Terreni per microrganismi
Per la coltivazione di batteri è possibile ricorrere a due tipi di terreno: quello liquido o brodo e quello solido o agarizzato.

Il brodo nutrizionale di base è così composto:
peptone 5 g
estratto di carne 1 g
estratto di lievito 2 g
sodio cloruro 5 g
acqua distillata fino a un litro.

Il brodo deve essere sterilizzato al termine della preparazione.
Solitamente si ricorre all'autoclave, ma anche una comune pentola con acqua bollente può andare bene, purchè l'acqua sia mantenuta a bollore per quasi un'ora, con dentro, ben somerse le bottiglie di brodo da sterilizzare.

Il terreno agarizzato si ottiene ponendo 15 g di agar in un litro di brodo nutrizionale. Si porta a rigonfiamento l'agar aggiunto a piccole dosi, mescolando continuamente e riscaldando con moderazione.
Quando tutto è limpido si procede a distribuire il prodotto ancora bollente nei rispettivi contenitori (provettoni, matracci, piastre di Petri) affinchè solidifichi nella forma voluta.

Se si desidera un arricchimento è possibile aggiungere alla preparazione su esposta, modificata:

10 g di peptone
5 g di estratto di carne
1 g glucosio
5 g cloruro sodico
0,2 g fosfato potassico

Quindi si mescola bene e si misura il pH che deve essere compreso tra 7,2 e 7,4 (se serve per batteri), oppure compreso tra 4,5 - 5,0 (se serve per muffe). Quando si vuole solido, basta aggiungere 15 g di agar al litro di brodo arricchito.
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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ma se metti il terreno bollente nella piastra o provetta(becco di clarino), mica mi ammazzi tutto se fai inclusione inglobamento?
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Per fare un agar-germi, il terreno solido deve essere allo stato fuso, ma non bollente...diciamo intorno ai 50-60°C.
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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Vorrei sottolineare per l'ennesima volta come non si debba usare la gelatina alimentare, perchè molti batteri la idrolizzano (ovvero diviene liquida e cola ovunque)
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per questo si usa l'agar agar...
bè, a volte in laboratoriio ho usato l'osteogelatina.
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http://www.biolifeit.com/biolife/main.php?l1=2&p=3
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E' il sito che uso per acquistare :-)
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Allora puoi farci una piccola recensione su questo sito e sulla sua affidabilità, cortesia, celerità!
:-)
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In tempi di tumulazioni varie, vado contro corrente e riesumo questa vecchia discussione.

Oltre ai terreni descritti nel primo intervento, sono facilmente reperibili (a costi modesti) terreni già pronti e già dispensati in piaste di Petri. In alcuni casi (agar sangue, agar cioccolato, terreni arricchiti per batteri esigenti) è davvero più economico rivolgersi ai commercianti e acquistarli già pronti.

Nella foto sono esposte tre piastre di Petri contenenti terreni tra i più usati per isolamento e identificazione batterica in campo biomedico.
L'agar sangue, adottato quale sustrato su cui crescono praticamente tutti i batteri non esisgenti, ha il vantaggio di essere anche utile a valutare l'emolisi di alcune specie.
L'agar Mac Conkey, terreno su cui crescono soprattutto le enterobatteriacee, ha le caratteristiche di un selettivo (contiene bile e cristalvioletto come fattori di inibizione) e di un identificativo, consentendo l'identificazione di bacilli lattosio-fermentanti (lattosio e rosso neutro).
L'agar sale-mannite, terreno selettivo (grazie all'alto contenuto di sale) per lo stafilococco, consente di identificare (sommariamente) lo S. aureo per la capacità di fermentare il mannitolo e produrre acidi che inducono un viraggio del rosso fenolo.
Nella foto ci sono anche un terreno liquido (un brodo triptone-soia) e un terreno solido di trasporto in provettoni da batteriologia.
Per completare il quadro si possono vedere alcune tipologie di strumenti per la semina: tampone cotonato, ansa calibrata e un tampone sintetico per spatolamento.

Tra 48 ore (o anche meno, se continuano a pompare acqua bollente nei termosifoni del condominio) potremo vedere le colonie sulle singole piastre.


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*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
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quimico, Roberto
Qual'è il rischio per la salute dell'uso di terreni di colture? Ho letto che batteri che si organizzano in biofilm sono particolarmente resistenti e quindi pericolosi.. se si fanno colture di questo tipo è sufficiente utilizzare guanti o bisogna prendere altre precauzioni?
Quando ho fatto uno stage in un lab analisi non prendevamo particolari precauzioni però è passato molto tempo e magari ho dimenticato qualcosa!
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