare.
da circa 10 giorni sono venuto a conoscenza dell'esistenza di questo dispositivo.
il principio di funzionamento è molto semplice, una resistenza alimentata da una batteria, a partire da un liquido generà una nebbia contenente nicotina e aromi, che viene inalato ed è del tutto simile come sensazione al fumo di sigaretta.
la composizione del liquido per ricaricare le cartucce, è molto semplice.
glicerina: in percentuali variabili dal 20 all'80%
glicole propilenico: anche questo in percentuali variabili fino al 95%
acqua: dal 5 al 20%
nicotina: da 0 a 36mg/ml
aromi alimentari idrosolubili in genere 1%
il consumo medio di liquido, varia da 1 a 3 ml.
io ho iniziato ad usarla 5 giorni fa e da allora non fumo sigarette.
e non ne sento il bisogno

mi sono iscritto su un forum specializzato, dove si affrontano parecchi argomenti e soprattutto gli aspetti legati alla presunta tossicità dei componenti o meglio dei loro deirivati (qualcuno pensa all'acroleina)
mi piacerebbe parlare con voi di questo dispositivo, dei suoi risvolti chimici e per quelli interessati, invitarvi sul forum a completare con le vostre conoscenze, quegli aspetti che con fatica riesco appena ad abbozzare.
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