Messaggi: 3510
Grazie dati: 1169
Grazie ricevuti: 896
Discussioni: 145
Registrato: Jan 2010
2010-03-21, 21:19 Ho dato un'occhiata di recente alla preparazione della fenilidrazina e ho scoperto che è utilizzabile per la sintesi degli indoli per reazione con un chetone o aldeide in ambiente acido. Qualcuno sa spiegarmi meglio la reazione a livello di reagenti utilizzati e quantità, magari con una sintesi modello?
Grazie in anticipo.
Messaggi: 3589
Grazie dati: 516
Grazie ricevuti: 1080
Discussioni: 198
Registrato: Oct 2008
A parte il problema (che magari cercherò con calma se non arriva qualcun altro), sarebbe bene tenere riservata la sezione Sintesi a sintesi vere e proprie fatte in realtà e usare per le discussioni teoriche la sezione Chimica Organica.
Messaggi: 3510
Grazie dati: 1169
Grazie ricevuti: 896
Discussioni: 145
Registrato: Jan 2010
Sì, anche per me... ma ricordo che una domanda simile mi era stata spostata in sintesi...
Messaggi: 6327
Grazie dati: 1809
Grazie ricevuti: 1837
Discussioni: 196
Registrato: Mar 2009
metterei anche io sintesi di indoli ma... sono decisamente fuori dalla portata di un laboratorio casalingo
però non disperate che se ne trovo una carina e fattibile la posto
Messaggi: 799
Grazie dati: 104
Grazie ricevuti: 113
Discussioni: 56
Registrato: Dec 2009
Le parole chiave per la sintesi di indoli sono:
- Sintesi di Fischer
- Sintesi di Madelung
- Sintesi di Bischler
- Sintesi di Reissert.
Guardando molto velocemente sul Gattermann ho trovato questa
Sintesi dell'Indigo:
Sciogliere un grammo di o-Nitrobenzaldeide in 3ml di Acetone. Raddoppiare il volume aggiungendo acqua e successivamente trattare la soluzione con NaOH 1N goccia a goccia. Il miscuglio si colora di marrone scuro con esotermia di reazione. In breve tempo precipitano i cristalli del colorante. Filtrare e lavare il filtrato prima con alcool poi con etere.
L' Indigo così ottenuto è alquanto puro e mostra il tipico splendore violetto dei suoi cristalli.
Messaggi: 3510
Grazie dati: 1169
Grazie ricevuti: 896
Discussioni: 145
Registrato: Jan 2010
Questa è molto interessante, anche se non parte dalla fenilidrazina, anzi, ora che mi ci fai pensare, avevo dimenticato appunto di specificare che mi interessava il metodo di Fischer.
Messaggi: 799
Grazie dati: 104
Grazie ricevuti: 113
Discussioni: 56
Registrato: Dec 2009
2010-03-22, 19:36 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2010-03-22, 19:56 da Nexus.) Sempre dal Gattermann:
2-Metilindolo secondo E. Fischer:
Mescolare 5,4g di Fenilidrazina (0,05 moli) con 5 ml di Acetone e scaldare per 45 minuti su bagno a vapore: si separa un pò di acqua.
Aggiungere 15g di cloruro di Zinco ben disidratato e scaldare per 10 minuti in un bagno ad olio a 180 Celsius.
Versare il miscuglio di color scuro in un pallone da 1L, sciacquare con pochissimo metanolo.
Trattare con 50ml di HCl 2N e distillare il metilindolo che si è formato in corrente di vapore.
Il distillato viene agitato con etere(etere essicato) e poi evaporato.
Il residuo viene agitato e filtrato con poco etere di pettrolio freddo. Resa: 4g (60%) 2-Metilindolo (cristallizzati da etere di petrolio. Punto di fusione: 58-59 Celsius.
Messaggi: 3510
Grazie dati: 1169
Grazie ricevuti: 896
Discussioni: 145
Registrato: Jan 2010
Grazie mille Nexus, era esattamente quello che mi interessava... e non è poi così complessa. Sapete se questo composto ha le stesse "caratteristiche olfattive" dell'affine scatolo?
Messaggi: 799
Grazie dati: 104
Grazie ricevuti: 113
Discussioni: 56
Registrato: Dec 2009
Vuoi fare qualche scherzo a base di mer...a ?
Messaggi: 3510
Grazie dati: 1169
Grazie ricevuti: 896
Discussioni: 145
Registrato: Jan 2010
No no, pura curiosità... chi si metterebbe a fare una sintesi del genere "per scherzo"???