Messaggi: 1910
Grazie dati: 170
Grazie ricevuti: 1156
Discussioni: 169
Registrato: Aug 2010
2012-06-26, 13:03 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2012-06-26, 13:05 da marco the chemistry.) Salve gente! Ecco una cosa strana che mi è successa oggi! Sono recentemente entrato in possesso di una lega V-Al di composizione circa 90% V e il restante Al. Il problema principale è la difficoltà nell'attacco di essa. Tre modi, fino ad adesso sperimentati funzionano
1) fusione alcalina con NaNO3 problema: difficoltà nel separare NaAlO2 dalla miscela
2) attacco con HNO3 problema: richiede un sacco di acido nitrico e si ottiene una soluzione blu (credo vanadile nitrato) dal quale non precipita nulla per alcalinizzazione
3) attacco con HClO3 nascente (provato oggi). La reazione è stata condotta mettendo dei pezzetti di lega in una soluzione acquosa di H2SO4 circa 40% calda e aggiungendo pian piano del clorato sodico cristallino. La reazione incomincia quasi subito con sviluppo di gas verdi (cloro) La soluzione prima diventa arancione carico e trasparente e poi verso la fine (quando c'è meno acido) precipita un solido rosso mattone molto pesante che dissolve in soda caustica acquosa. La domanda esistenziale è: cosa è questo solido?? V2O5 idrata o un polivanadato di sodio?
Grazie mille
Ah per il doc: non insultarmi se ho sparato cazzate..

Ah dimenticavo di dire che il mio scopo ultimo (per adesso) è ottenere il vanadile solfato cristallino! Poi magari vorrei anche preparare l'allume di V(III) e potassio come dice il Brauer e vedere se effettivamente cambia colore a seconda della quantità di H2SO4 utilizzata!
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
Messaggi: 3511
Grazie dati: 1169
Grazie ricevuti: 892
Discussioni: 145
Registrato: Jan 2010
2012-06-26, 17:16 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2012-06-26, 17:17 da Max Fritz.) Se l'ambiente era acido come dici, quella è quasi certamente V2O5.
Se per caso ti convincesse di più il metodo con acido nitrico, penso che la cosa migliore sia poi ossidare per ottenere il pentossido: prova con del perossido di idrogeno concentrato (magari facendo prima evaporare il più possibile l'acido in eccesso), non so garantirti se funzioni, ma è il miglior tentativo evitando di buttarci dentro altri metalli.
L'alluminio in ogni caso non dovrebbe dare particolari problemi, ma occhio che il vanadio (V) ossido un po' è solubile, soprattutto in soluzioni acide (ovviamente in quelle basiche lo è anche di più, ma reagisce...).
Messaggi: 1910
Grazie dati: 170
Grazie ricevuti: 1156
Discussioni: 169
Registrato: Aug 2010
Grazie Max!In soluzioni fortemente acide V2O5 è solubilissimo e forma una soluzione arancione acceso! Come detto volevo provare il vanadile solfato! Tu l'avevi fatto per riduzione della V2O5 in ambiente acido con etanolo. Dato che non so se il prodotto è proprio il pentossido, secondo te si può usare un eccesso di etanolo senza ridurre ulteriormente a V(III)?
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
Messaggi: 3511
Grazie dati: 1169
Grazie ricevuti: 892
Discussioni: 145
Registrato: Jan 2010
Direi proprio di sì... anzi, l'eccesso è previsto dalla procedura. Non penso che il V(IV) sia minimamente in grado di ossidare l'alcole, e l'aldeide se mantieni una buona temperatura evapora molto velocemente.
Messaggi: 1910
Grazie dati: 170
Grazie ricevuti: 1156
Discussioni: 169
Registrato: Aug 2010
Ehm vado subito a provare allora!

sperando che il vanadile solfato non sia solubilissimo.. in stile NaClO4...
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
Messaggi: 3511
Grazie dati: 1169
Grazie ricevuti: 892
Discussioni: 145
Registrato: Jan 2010
Dimenticavo: io adesso raccoglierei il prodotto rosso mattone, lo laverei bene con acqua distillata fredda, lo scioglierei in ammoniaca conc. e filtrerei l'eventuale precipitato. Poi acidificherei con H
2SO
4 fino a pH acido (evitando gli eccessi per i motivi detti sopra) e raccoglierei di nuovo la V
2O
5 precipitata. A quel punto potresti anche utilizzare la quantità più o meno esatta di etanolo

Il vanadile solfato mi sa che è proprio solubilissimo...
Messaggi: 1910
Grazie dati: 170
Grazie ricevuti: 1156
Discussioni: 169
Registrato: Aug 2010
2012-06-27, 17:59 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2012-06-27, 18:03 da marco the chemistry.) A esperimento finito vi ragguaglio! Allora comincio con il dire che ho fatto come consigliato da Max per la purificazione. da notare che durante il discioglimento in ammoniaca 5% (quella concentrata non ce l'ho..) nulla è rimasto indisciolto! Poi ho condotto la riduzione della V2O5 riprecipitata utilizzando il calore della giornata, la reazione è stata più lunga, ma è andata comunque bene! Ho ottenuto una soluzione di un azzurro molto intenso e bello, differente da quello del CuSO4! adesso ho concentrato notevolmente il liquido e aspetto ( e spero...

) che cristallizzi qualcosa! L'asso nella manica me lo ha fornito il Brauer.. dice che VOSO4 x 3H2O è scarsamente solubile in etanolo... mal che vada aggiungo un bel po' di EtOH e vien tutto giù..

Adesso provo a produrre altra V2O5 in quantità un po' maggiori... Magari ho trovato un modo pulito e poco laborioso per attaccare quella lega V-Al!
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
Messaggi: 1910
Grazie dati: 170
Grazie ricevuti: 1156
Discussioni: 169
Registrato: Aug 2010
Ho notato che la riduzione con etanolo della V2O5 idrata è lenta. Ho letto su una fonte molto poco attendibile (wikipedia) che la V2O5 può essere ridotta anche da HCl a dare il catione vanadile. Questa informazione è fondata o è una delle tante cazzate scritte in quell'"enciclopedia"?
"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Divina Commedia, canto XXVI Inf.
Messaggi: 3244
Grazie dati: 69
Grazie ricevuti: 193
Discussioni: 25
Registrato: Dec 2009
Esiste una tabella, è famosissima; si chiama ''tabella dei potenziali di ossidoriduzione''.
Secondo lei, è sì possibile che il cloruro riduca il pentossido di V.
Messaggi: 2578
Grazie dati: 710
Grazie ricevuti: 3531
Discussioni: 213
Registrato: Nov 2011
(2012-06-28, 17:44)marco the chemistry Ha scritto: Ho notato che la riduzione con etanolo della V2O5 idrata è lenta. Ho letto su una fonte molto poco attendibile (wikipedia) che la V2O5 può essere ridotta anche da HCl a dare il catione vanadile. Questa informazione è fondata o è una delle tante cazzate scritte in quell'"enciclopedia"?
Quell'enciclopedia non sarà il Vangelo, pur tuttavia merita maggiore rispetto.
L'anidride vanadica agisce da ossidante in ambiente acido per HCl riducendosi a cloruro di vanadile con liberazione di cloro.
V2O5 + 6HCl

2VOCl2 + Cl2 + 3H2O
La reazione è utilizzata tra l'altro per un metodo analitico di riconoscimento del vanadio, nel quale lo ione VO++ formatosi riduce a sua volta lo ione ferrico a bivalente.
saluti
Mario
I seguenti utenti ringraziano Mario per questo post:1 utente dice 'Grazie' a Mario per questo post marco the chemistry