Sodio tris(tiosolfato) piombato sintesi

Per la saga dei sali strani quanto inutili ecco qui un complesso del piombo abbastanza insolito, il sodio tris(tiosolfato) piombato dal notevole p.m. (635), sale cristallino solubilissimo in acqua.

Pb(NO3)2 + Na2S2O3 --> PbS2O3 + 2 NaNO3

PbS2O3 + 2 Na2S2O3 --> Na4[Pb(S2O3)3]

- Sciogliere 21 g di nitrato di piombo in 100 ml di acq. distillata; sciogliere 15,5 g di sodio tiosolfato (iposolfito) in 100 ml di acq. distillata; unire le due soluzioni; precipita il tiosolfato di piombo, bianco.

Filtrare su buchner e lavare il prec. tre volte con 30 ml di acq. e due volte con 20 ml di acetone (che aiuta l'essicamento).

Lasciar asciugare all'aria.

Sciogliere 25 g di sodio tiosolfato in 25 ml di acq. e aggiungere 16 g di piombo tiosolfato, mescolando, senza riscaldare.

Il sale si scioglie quasi interamente formando una soluzione limpida.

Decantare il liquido sovrastante o filtrare velocemente il residuo indisciolto.

Il prodotto tende a ingrigire immediatamente da soluzioni calde o all'aria, pertanto andrebbe cristallizzato rapidamente per evaporazione sotto vuoto.

Per evitare questa operazione, aggiungere alla soluzione filtrata 100-150 ml di etanolo e mescolare per un po' di tempo; il tiosolfato complesso precipita in forma di polvere bianca pesante, che sembra quasi un liquido oleoso; lavare con 50 ml di etanolo e seccare all'aria.

In ogni caso ingrigisce per la formazione superficiale di tracce di solfuro di piombo.

Nella foto è sotto etanolo, e si nota lo stesso il notevole ingrigimento; anche se la quantità di PbS è irrisoria, la colorazione nera del medesimo è soverchiante.

Durante l'essicazione il nitrato di sodio rimasto si separa abbastanza bene come efflorescenza bianca ai bordi della capsula.

Con HCl sviluppa H2S, SO2, S...

Cosa ce ne facciamo? Niente, ovviamente... pura curiosità!

stupendo. nel senso non lo conoscevo... anche se tutti dicono non serve a niente, io dissento. serve ad ampliare le nostre conoscenze. ci sono talmente tante cose interessanti, magari esotiche ma o non si possono fare per i reagenti o le condizioni o sono pericolosi/tossici/cancerogeni/blabla. grazie al-ham-bic.

Bel lavoro Al! Almeno tu puoi lavorare

con tutta quest'ispirazione che possiedi dovresti fare il poeta non il chimico comunque interessante come esperienza.Peccato non si possa conservare

Grazie anche a te Christian, non so come chimico, ma come poeta non farei nemmeno mezzo metro...

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Scoperta del tutto casuale qualche giorno dopo! Non è vero che non serve a niente, fa delle bellissime bruniture sul ferro, perfino sull'acciaio inox!

al-ham-bic ha scritto:

Grazie anche a te Christian, non so come chimico, ma come poeta non farei nemmeno mezzo metro...

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Scoperta del tutto casuale qualche giorno dopo! Non è vero che non serve a niente, fa delle bellissime bruniture sul ferro, perfino sull'acciaio inox!

con il complesso formato tra solfito di sodio e solfito d'oro si placcano oggetti in oro....penso la cosa sia simile... solo che al posto dell'oro....si deposita piombo...

Devo ancora verificare se si tratta di metallo o dei relativi solfuri.

Tutto ciò avviene in fase acida, assieme alla separazione di S colloidale.

Non ho trovato niente in bibliografia sulle proprietà di questo complesso.

E' la stessa cosa: essendo il sale molto solubile in acqua e niente in etanolo, aggiungendo quest'ultimo esso precipita e così si può separare.

E' una tecnica che si usa abbastanza spesso; naturalmente non per ottenere cristalli grossi, solo per separare sostanze molto solubili.

Ok,grazie della spiegazione