2014-11-13, 21:48 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2014-11-13, 21:52 da Dott.MorenoZolghetti.)
Mi è capitato di leggere, ma non ricordo dove, di un chimico scettico sulla presenza di nitrato potassico nelle efflorescenze dei muri umidi.
Ho avuto l'impressione che quell'analista frettoloso volesse farci credere che il salnitro non esiste nei nostri antri muscosi. Mi sono posto l'obiettivo di smentire quanto Egli asseriva con tanta frettolosità. Mi si perdoni il tono giocoso.
Sono dunque andato nella casa di campagna, dove la nonna mi preparava ottimi gnocchi di patate e ho "grattato" dal pavimento un po' di quella muffa bianca che si vede in foto.
Ne ho raccolto quel tanto che basta a suscitare le invidie di qualcuno (Qualcuno), riempendo una scodellina di vetro, dove una volta, in un passato molto più glorioso, si versava del gustoso "bonet".
Ho eseguito tre saggi: il primo con il reattivo di Lunge, il secondo con una soluzione satura di sodio perclorato e un terzo con del bario cloruro in sostanza.
Il primo test (in capsula di porcellana) direi che è positivello, ci sono i nitrati.
Il secondo, in provetta, è positivello: c'è del potassio.
Il terzo, ancora in provetta, è negativo: niente solfati.
Mi sento di dire che questa "muffa" bianca, invadente come una suocera, è senza dubbio costituita da nitrato potassico, con tracce di sale sodico. Non me ne voglia lo stimatissimo amico.
Ovviamente, a parte l'ironia che mi è tipica, non si tratta di un errore del compianto amico, ma piuttosto è un fenomeno più governato dalla biochimica che dalla chimica. Ed è notorio, la prima gli è invisa.
Ho avuto l'impressione che quell'analista frettoloso volesse farci credere che il salnitro non esiste nei nostri antri muscosi. Mi sono posto l'obiettivo di smentire quanto Egli asseriva con tanta frettolosità. Mi si perdoni il tono giocoso.
Sono dunque andato nella casa di campagna, dove la nonna mi preparava ottimi gnocchi di patate e ho "grattato" dal pavimento un po' di quella muffa bianca che si vede in foto.
Ne ho raccolto quel tanto che basta a suscitare le invidie di qualcuno (Qualcuno), riempendo una scodellina di vetro, dove una volta, in un passato molto più glorioso, si versava del gustoso "bonet".
Ho eseguito tre saggi: il primo con il reattivo di Lunge, il secondo con una soluzione satura di sodio perclorato e un terzo con del bario cloruro in sostanza.
Il primo test (in capsula di porcellana) direi che è positivello, ci sono i nitrati.
Il secondo, in provetta, è positivello: c'è del potassio.
Il terzo, ancora in provetta, è negativo: niente solfati.
Mi sento di dire che questa "muffa" bianca, invadente come una suocera, è senza dubbio costituita da nitrato potassico, con tracce di sale sodico. Non me ne voglia lo stimatissimo amico.

Ovviamente, a parte l'ironia che mi è tipica, non si tratta di un errore del compianto amico, ma piuttosto è un fenomeno più governato dalla biochimica che dalla chimica. Ed è notorio, la prima gli è invisa.

*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***