Strana condensa di cloruro di ossalile

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ale93

2011-06-26 15:55

Oggi ho avuto una spiacevolissima sorpresa riguardo il cloruro di ossalile.

Non mi ha mai dato problemi di conservazione e dal tappo non esce alcun odore, ma per sicurezza lo tenevo chiuso in un barattolino di vetro.

Oggi ho notato della condensa sulle pareti del barattolino, subito ho pensato che fosse il (COCl)2, ma quando sono andato ad aprire ho sentito uno strano odore, ho testato il pH del liquido ed era basico O_O

Ora mi domando cosa possa essere stato quel liquido e se in qualche modo il cloruro di ossalile ne abbia risentito.

Grazie.

**R@dIo@TtIvO**

2011-06-26 16:19

hai controllato la temperatura di conservazione del cloruro di ossalile e la temperatura a cui lo tieni tu? magari c'entra qualcosa.. per aver formato quella condensa vuol dire che sarà evaporato? io penso di si..

ale93

2011-06-26 16:21

**R@dIo@TtIvO** ha scritto:

hai controllato la temperatura di conservazione del cloruro di ossalile e la temperatura a cui lo tieni tu? magari c'entra qualcosa.. per aver formato quella condensa vuol dire che sarà evaporato? io penso di si..

Il problema è che quello non era cloruro di ossalile *Si guarda intorno* comunque non c'è scritto nulla sulla conservazione

NaClO3

2011-06-26 16:31

ma perchè era alcalina la condensa?

ale93

2011-06-26 16:35

NaClO3 ha scritto:

ma perchè era alcalina la condensa?

si, ho messo un paio di gocce di blu di bromotimolo ed è diventato blu (a pH acido è giallo)

lorenzo

2011-06-26 21:36

Che colore ha il blu di bromotimolo in acqua? Se ne hai messo troppo rispetto alla condensa, e quella era di acqua, magari è semplicemente rimasto blu (l'intervallo di viraggio dovrebbe essere tra pH 6 e 8).

Max Fritz

2011-06-27 17:17

E' un fatto abbastanza comune che prodotti che rilasciano HCl a contatto con acqua facciano qualcosa di simile alla condensa sul barattolo. Mi succede lo stesso con il propionilcloruro e con ZrCl4, che hanno sul vetro intorno al collo un "appannamento" umidiccio. Quello che mi stupisce è che sia basico. La mia ipotesi è che si tratti piuttosto di acqua, dovuta all'igroscopicità del prodotto e dell'HCl, con pH ovviamente neutro (anche se è strano perchè essendo HCl avido di H2O, quel poco che incontra dovrebbe tenerselo stretto).

NaClO3

2011-06-27 17:32

bè è un gas, col tempo si forma un equilibrio tra soluzione(goccioline) e ambiente circostante, nelle gocce ne rimane ben poco, ma perchè alcalino? a cosa è dovuto?

lorenzo

2011-06-27 17:34

Aspetta, ma tu hai messo il contenitore chiuso dentro un altro barattolo? Oppure il cloruro dentro a questo barattolo in cui hai trovato la condensa?

ale93

2011-06-27 18:35

Beh il cloruro è dentro la sua boccetta originale sigma, racchiusa dentro al barattolo di vetro. Anche io avevo pensato all'HCl, ma mi stupisce il fatto che la condensa fosse alcalina(non neutra) e non c'era nemmeno fumo di HCl gas

Franc

2011-06-28 01:03

Secondo me la "boccetta originale sigma" è rimasta ben chiusa.

Il recipiente che invece la contiene può essere stato lisciviato anche solo dalla condensa "naturale" che, almeno inizialmente, è comunque debolmente acida a causa della CO2 presente nell'aria.

Se il vetro è di scarsa qualità, gli ioni H+ presenti nell'acqua (pure neutra) tendono a sostituirsi "facilmente" agli ioni alcalini (in genere Na+) nella struttura silicea. Questo scambio ionico che arricchisce la condensa di OH- si può notare quando il film d'acqua è molto sottile, perchè solo così il pH può crescere facilmente fino a 8 o 9 unità.

I seguenti utenti ringraziano Franc per questo messaggio: quimico, ale93, jobba

NaClO3

2011-06-28 14:38

Franc ha scritto:

Se il vetro è di scarsa qualità, gli ioni H+ presenti nell'acqua (pure neutra) tendono a sostituirsi "facilmente" agli ioni alcalini (in genere Na+) nella struttura silicea. Questo scambio ionico che arricchisce la condensa di OH- si può notare quando il film d'acqua è molto sottile, perchè solo così il pH può crescere facilmente fino a 8 o 9 unità.

Franc, ma intendi lo stesso fenomeno dell'elettrodo a vetro?

accade così facilmente anche nel vetraccio comune?

quimico

2011-06-28 14:44

certo. accade anche con del comune vetro. o così mi hanno sempre insegnato. è un fenomeno che si vede meglio per così dire con vetreria da laboratorio... infatti per alcune analisi di acque si usano contenitori in materiale plastico per evitare questo scambio di ioni Na+ (specialmente)

NaClO3

2011-06-28 15:04

questo è vero, appunto, bè a logica non fa una grinza!

in effetti per l'analisi dei cloruri con il metodo di Gran abbiamo utilizzato becher in plastica, non so se sia per questo motivo, ma è l'unico che mi viene in mente!

quimico

2011-06-28 18:03

anche se dovessi analizzare cationi alcalini (ad esempio Na+ e K+) in acqua tramite CI avresti problemi ad usare vetro Pyrex o simili, interferiscono i cationi del vetro *Si guarda intorno*

NaClO3

2011-06-28 18:29

quimico, io quei cationi li ho sempre analizzati quantitativamente con la spettrofotometria in A.A. dici che preparando il campione in contenitori di vetro borosilicato il risultato potrebbe essere sfalsato?

quimico

2011-06-28 19:44

il metodo da usare dipende da cosa vuoi fare. io ho usato anche IC... non so che dirti. mi sa che anche il borosilicato non vada bene... a me hanno sempre detto di usare Teflon. ricordati che non tutti i polimeri vanno bene. spero tu lo sappia... quelli fatti tramite polimerizzazione anionica o cationica e in alcuni casi radicalica usano metalli alcalini come catalizzatori *Si guarda intorno*

NaClO3

2011-06-28 19:55

lo so quimico, ma a livello di scuola superiore.

grazie delle informazioni, sicuramente il teflon inquina meno i campioni rispetto alle, da te citate, plastiche polimerizzate ionicamente, di fatti la maggior parte della "plasticheria" da laboratorio che usavo era in teflon.

la cromatografia a scambio ionico non l'ho mai vista ne utilizzata, solo studiata!

posso solo dire che in base alla mia breve esperienza i risultati ottenuti con A.A sono stati sempre entro i limiti dei valori normalmente risconrtati e per l'analisi delle acque potabili e delle acque imbottigliate va benissimo!

Franc

2011-06-28 23:26

NaClO3 ha scritto:

Franc, ma intendi lo stesso fenomeno dell'elettrodo a vetro?

accade così facilmente anche nel vetraccio comune?

Clora', la composizione del vetro, il tipo di lavorazione e le condizioni d'utilizzo sono fondamentali per capire cosa può accadere, però, siccome l' Na2O è sempre usato come fondente per circa il 10-15% in peso, la capacità di scambio ionico H+ / Na+ del prodotto finito è caratteristica comune, anche se sicuramente variabile, per tutti i vetri. E' certo che un vetro progettato per "applicazioni particolari" sarà opportunamente stabilizzato (fisicamente e chimicamente) rispetto ad uno destinato ad un uso generico più commerciale... Ci sono naturalmente degli standard, anche economici, secondo i quali si producono vetri più o meno porosi, più adatti a sopportare l'aggressione acida che quella basica e viceversa.

Sì, l'esempio dell'elettrodo a vetro può andar bene, ma meglio non aprire la parentesi (pile a concentrazione!). Anche perchè descrivevo solo quello che penso sia capitato al vasetto di ale, cioè il primo stadio della corrosione dei vetri comuni:

--- la lisciviazione (scambio H+ <---> Na+ ) ed il contestuale aumento del pH; primo stadio;

--- siccome spesso il pH continua a crescere per il riproporsi di condizioni cicliche sfavorevoli, la velocità di scambio del H+ <---> Na+ viene ad un certo punto superata dall'estrazione del Si(+4) e dalla migrazione verso l'interfaccia anche dei cationi bivalenti; questo secondo stadio comporta proprio il disfacimento dell'inizaile struttura.

Ora, se lo strato salino gelatinoso che si forma fra vetro e acqua è sufficientemente consistente, il fenomeno s'arresta, sennò il vetro continua a perdere le sue proprietà e alla fine si rompe.

Riguardo ai contenitori: quelli di vetro non sono adatti per accogliere soluzioni MOLTO DILUITE di cationi (soprattutto alcalini) perchè abbiamo già detto che questi possono venire adsorbiti sulla superficie vetrosa. Il fenomeno può essere parzialmente inibito sciacquando preventivamente le pareti con un acido forte a concentrazione N, così che gli ioni H+ concorrano ad "intasare" i siti di scambio. Se però il lavoro da svolgere richiede davvero particolare accuratezza e quei cationi sono l'analita, è meglio usare contenitori di plastica (ehehe), come già ha detto quimico.

quimico

2011-06-29 08:09

adoro come spieghi Franc. sempre preciso e completo. benomale ci sei te, io sono 1po' pigro a volte asd

NaClO3

2011-06-29 10:54

Davvero Franc, direi professionale!

Ecco spiegato perfettamente la questione, soddisfatto prendo e apprendo!