
Ho degli specifici personali ricordi riguardo la muresside, ma questo è un altro discorso...
Questo test si "aggancia" a sostanze naturali o derivate come l'acido urico, la purina e la xantina.
Per esempio il derivato trimetilico della xantina è la caffeina
che con le sorelle quasi gemelle teobromina (del cacao) e teofillina (del tè) costituiscono le cosiddette basi xantiniche.
In questi derivati xantinici per ossidazione l'anello imidazolico (quello pentagonale di destra) viene distrutto dando origine ad una miscela di allossana e acido dialurico, i quali possono condensare per formare alloxantina; a sua volta l'alloxantina, in presenza di ammoniaca, forma il sale d'ammonio dell'acido purpurico intensamente colorato in rosso purpureo, detto finalmente... muresside! Tutto molto complicato, ma la morale del discorso dal punto di vista sperimentale è questa.
Poichè ci sono già tante immagini tralascio tutte le formule, visibili altrove, e metto solo la reazione finale, che porta dalla alloxantina alla muresside.
Test 1
- porre in una capsula una piccola puntina di spatola di caffeina con circa 4-5 volte il suo peso di clorato alcalino, mescolare e ricoprire la miscela con un paio di ml di HCl concentrato.
Si ha svolgimento di cloro ed ossidazione della base xantinica.
Mettere la capsula in bagno d'acqua bollente e lasciar evaporare; si forma alloxantina giallo-arancio (mescolata a NaCl).
Aggiungendo un paio di gocce di ammoniaca si nota la colorazione rosso violacea del purpurato di ammonio, cioè della muresside.
Residuo dell'ossidazione con Na/KClO3
Aggiunta di qualche goccia di ammoniaca
Tracce di alloxantina su carta da filtro esposte ai vapori di ammoniaca
Test 2
- porre in una capsula una piccola puntina di spatola di caffeina e aggiungere 1 ml di HCl al 10% e 1 ml di acqua ossigenata (la conc. ha poca importanza). Evaporare a bagnomaria come nel caso precedente, ottenendo un residuo giallo aranciato.
Con una traccia di ammoniaca diluita si ottiene l'intensa colorazione della muresside.
Residuo dell'ossidazione con H2O2
Aggiunta di un paio di gocce di ammoniaca diluita
Fase finale
Come si vede il test viene benissimo e la colorazione purpurea è molto evidente; chi non avesse a disposizione la caffeina potrebbe estrarne un po' dal tè (anche senza purificarla) e fare un test ancora più "ruspante" sul prodotto alimentare.
(NaClO3, questa è per te! E nel primo test servi proprio TU...
)
Questo test si "aggancia" a sostanze naturali o derivate come l'acido urico, la purina e la xantina.
Per esempio il derivato trimetilico della xantina è la caffeina
che con le sorelle quasi gemelle teobromina (del cacao) e teofillina (del tè) costituiscono le cosiddette basi xantiniche.
In questi derivati xantinici per ossidazione l'anello imidazolico (quello pentagonale di destra) viene distrutto dando origine ad una miscela di allossana e acido dialurico, i quali possono condensare per formare alloxantina; a sua volta l'alloxantina, in presenza di ammoniaca, forma il sale d'ammonio dell'acido purpurico intensamente colorato in rosso purpureo, detto finalmente... muresside! Tutto molto complicato, ma la morale del discorso dal punto di vista sperimentale è questa.
Poichè ci sono già tante immagini tralascio tutte le formule, visibili altrove, e metto solo la reazione finale, che porta dalla alloxantina alla muresside.
Test 1
- porre in una capsula una piccola puntina di spatola di caffeina con circa 4-5 volte il suo peso di clorato alcalino, mescolare e ricoprire la miscela con un paio di ml di HCl concentrato.
Si ha svolgimento di cloro ed ossidazione della base xantinica.
Mettere la capsula in bagno d'acqua bollente e lasciar evaporare; si forma alloxantina giallo-arancio (mescolata a NaCl).
Aggiungendo un paio di gocce di ammoniaca si nota la colorazione rosso violacea del purpurato di ammonio, cioè della muresside.
Residuo dell'ossidazione con Na/KClO3
Aggiunta di qualche goccia di ammoniaca
Tracce di alloxantina su carta da filtro esposte ai vapori di ammoniaca
Test 2
- porre in una capsula una piccola puntina di spatola di caffeina e aggiungere 1 ml di HCl al 10% e 1 ml di acqua ossigenata (la conc. ha poca importanza). Evaporare a bagnomaria come nel caso precedente, ottenendo un residuo giallo aranciato.
Con una traccia di ammoniaca diluita si ottiene l'intensa colorazione della muresside.
Residuo dell'ossidazione con H2O2
Aggiunta di un paio di gocce di ammoniaca diluita
Fase finale
Come si vede il test viene benissimo e la colorazione purpurea è molto evidente; chi non avesse a disposizione la caffeina potrebbe estrarne un po' dal tè (anche senza purificarla) e fare un test ancora più "ruspante" sul prodotto alimentare.
(NaClO3, questa è per te! E nel primo test servi proprio TU...
