Sodio dietiditiocarbamato e saliciladossima
Premetto che non so se è la sezione giusta....non sono abituato a questo tipo di richieste....di solito faccio da solo...
avrei bisogno di una procedura per la sintesi dei due composti citati nel titolo...

Per il primo la sintesi dovrebbe essere molto simile (se non identica) a quella del ditiocarbamato presentato pochi giorni fa, mala mia perplessità sta nella precipitazione del sale sodico (o ammonico), a quanto ho letto è solubile in un bel po' di solventi...EtOH e acetone compresi....

Per la salicialdossima invece le perplessità sono molto più grandi...teoricamente dovrei far reagire la saliciladeide con l'idrossalamina, magari caldo..ma così sembra semplice..l'idrossalamina libera non è molto stabile e scaldarla non è una buona idea, inoltre bisogna lavorare in ambiente acquoso perchè la base va liberata in situ dal suo cloridrato con l'aggiunta di NaOH. L'altro dubbio sta nell'usare o no un eccesso di base: se la si usa stechiometricamente per liberare l'idrossalamina e basta la salicilaldeide sicuramente non si solubilizzerà nella soluzione acquosa e la reazione molto probabilmente non avverrà. Se invece si usa NaOH in eccesso la salicilaldeide magari si solubilizzerà in acqua, ma far vedere una base acquosa ad un aldeide è sempre molto molto pericoloso...

Se qualcuno avesse una procedura dettagliata mi farebbe un gran favore a postarla... Ringrazio in anticipo
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
Cita messaggio
Da quanto ricordo la saliciladossima si prepara facile. Io ero partito da un acetofenone sostituito, idrossilamina cloridrato, etanolo, e ho scaldato a 50 °C... Non è altro che questo.
Il bello viene dopo, ma non ricordo bene... Se trovo qualcosa ti dico.

Per l'altro io so che devi fare reagire in ambiente basico il CS2 con dietilamina... Ma come portartelo a casa no...
Cita messaggio
ehm nic...perdonami, ma come fai a ottenere l'ossima della salicilaldeide da un acetofenone pure sostituito nel modo giusto (-OH in orto)?!? *Si guarda intorno* Io avrei la salicilaldeide...asd

I ditiocarbamati so come si preparano....1 eqv di CS2, 1eqv di dietilamina in sol. acquosa e formi l'acido ditiocarbammico sicuramente solubile... poi aggiungi NaOH per neutralizzarlo (1,1 eqv) e il problema è solo precipitare il sale...non so, magari basta aggiungere EtOH e vien giù...asd ma non ho voglia di aprire e sprecare CS2 così...senza avere una procedura di cristallizzazione...
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
Cita messaggio
Reagenti:
- dietilammina (CAS n° 109-89-7)
- alcool etilico assoluto (esente da acqua!)
- solfuro di carbonio
- idrossido di sodio

Procedimento:
Si sciolgono 14,6 g di dietilammina in 10 ml di etanolo assoluto, si aggiungono miscelando 8,8 g di solfuro di carbonio e 70 mL di una soluzione di NaOH al 5% in etanolo assoluto. Dopo aver ben miscelato si lascia riposare per 120 minuti, trascorsi i quali si ha separazione dei cristalli di dietilditiocarbamato di sodio che vengono lavati e filtrati con poco alcol etilico assoluto. L'intera procedura deve essere condotta in penombra e il prodotto conservato in flaconi di vetro scuro in quanto sensibile di alterazione alla luce.

saluti
Mario
Cita messaggio
[-] I seguenti utenti ringraziano Mario per questo post:
marco the chemistry, quimico
Tenuto conto che Marco possiede già l'aldeide salicilica possiamo evitare di descrivere la sua preparazione. Se qualcuno volesse ugualmente conoscere come si prepara non ha che da chiedere.

Reagenti:
- aldeide salicilica (CAS n° 90-02-8)
- idrossido di sodio
- idrossilammina cloridrato (CAS n° 5470-11-1)
- acido acetico 80%

Procedura:
13 g di aldeide salicilica vengono sciolti in 210 mL di NaOH all'8%.
Si addizionano quindi 6,2 g di NH2OH.HCl e si scalda su bagnomaria bollente per 30 minuti. La massa risultante viene raffreddata a 0 °C e poi acidificata con acido acetico all'80%. Si separa così la saliciladossima sotto forma di un olio che poi cristallizza.
I cristalli vengono filtrati e lavati con acqua a 0 °C fino a sconparda dei cloruri e fatti poi asciugare all'aria.
Il prodotto è già abbastanza puro per scopi analitici, ma eventualmente possiamo purificarla per cristallizzazione con isoesano.


saluti
Mario
Cita messaggio
[-] I seguenti utenti ringraziano Mario per questo post:
marco the chemistry, quimico
Mario, non posso fare altro che ringraziarla tantissimo! Domani provo subito la preparazione dalla salicilaldossima! Per l'altra procedura ci sarà bisogno di un po' più di tempo....
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
Cita messaggio




Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)