Sintesi p-dimetilaminobenzilidenrodanina

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Mario

2013-08-21 19:26

Buonasera,

la sintesi di questa molecola, sebbene a prima vista non sembrerebbe, richiede due soli passaggi.

Dapprima si prepara la rodanina, un'interessante molecola eterociclica dall'insolita struttura partendo dall'acido monocloroacetico e ammonio tiocianato.

Poi la si condensa con la p-dimetilamminobenzaldeide ottenendosi così il prodotto desiderato.

La prima parte della sintesi non avrà la consueta documentazione fotografica in quanto si tratta di una preparazione che feci parecchi anni orsono, quando ancora non esistevano le fotocamere digitali.

Reagenti:

- acido monocloroacetico (CAS n° 79-11-8)

- ammonio tiocianato (CAS n° 1762-95-4)

- carbone attivo in polvere, per decolorazioni

- p-dimetilamminobenzaldeide (CAS n° 100-10-7)

- acido acetico glaciale (CAS n° 64-19-7)

Vetreria:

- Beuta da 100 mL in vetro borosilicato con cono 29/32

- refrigerante tipo Liebig lunghezza 250 mm con cono maschio 29/32

- piastra riscaldante con agitatore magnetico

- imbuto filtrante Buchner con filtro possibilmente in fibra di vetro

- bagnomaria alla temperatura di 70 °C

Procedura:

Ottenimento della rodanina: Si sciolgono 9,4 g di acido monocloroacetico in 19 mL di acqua. A dissoluzione avvenuta si aggiungono 22,8 g di ammonio tiocianato.

Si colloca la beuta nel bagnomaria e si scalda il tutto per 15 minuti sotto continua agitazione. Si lascia raffreddare per 3 ore alla temperatura di circa 10 °C.

La rodanina si separa sotto forma di precipitato che viene subito filtrato su Buchner.

Il prodotto grezzo si purifica per cristallizzazione dall'acqua in presenza di carbone attivo per la decolorazione.

Ottenimento della p-dimetilaminobenzilidenrodanina:

Si introducono nella beuta 2 g di rodanina e 2,25 g di p-dimetilaminobenzaldeide e un'ancoretta magnetica. Sotto continua agitazione si fa aggiunta, tutto in una volta, di 25 mL di acido acetico glaciale. Si collega il refrigerante e si inizia a bollire a ricadere.

Inizialmente il liquido assume una colorazione aranciata che diventa sempre più scura e rossastra. Dopo 60 minuti ecco come appare il tutto:

Si lascia raffreddare, poi sotto energica agitazione, si addizionano circa 50 mL di acqua. Si separa subito il prodotto sotto forma di un voluminoso precipitato rosso mattone.

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=sahwr8ggyxgaiirvxnfy.jpg

Si filtra su Buchner a freddo lavando con abbondante acqua.

La "torta" ottenuta ha questo aspetto:

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=hleqhfe1clg15t5fvslu.jpg

La reazione che è avvenuta è la seguente:

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=wpfiz0muf4xakiqvzy.jpg

La resa è alquanto scarsa, ho ottenuto solo 0,53 g, in compenso la purezza è più che accettabile.

Volendo ottenere un prodotto ad elevata purezza, come richiesto per i fini analitici, si può ricristallizzare da una miscela 1:1 alcool etilico assoluto-acetone.

Ecco come infine appare il prodotto:

http://uptiki.altervista.org/viewer.php?file=mptjwh1d9wd338jocupk.jpg

saluti

Mario

I seguenti utenti ringraziano Mario per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti, Max Fritz, fosgene, Rusty, MaXiMo

Max Fritz

2013-08-21 22:22

Non pensavo che la rodanina si potesse ottenere così facilmente, il primo passaggio penso che lo proverò presto ;-)

Rusty

2013-08-22 16:54

Molto interessante, e sintesi da manuale, come sempre. Sarebbe interessante vedere qualche sua applicazione in analisi. Complimenti, Saluti

Mario

2013-08-22 19:34

Rusty ha scritto:

Molto interessante, e sintesi da manuale, come sempre.

Sarebbe interessante vedere qualche sua applicazione in analisi.

Complimenti,

Saluti

Non tarderà.

saluti

Mario