2013-10-05, 17:20 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2013-10-05, 17:20 da marco the chemistry.)
Premetto che non so se è la sezione giusta....non sono abituato a questo tipo di richieste....di solito faccio da solo...
avrei bisogno di una procedura per la sintesi dei due composti citati nel titolo...
Per il primo la sintesi dovrebbe essere molto simile (se non identica) a quella del ditiocarbamato presentato pochi giorni fa, mala mia perplessità sta nella precipitazione del sale sodico (o ammonico), a quanto ho letto è solubile in un bel po' di solventi...EtOH e acetone compresi....
Per la salicialdossima invece le perplessità sono molto più grandi...teoricamente dovrei far reagire la saliciladeide con l'idrossalamina, magari caldo..ma così sembra semplice..l'idrossalamina libera non è molto stabile e scaldarla non è una buona idea, inoltre bisogna lavorare in ambiente acquoso perchè la base va liberata in situ dal suo cloridrato con l'aggiunta di NaOH. L'altro dubbio sta nell'usare o no un eccesso di base: se la si usa stechiometricamente per liberare l'idrossalamina e basta la salicilaldeide sicuramente non si solubilizzerà nella soluzione acquosa e la reazione molto probabilmente non avverrà. Se invece si usa NaOH in eccesso la salicilaldeide magari si solubilizzerà in acqua, ma far vedere una base acquosa ad un aldeide è sempre molto molto pericoloso...
Se qualcuno avesse una procedura dettagliata mi farebbe un gran favore a postarla... Ringrazio in anticipo
avrei bisogno di una procedura per la sintesi dei due composti citati nel titolo...
Per il primo la sintesi dovrebbe essere molto simile (se non identica) a quella del ditiocarbamato presentato pochi giorni fa, mala mia perplessità sta nella precipitazione del sale sodico (o ammonico), a quanto ho letto è solubile in un bel po' di solventi...EtOH e acetone compresi....
Per la salicialdossima invece le perplessità sono molto più grandi...teoricamente dovrei far reagire la saliciladeide con l'idrossalamina, magari caldo..ma così sembra semplice..l'idrossalamina libera non è molto stabile e scaldarla non è una buona idea, inoltre bisogna lavorare in ambiente acquoso perchè la base va liberata in situ dal suo cloridrato con l'aggiunta di NaOH. L'altro dubbio sta nell'usare o no un eccesso di base: se la si usa stechiometricamente per liberare l'idrossalamina e basta la salicilaldeide sicuramente non si solubilizzerà nella soluzione acquosa e la reazione molto probabilmente non avverrà. Se invece si usa NaOH in eccesso la salicilaldeide magari si solubilizzerà in acqua, ma far vedere una base acquosa ad un aldeide è sempre molto molto pericoloso...
Se qualcuno avesse una procedura dettagliata mi farebbe un gran favore a postarla... Ringrazio in anticipo
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.