Teoria del colore

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rock.angel

2010-09-07 08:58

Salve a tutti! Vi propongo l'argomento su cui, con 4 compagni chimici, abbiamo passato una serata a discutere, senza giungere ad una soluzione. Il colore che noi vediamo è causato da fenomeni di emissione atomica. Quando un atomo è colpito da luce bianca assorbe una quantità di energia quantizzata (E=hv) e uno o più elettroni, mediante tale assorbimento, salgono su livelli energetici maggiori. Quando l'elettrone (o gli elettroni) riscendono, possono scendere al livello fondamentale di partenza, oppure possono scendere anche a livelli energetici eccitati intermedi. Però quando l'elettrone scende emette energia (sotto forma di fotone?) e tale energia mi pemette di vedere il colore. Tutti mi hanno sempre detto che il colore che noi vediamo non è il colore assorbito ma il suo complementare. Ma come funziona? Vedo il complementare perchè l'elettrone non riscende mai al livello fondamentale? Perchè, se scendesse sul livello fondamentale, non dovrei vedere il colore della lunghezza d'onda assorbita, visto che mi riemette la stessa energia data dalla stessa frequenza? E ancora, la fluorescenza, la fosforescenza e la normale percezione del colore in cosa differiscono elettronicamente? Perchè una cosa fosforescente la continuo a vedere anche a luce spenta, mentre gli altri oggetti no? Perchè quest'ultimi continuano ad emettere anche quando non sono più colpiti dalla luce che fa eccitare gli elettroni? Spero mi sappiate dare qualche risposta... Mi sto crogiolando su tutte queste cose!!

Chimico

2010-09-07 09:21

Salve a tutti! Vi propongo l'argomento su cui, con 4 compagni chimici, abbiamo passato una serata a discutere, senza giungere ad una soluzione.

Il colore che noi vediamo è causato da fenomeni di emissione atomica.

sbagliato, il colore che noi vediamo è dovuto all'assorbimento di parte della luce...es. atomi o le molecole assorbono la luce verde e quindi tu vedrai il colore rosso che non è stato assorbito!

Però quando l'elettrone scende emette energia (sotto forma di fotone?) e tale energia mi pemette di vedere il colore.

Nemmeno questo è vero...

praticamente l'elettrone quando sale al livello superiore poi riscende emettendo calore la maggior parte delle volte...ecco perchè il colore assorbito sparisce..perchè viene ''riemesso'' sotto forma di calore...

E ancora, la fluorescenza, la fosforescenza e la normale percezione del colore in cosa differiscono elettronicamente? Perchè una cosa fosforescente la continuo a vedere anche a luce spenta, mentre gli altri oggetti no? Perchè quest'ultimi continuano ad emettere anche quando non sono più colpiti dalla luce che fa eccitare gli elettroni?

sostanzialmente possiamo dividere in ''fluorescenza/fosforescenza'' e ''normale percezione del colore''.

quello che cambia è il modo in cui l'elettrone riemette energia quando scende a livelli inferiori di energia...

nella normale percezione... l'elettrone si eccita assorbendo una certa lunghezza d'onda e tu vedrai il colore complementare dato che è quello che non viene assorbito! Una volta che l'elettrone è eccitato deve riemettere tale energia e lo fa facendo aumentare il moto delle particelle. Insomam sotto forma di calore...

nella fluorescenza e nella fosforescenza invece l'elettrone eccitato ritorna allo stato fondamentale o in qualche stato a energia inferiore riemettendo luce....la velocità con cui questa luce viene riemessa stabilisce se si tratta di fluorescenza o di fosforescenza..se la riemissione è rapida si avrà fluorescenza altrimenti fosforescenza...

nella fosforescenza il motivo per il quale l'emissione è lenta è da attribuirsi a passaggi dallo stato di singoletto a quello di tripletto...insomma cose un po complicate...

spero di essere stato chiaro e di esserti stato d'aiuto...

I seguenti utenti ringraziano Chimico per questo messaggio: Nicolò, Max Fritz, rock.angel, Snipy, Davide93

Max Fritz

2010-09-07 09:57

Sì... il fatto è che se bastasse della comune luce bianca a far fare il salto d'orbitale all'elettrone, allora il colore delle cose corrisponderebbe pressochè al loro spettro, il che è... ovviamente falso ;-)

Dunque gran parte dello spettro del visibile (e anche del non visibile) viene solitamente assorbito dall'oggetto che trasforma quest'energia in energia cinetica e dunque attrito e dunque calore.

Quello che non è assorbito è semplicemente riflesso, e colpisce il tuo occhio senza far fare grandi cose agli atomi. Per fluorescenza e fosforescenza invece l'atomo viene eccitato dalla luce e fa il salto, ma per far sì che il salto avvenga con quantità di energia così basse bisogna utilizzare composti particolari appunto (vedi fosfor per la fosforescenza) . Ma mettendo da parte questi due fenomeni un po' diversi e un po' più complessi... la differenza che non ti è chiara è tra luce EMESSA e luce RIFLESSA: se scaldo un pezzo di ferro questo raggiungerà, ad una certa temperatura, il calor rosso, poi quello giallo e infine quello bianco, e questa è luce emessa dagli atomi per il salto d'orbitale. Se invece penso a qualsiasi oggetto illuminato, o al ferro stesso alla luce, esso ha un colore, mi "rimanda" luce, ma evidentemente la quantità di energia che gli sto fornendo non è paragonabile a quella del calore necessario per fargli raggiungere il calor rosso o fargli emettere in genere energia secondo la definizione che abbiamo dato prima. Dunque? Dunque non è luce emessa dall'atomo, ma è la stessa luce che avevi prima solo "filtrata", "selezionata" dal materiale che te la riflette :-)

remolo

2010-09-07 11:06

E' quello che ad accade nelle piante e nei fiori grazie ai pigmenti: clorofilla a-d assorbono il rosso e il blu, riflettendo il verde; i carotenoidi riflettono il rosso-arancio e poi ci sono anche le xantofille e le ficocianine responsabili della colorazione blu-violacea e le ficoeritrine di quella rossa.

rock.angel

2010-09-08 12:05

Quindi si tratta di fenomeni di riflessione e non di emissione... Da come è stato presentato a noi blandamente nel corso di chimica fisica I e ai miei compagni dell'ex laurea in chimica applicata nel corso di inorganica non si parla affatto di riflessione ma solo di assorbimento. E da qui avevamo dedotto una conseguente emissione.

Grazie mille a tutti per i chiarimenti azz! adesso torna tutto

Chimico

2010-09-08 18:26

assorbimento e riflessione sono complementari...quella che viene riflessa non viene assorbita...

lepureddu

2011-12-01 13:14

Chimico ha scritto:

assorbimento e riflessione sono complementari...quella che viene riflessa non viene assorbita...

Infatti se un corpo appare bianco vuol dire che assorbe tutti i colori presenti nella luce che lo illumina.

A riprova di ciò, se tu illumini un corpo verde, con una luce che non contiene il verde, esso apparirà ancora bianco

Max Fritz

2011-12-01 13:35

Per cortesia, se non sai taci. Dire che un corpo bianco assorbe tutto lo spettro visibile è criminale... *Tsk, tsk* Se illumini un corpo verde con una luce che non contiene il verde, esso appare NERO Per i mod: temo si tratti di un troll.

quimico

2011-12-01 13:41

It's trolling, trolling, trolling *Si guarda intorno* *Tsk, tsk* Tra l'altro no presentazione ma diretto commento a cazzo in un topic vecchio. Geniale... o meglio come si dice da me ciful! Prevedo un bel ban asd E io gooooooodooooooooo

lepureddu

2011-12-01 14:23

Max Fritz ha scritto:

Per cortesia, se non sai taci.

Dire che un corpo bianco assorbe tutto lo spettro visibile è criminale... *Tsk, tsk*

Se illumini un corpo verde con una luce che non contiene il verde, esso appare NERO

Per i mod: temo si tratti di un troll.

Scusa, è vero hai ragione, se assorbe tutto appare nero. Mi son sbaglià!!

Ho scritto di corsa e mi sono invertito!!

Mi perdonate???

Max Fritz

2011-12-01 14:38

Vedremo cosa succederà in seguito ;-) (se ti presentassi non sarebbe male!)