2012-04-03, 13:53
Ciao!
Sono nuovo del forum. Ho diciannove anni e sono originario della Sicilia. Ho appena letto il regolamento e ho deciso di aprire una nuova discussione per presentarmi e per chiedere consigli su una questione.
Ho frequentato un liceo scientifico tecnologico. Ho iniziato a studiare Chimica al secondo anno e me ne sono subito appassionato. Al terzo liceo ho anche frequentato un corso PON pomeridiano e ho partecipato alla fase regionale dei giochi della chimica (ahimè classificandomi al quarantesimo posto).
La passione per questa disciplina, e in generale per le materie scientifiche, è andata scemando gli ultimi due anni di liceo, fino ad essere sostituita da una nuova passione: quella per le materie umanistiche.
Il motivo di questo cambio di interessi lo attribuisco oggi ai professori. I professori di matematica, fisica, chimica etc. pur essendo preparati e pur
impegnandosi nello svolgere il loro lavoro non stimolavano per niente; il loro unico pensiero era spesso quello di completare il programma previsto dal ministero entro la fine del quinto e quello di avere tutte le carte in regola per poter dare le valutazioni finali. Ad un certo punto ho anche iniziato ad odiare le materie che insegnavano: di conseguenza il mio rendimento è drasticamente sceso.
L'ultimo anno di liceo l'insegnante di storia e filosofia, una persona molto stimolante, originale e creativa, ha fatto confluire i miei interessi verso le
sue materie: così lo scorso settembre mi sono iscritto a un corso di studi umanistico.
Ho dato il massimo; ho addirittura deciso di frequentare un corso facoltativo di greco antico e di imparare questa magnifica lingua, riuscendoci tra l'altro.
Tuttavia, mi sono pian piano reso conto di aver commesso un errore, di aver compiuto una scelta sbagliata: la vecchia passione per la chimica e per le discipline scientifiche è riemersa e mi sono amaramente pentito di averne trascurato lo studio gli ultimi anni di liceo. Così ho abbandonato gli studi, decidendo di intraprendere la strada della Chimica, dal prossimo anno accademico.
Adesso mi trovo a Bologna e sono indeciso se restare qui o se trasferirmi a Catania (molto più vicina a casa). Qualcuno di voi che frequenta il Dipartimento di Chimica di Catania o quello di Bologna potrebbe darmi consigli o raccontarmi la propria esperienza?
Inoltre cosa mi conviene studiare da qui a settembre per avere una buona preparazione di base? Sto riprendendo la matematica, la fisica e la chimica del liceo. E' necessario fare altro?
La rabbia nei confronti dei professori del liceo non si è ancora del tutto placata. E in generale provo un forte odio nei confronti dell'attuale sistema scolastico: l'ultimo anno di liceo nessuno si è preoccupato di fare un minimo di orientamento universitario; neanche lo stesso istituto o gli stessi professori. All'abbandono totale.
Sono davvero amareggiato, ma desideroso di iniziare il nuovo percorso.
Saluti!
Sono nuovo del forum. Ho diciannove anni e sono originario della Sicilia. Ho appena letto il regolamento e ho deciso di aprire una nuova discussione per presentarmi e per chiedere consigli su una questione.
Ho frequentato un liceo scientifico tecnologico. Ho iniziato a studiare Chimica al secondo anno e me ne sono subito appassionato. Al terzo liceo ho anche frequentato un corso PON pomeridiano e ho partecipato alla fase regionale dei giochi della chimica (ahimè classificandomi al quarantesimo posto).
La passione per questa disciplina, e in generale per le materie scientifiche, è andata scemando gli ultimi due anni di liceo, fino ad essere sostituita da una nuova passione: quella per le materie umanistiche.
Il motivo di questo cambio di interessi lo attribuisco oggi ai professori. I professori di matematica, fisica, chimica etc. pur essendo preparati e pur
impegnandosi nello svolgere il loro lavoro non stimolavano per niente; il loro unico pensiero era spesso quello di completare il programma previsto dal ministero entro la fine del quinto e quello di avere tutte le carte in regola per poter dare le valutazioni finali. Ad un certo punto ho anche iniziato ad odiare le materie che insegnavano: di conseguenza il mio rendimento è drasticamente sceso.
L'ultimo anno di liceo l'insegnante di storia e filosofia, una persona molto stimolante, originale e creativa, ha fatto confluire i miei interessi verso le
sue materie: così lo scorso settembre mi sono iscritto a un corso di studi umanistico.
Ho dato il massimo; ho addirittura deciso di frequentare un corso facoltativo di greco antico e di imparare questa magnifica lingua, riuscendoci tra l'altro.
Tuttavia, mi sono pian piano reso conto di aver commesso un errore, di aver compiuto una scelta sbagliata: la vecchia passione per la chimica e per le discipline scientifiche è riemersa e mi sono amaramente pentito di averne trascurato lo studio gli ultimi anni di liceo. Così ho abbandonato gli studi, decidendo di intraprendere la strada della Chimica, dal prossimo anno accademico.
Adesso mi trovo a Bologna e sono indeciso se restare qui o se trasferirmi a Catania (molto più vicina a casa). Qualcuno di voi che frequenta il Dipartimento di Chimica di Catania o quello di Bologna potrebbe darmi consigli o raccontarmi la propria esperienza?
Inoltre cosa mi conviene studiare da qui a settembre per avere una buona preparazione di base? Sto riprendendo la matematica, la fisica e la chimica del liceo. E' necessario fare altro?
La rabbia nei confronti dei professori del liceo non si è ancora del tutto placata. E in generale provo un forte odio nei confronti dell'attuale sistema scolastico: l'ultimo anno di liceo nessuno si è preoccupato di fare un minimo di orientamento universitario; neanche lo stesso istituto o gli stessi professori. All'abbandono totale.
Sono davvero amareggiato, ma desideroso di iniziare il nuovo percorso.
Saluti!