Test della muresside

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al-ham-bic

2011-09-11 19:24

Ho degli specifici personali ricordi riguardo la muresside, ma questo è un altro discorso... Questo test si "aggancia" a sostanze naturali o derivate come l'acido urico, la purina e la xantina. Per esempio il derivato trimetilico della xantina è la caffeina

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che con le sorelle quasi gemelle teobromina (del cacao) e teofillina (del tè) costituiscono le cosiddette basi xantiniche. In questi derivati xantinici per ossidazione l'anello imidazolico (quello pentagonale di destra) viene distrutto dando origine ad una miscela di allossana e acido dialurico, i quali possono condensare per formare alloxantina; a sua volta l'alloxantina, in presenza di ammoniaca, forma il sale d'ammonio dell'acido purpurico intensamente colorato in rosso purpureo, detto finalmente... muresside! Tutto molto complicato, ma la morale del discorso dal punto di vista sperimentale è questa. Poichè ci sono già tante immagini tralascio tutte le formule, visibili altrove, e metto solo la reazione finale, che porta dalla alloxantina alla muresside.
muresside.jpg
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Test 1 - porre in una capsula una piccola puntina di spatola di caffeina con circa 4-5 volte il suo peso di clorato alcalino, mescolare e ricoprire la miscela con un paio di ml di HCl concentrato. Si ha svolgimento di cloro ed ossidazione della base xantinica. Mettere la capsula in bagno d'acqua bollente e lasciar evaporare; si forma alloxantina giallo-arancio (mescolata a NaCl). Aggiungendo un paio di gocce di ammoniaca si nota la colorazione rosso violacea del purpurato di ammonio, cioè della muresside.
muresside_1.JPG
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Residuo dell'ossidazione con Na/KClO3
muresside_2.JPG
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Aggiunta di qualche goccia di ammoniaca
muresside_3.JPG
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Tracce di alloxantina su carta da filtro esposte ai vapori di ammoniaca Test 2 - porre in una capsula una piccola puntina di spatola di caffeina e aggiungere 1 ml di HCl al 10% e 1 ml di acqua ossigenata (la conc. ha poca importanza). Evaporare a bagnomaria come nel caso precedente, ottenendo un residuo giallo aranciato. Con una traccia di ammoniaca diluita si ottiene l'intensa colorazione della muresside.
muresside_4.JPG
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Residuo dell'ossidazione con H2O2
muresside_5.JPG
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Aggiunta di un paio di gocce di ammoniaca diluita
muresside_6.JPG
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Fase finale Come si vede il test viene benissimo e la colorazione purpurea è molto evidente; chi non avesse a disposizione la caffeina potrebbe estrarne un po' dal tè (anche senza purificarla) e fare un test ancora più "ruspante" sul prodotto alimentare. (NaClO3, questa è per te! E nel primo test servi proprio TU... :-P )

I seguenti utenti ringraziano al-ham-bic per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti, Snipy, quimico, Rusty, fosgene

Dott.MorenoZolghetti

2011-09-11 21:32

Mentre nel primo test il colore della muresside non è tanto evidente, nel secondo lo è in modo decisamente migliore.

Posso supporre (ma è solo una supposta...) che l'ossidazione con clorato sia troppo energica e generi sottoprodotti che poi attenuano la colorazione. Sarà vero?...

al-ham-bic

2011-09-11 21:43

Ora che mi ci fai pensare, giurerei che potrebbe essere una ipotesi azzeccata. Grazie del contributo!

Infatti il test n.2 viene molto meglio, anche con H2O2 diluita.

Dott.MorenoZolghetti

2011-09-11 21:51

Lo dico perchè l'attacco con acido clorico su molti materiali organici porta a demolizione totale. Nel caso di molecole "resistenti" tipo quelle aromatiche, è tutto da vedere.

Snipy

2011-09-11 22:10

Possiedo della caffeina non pura che avevo estratto quando ero all'itis, potrei provare anche io... molto interessante!

edit: magari è una domanda stupida, ma come ricaduta pratica si potrebbero usare dei foglietti "impregnati" di questa sostanza per rilevare l'ammoniaca gassosa presente nell'aria? E' sensibile anche per concentrazioni di ammoniaca non troppo elevate?

NaClO3

2011-09-11 22:21

Al, mille grazie della citazione.

E' cromaticamente superba, è fattibilissima con caffeina estratta da estratti molli di caffè.

Direi "mano alle provette" !

quimico

2011-09-12 07:38

molto interessante e affascinante come colore la muresside Max me ne ha fatto vedere un campione che ha

Max Fritz

2011-09-14 12:42

Come avevo già comunicato ad Al, ho provato questo interessante test (solo con H2O2) ed è stato molto efficace.

Avendo un campione di muresside solida (è rosso scuro, niente di particolare da vedere), ho fatto anche un piccolo riconoscimento complessiometrico per Ca2+ (lo scopo sarebbe la titolazione, ma per ora mi accontento del test qualitativo).

Partiamo da una soluzione diluitissima di muresside in acqua:

Muresside - 1.JPG
Muresside - 1.JPG

La quantità disciolta in questi 10mL di acqua è minore di 0,01g (minimo valore misurato dalla mia bilancia), ma ad occhio potrei tranquillamente affermare che era inferiore di molto al milligrammo. Questo per sottolineare quanto poco reagente basti (cosa che il Dott. mi ha ripetuto più volte!).

Aggiungendo una piccola scaglietta di CaCl2 (approssimativamente 0,1g o poco meno) la soluzione vira velocemente all'arancione:

Muresside - Ca2+.JPG
Muresside - Ca2+.JPG

Addizionando poi una soluzione di EDTA sale bisodico (io l'ho utilizzata ad una conc. di 0,05M/L) la colorazione tende di nuovo al violetto:

Muresside - Ca2+ - EDTA.JPG
Muresside - Ca2+ - EDTA.JPG

Sostanzialmente il calcio forma un complesso colorato con la muresside, ma quando si aggiunge l'agente chelante (in questo caso Na2H2EDTA) esso sequestra gli ioni Ca2+ permettendo al colorante di tornare al suo aspetto originario. In questo modo, calcolando la quantità di chelante necessario per raggiungere il punto di viraggio e applicando le formule si può calcolare la concentrazione degli ioni calcio. La muresside serve dunque a rivelare la complessazione del calcio da parte dell'EDTA sale bisodico, svolgendo il ruolo di indicatore complessiometrico.

Per completare ci tengo a precisare che il vero metodo di analisi prevede l'utilizzo di soluzioni spiccatamente basiche di muresside (intorno a pH 12). In queste condizioni il viraggio è più sensibile da un punto di vista quantitativo, ma accompagnato da un minor contrasto cromatico, che va dal blu-violetto della soluzione basica di indicatore al fucsia-rosso del complesso di calcio.

I seguenti utenti ringraziano Max Fritz per questo messaggio: al-ham-bic

Beefcotto87

2011-09-14 13:00

L'ultima soluzione è però leggermente arancione...

Max Fritz

2011-09-14 13:56

Beefcotto87 ha scritto:

L'ultima soluzione è però leggermente arancione...

Più che leggermente arancione è differente in tonalità dalla soluzione iniziale.

Questo dipende, a mio parere, dalla diluizione conseguente all'aggiunta del chelante e probabilmente da un leggero difetto di quest'ultimo, il che lascia in soluzione ancora qualche ione calcio complessato dalla muresside.

NaClO3

2011-09-14 17:56

perchè, che difetti ha il tuo EDTA sodico?

penso che la sola diluizione basti a spiegare il colore più smorto!

Max Fritz

2011-09-14 17:58

Ehm... con "da leggero difetto" non intendevo dire che fosse anomalo, ma che ce ne fosse un po' meno del necessario, in difetto appunto

NaClO3

2011-09-14 18:01

Giustissimo, mia distrazione, evidentemente non sono ancora tornato, con la mente, dalla spiaggia!

**R@dIo@TtIvO**

2011-09-28 10:00

Si possono riconoscere anche altri ioni in base al viraggio cromatico ?

Max Fritz

2011-09-28 11:56

Sì, il test funziona anche con Co(II), Ni(II), Cu(II) e terre rare, però suppongo che il viraggio cromatico sia lo stesso e che quindi non si riesca a differenziarli dal calcio: tuttavia non ho ancora provato e aspetto a dare una risposta definitiva in tal senso.