2010-11-28, 12:52 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2010-11-28, 12:59 da Max Fritz.)
Salve garçons! Vi posto la relazione di una sintesi che ho eseguito in laboratorio didattico! Prossimamente posterò le varie relazioni della sintesi del cyclam.
Premessa teorica
Questa sintesi mostra come la stereochimica dei complessi dello ione Ni2+ sia influenzata da fattori sterici, oltre che dalla forza del campo dei leganti.
Per CFSE i complessi ottaedrici dello ione Ni2+ sono sempre energeticamente favoriti rispetto ai tetraedrici, infatti la configurazione d8 favorisce la geometria ottaedrica rispetto alla tetraedrica.
In realtà spesso lo ione Ni2+ forma complessi quadrato planari perché tale geometria offre la possibilità di sistemare tutti gli 8 elettroni nei 4 orbitali ad energia minore: quindi, tanto è maggiore la separazione energetica dovuta al campo cristallino, tanto più sarà favorita quest'ultima geometria rispetto a quella tetraedrica ed ottaedrica.
Al fine di determinare la geometria dei complessi di metalli di transizione vanno però considerati anche gli effetti sterici ed elettrostatici.
![[Immagine: 84421840.th.jpg]](http://img340.imageshack.us/img340/584/84421840.th.jpg)
Uploaded with ImageShack.us
Nel nostro caso sono i fattori sterici a determinare la geometria della molecola: infatti la geometria dei sostituenti presenti sui leganti influenza la geometria dei complessi.
Leganti molti ingombranti, o carichi, favoriscono la formazione di complessi tetraedrici in quanto, con questa geometria, le repulsioni steriche sono minimizzate.
Nella nostra sintesi otteniamo un complesso tetraedrico, invece che uno ottaedrico, poiché l'isopropile è un sostituente piuttosto ingombrante; tale complesso risulta essere paramagnetico.
Procedura sperimentale
Dopo aver pesato 3,36 g di bis-(salicilaldeido)Ni(II), abbiamo introdotto il reagente, insieme a 20 mL di EtOH, in una beuta da 100 mL; alla sospensione ottenuta, abbiamo aggiunto 1,8 g di i-propilammina e abbiamo tenuto il tutto a riflusso per 50 minuti.
Abbiamo lasciato raffreddare la soluzione, prima a temperatura ambiente e poi in un bagno di ghiaccio, ed abbiamo ottenuto dei cristalli di color verde scuro che abbiamo filtrato sotto vuoto.
![[Immagine: ni201.th.jpg]](http://img143.imageshack.us/img143/1658/ni201.th.jpg)
Dopo la filtrazione il peso del grezzo era di 3,38 g (86,9%)
Dopo aver tenuto il prodotto in stufa per una settimana, abbiamo rieseguito la pesata: la resa finale è stata di 3,12 g (80,0%).
Sintesi del Bis(N-i-propilsalicilaldimmino)Ni(II)
Premessa teorica
Questa sintesi mostra come la stereochimica dei complessi dello ione Ni2+ sia influenzata da fattori sterici, oltre che dalla forza del campo dei leganti.
Per CFSE i complessi ottaedrici dello ione Ni2+ sono sempre energeticamente favoriti rispetto ai tetraedrici, infatti la configurazione d8 favorisce la geometria ottaedrica rispetto alla tetraedrica.
In realtà spesso lo ione Ni2+ forma complessi quadrato planari perché tale geometria offre la possibilità di sistemare tutti gli 8 elettroni nei 4 orbitali ad energia minore: quindi, tanto è maggiore la separazione energetica dovuta al campo cristallino, tanto più sarà favorita quest'ultima geometria rispetto a quella tetraedrica ed ottaedrica.
Al fine di determinare la geometria dei complessi di metalli di transizione vanno però considerati anche gli effetti sterici ed elettrostatici.
![[Immagine: 84421840.th.jpg]](http://img340.imageshack.us/img340/584/84421840.th.jpg)
Uploaded with ImageShack.us
Nel nostro caso sono i fattori sterici a determinare la geometria della molecola: infatti la geometria dei sostituenti presenti sui leganti influenza la geometria dei complessi.
Leganti molti ingombranti, o carichi, favoriscono la formazione di complessi tetraedrici in quanto, con questa geometria, le repulsioni steriche sono minimizzate.
Nella nostra sintesi otteniamo un complesso tetraedrico, invece che uno ottaedrico, poiché l'isopropile è un sostituente piuttosto ingombrante; tale complesso risulta essere paramagnetico.
Procedura sperimentale
Dopo aver pesato 3,36 g di bis-(salicilaldeido)Ni(II), abbiamo introdotto il reagente, insieme a 20 mL di EtOH, in una beuta da 100 mL; alla sospensione ottenuta, abbiamo aggiunto 1,8 g di i-propilammina e abbiamo tenuto il tutto a riflusso per 50 minuti.
Abbiamo lasciato raffreddare la soluzione, prima a temperatura ambiente e poi in un bagno di ghiaccio, ed abbiamo ottenuto dei cristalli di color verde scuro che abbiamo filtrato sotto vuoto.
![[Immagine: ni201.th.jpg]](http://img143.imageshack.us/img143/1658/ni201.th.jpg)
Dopo la filtrazione il peso del grezzo era di 3,38 g (86,9%)
Dopo aver tenuto il prodotto in stufa per una settimana, abbiamo rieseguito la pesata: la resa finale è stata di 3,12 g (80,0%).
oO° elena [pink_chemist] °Oo