2017-04-16, 18:19
Mi sto dedicando alla risoluzione di tutti i problemi proposti nell'ultima edizione dei Giochi della Chimica organizzati dalla Società di Chimica Italiana.
Mi sono trovata di fronte al seguente quesito:
28) Quale di questi metalli può essere "disciolto" in acido nitrico, ma non in acido cloridrico (entrambi in soluzione acquosa)?
A. Na
B. Zn
C. Al
D. Cu
Secondo le soluzioni ufficiali la risposta esatta è la D, cioè il rame.
A me non interessa tanto risolvere questo specifico esercizio, quanto capire secondo quale principio un metallo è solubile in un certo acido, ma non in un altro.
Stando alla mia limitata, anzi limitatissima, conoscenza della chimica, non conosco altro criterio per quanto riguarda la solubilità se non l'apolarità o polarità della sostanza.
Ho cercato di informarmi in rete e consultando alcuni testi, ma ancora non sono riuscita a venire a capo della questione.
Secondo il regolamento del forum devo proporre una mia soluzione all'esercizio, a dire il vero non saprei da dove cominciare, ma penso che bene o male la solubilità dipenda dalla struttura dell'atomo, che in qualche suo aspetto sarà diversa nel rame rispetto agli altri metalli.
Spero che questo si possa considerare come un tentativo.
Ringrazio anticipatamente chiunque sarà così gentile e disponibile da rispondere alla mia domanda, che sicuramente denota una buona dose di ignoranza.
Mi sono trovata di fronte al seguente quesito:
28) Quale di questi metalli può essere "disciolto" in acido nitrico, ma non in acido cloridrico (entrambi in soluzione acquosa)?
A. Na
B. Zn
C. Al
D. Cu
Secondo le soluzioni ufficiali la risposta esatta è la D, cioè il rame.
A me non interessa tanto risolvere questo specifico esercizio, quanto capire secondo quale principio un metallo è solubile in un certo acido, ma non in un altro.
Stando alla mia limitata, anzi limitatissima, conoscenza della chimica, non conosco altro criterio per quanto riguarda la solubilità se non l'apolarità o polarità della sostanza.
Ho cercato di informarmi in rete e consultando alcuni testi, ma ancora non sono riuscita a venire a capo della questione.
Secondo il regolamento del forum devo proporre una mia soluzione all'esercizio, a dire il vero non saprei da dove cominciare, ma penso che bene o male la solubilità dipenda dalla struttura dell'atomo, che in qualche suo aspetto sarà diversa nel rame rispetto agli altri metalli.
Spero che questo si possa considerare come un tentativo.
Ringrazio anticipatamente chiunque sarà così gentile e disponibile da rispondere alla mia domanda, che sicuramente denota una buona dose di ignoranza.