Messaggi: 4456 Grazie dati: 1097 Grazie ricevuti: 1420 Discussioni: 339 Registrato: Oct 2008 Facendo una prova in bianco, con il "saggio di Ohilà" ci si accorge che è comunque positivo. Questo per dire che la conclusione: "Il saggio dunque è positivo e rivela la presenza nella lega di arsenico o antimonio (quasi sicuramente c'è solo quest'ultimo)" è un tantino azzardata. *** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) *** Messaggi: 617 Grazie dati: 597 Grazie ricevuti: 867 Discussioni: 102 Registrato: Sep 2012 2014-06-12, 07:13 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2014-06-12, 07:20 da ohilà.) (2014-06-12, 06:43)Dott.MorenoZolghetti Ha scritto: Facendo una prova in bianco, con il "saggio di Ohilà" ci si accorge che è comunque positivo. Questo per dire che la conclusione: "Il saggio dunque è positivo e rivela la presenza nella lega di arsenico o antimonio (quasi sicuramente c'è solo quest'ultimo)" è un tantino azzardata.  Questo perchè? Da cosa viene ridotto L'AgNO3? Comunque appena posso riprovo facendo come ha detto Mario. Grazie dei consigli. Messaggi: 3639 Grazie dati: 516 Grazie ricevuti: 1068 Discussioni: 199 Registrato: Oct 2008 2014-06-12, 13:45 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2014-06-12, 15:15 da al-ham-bic.) Certo, ci vuole il "cristallino" di AgNO3 solido, opportunamente inumidito. Come detto è poi indispensabile evitare che le goccioline trascinate dall'idrogeno (microscopiche ma copiose!) raggiungano la cartina. Il nero non è detto che derivi tutto da riduzione, potrebbe essere anche AgS; quindi è da seguire anche il consiglio di fermare l'H2S, che può arrivare anche dallo zinco, ecc. L'antimonio in questa lega da piombini dovrebbe essere intorno al 2%. Messaggi: 4456 Grazie dati: 1097 Grazie ricevuti: 1420 Discussioni: 339 Registrato: Oct 2008 2014-06-12, 17:22 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2014-06-12, 17:23 da Dott.MorenoZolghetti.) Il metodo che ha detto Mario, senza voler togliere nulla a Mario, l'ha detto (e scritto) G. Gutzeit nel 1879. Intendo dire: quello che ti ha riportato Mario è il test così come deve essere fatto. Il test è però positivo anche per H2S, PH3, P2H4, oltre che per SbH3.
Il test descritto da A. Bettendorf (1870) con cloruro stannoso, forse è migliore. Oppure per facilità di esecuzione, si potrebbe usare quello proposto nel 1841 da A. H. Reinsch, con una lucida lastrina di rame. *** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) *** Messaggi: 617 Grazie dati: 597 Grazie ricevuti: 867 Discussioni: 102 Registrato: Sep 2012 2014-06-12, 17:43 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2014-06-12, 17:44 da ohilà.) (2014-06-12, 17:22)Dott.MorenoZolghetti Ha scritto: Il metodo che ha detto Mario, senza voler togliere nulla a Mario, l'ha detto (e scritto) G. Gutzeit nel 1879. Intendo dire: quello che ti ha riportato Mario è il test così come deve essere fatto. Il test è però positivo anche per H2S, PH3, P2H4, oltre che per SbH3.
Il test descritto da A. Bettendorf (1870) con cloruro stannoso, forse è migliore. Oppure per facilità di esecuzione, si potrebbe usare quello proposto nel 1841 da A. H. Reinsch, con una lucida lastrina di rame. Beh dai, alla fine io lo volevo fare più per curiosità e per provare a fare, per una volta, un saggio. Non tanto per l'antimonio dei piombini, che, ci credo, ci saranno modi migliori per individuarlo... Oltretutto avevo scelto Gutzeit perché era l'unico per cui avessi il materiale.  Comunque ormai che ho cominciato voglio riuscire a portarlo a termine in modo decente. Uno di questi giorni riprovo. Messaggi: 27 Grazie dati: 28 Grazie ricevuti: 15 Discussioni: 3 Registrato: Nov 2013 (2014-06-12, 17:43)ohilà Ha scritto: (2014-06-12, 17:22)Dott.MorenoZolghetti Ha scritto: Il metodo che ha detto Mario, senza voler togliere nulla a Mario, l'ha detto (e scritto) G. Gutzeit nel 1879. Intendo dire: quello che ti ha riportato Mario è il test così come deve essere fatto. Il test è però positivo anche per H2S, PH3, P2H4, oltre che per SbH3.
Il test descritto da A. Bettendorf (1870) con cloruro stannoso, forse è migliore. Oppure per facilità di esecuzione, si potrebbe usare quello proposto nel 1841 da A. H. Reinsch, con una lucida lastrina di rame. Beh dai, alla fine io lo volevo fare più per curiosità e per provare a fare, per una volta, un saggio. Non tanto per l'antimonio dei piombini, che, ci credo, ci saranno modi migliori per individuarlo... Oltretutto avevo scelto Gutzeit perché era l'unico per cui avessi il materiale. 
Comunque ormai che ho cominciato voglio riuscire a portarlo a termine in modo decente. Uno di questi giorni riprovo.  Ciao, io avevo provato ad attaccare con acido nitrico del piombo per sub, e avevo ottenuto un piccolo precipitato polveroso bianco, dite che anche qui potrebbe esserci antimonio? TETSU |