Titolazione dello ione CN-
Se si vuole conoscere il titolo in KCN di un campione di questo sale, il miglior metodo a disposizione dell'analista è la titolazione argentometrica.
il vecchio ma sempre valido metodo di Liebig prevede la titolazione di una soluzione alcalina di KCN mediante una soluzione di AgNO3 a titolo noto.
Nel corso della titolazione, nel punto dove cade la goccia di Ag+ si forma un precipitato bianco di AgCN che subito si ridiscioglie aseguito della formazione del complesso Ag(CN)2-.

2KCN + AgNO3 ==> K[Ag(CN)2] + KNO3

Non appena tutto il CN- ha reagito, la prima goccia in eccesso riprecipita e questa volta in modo permanente l'AgCN impartendo una netta opalescenza bianca che segnala l'avvenuto viraggio.

K[Ag(CN)2] + AgNO3 --> 2AgCN + KNO3


Il metodo appena descritto è ineccepibile e molto esatto, ma se nella soluzione è presente ammoniaca allora i risultati non sono affidabili in quanto l'AgCN è solubile in sua presenza. Ma se la titolazione si fa avvenire in presenza di ioni ioduro, allora la prima goccia di titolante in eccesso precipita AgI, insolubile in NH4OH e assai meno solubile dell'AgCN. La titolazione descritta ha l'indubbio pregio di poter essere condotta anche in presenzadi Cl- e Br-. Una variante altrettanto valida prevede l'impiego di un indicatore organico sensibile al primo eccesso di ioni Ag+ .

Reagenti:
- soluzione di AgNO3 0,1N
- KOH
- KI
- soluzione acetonica satura di di 5-(4-dimetilaminobenziliden)-rodanina (CAS n° 536-17-4)

Procedura:

Si parte pesando esattamente 2-2,5 g di KCN, i quali sono trasferiti in un matraccio tarato da 1000 assieme a 2 g di KOH e portati a volume con acqua distillata.
Si prelevano 100,0 ml di questa soluzione campione e dopo averla trasferita in un becker, si aggiungono 0,1 g di KI quindi si titola con AgNO3 0,1 N fino ad opalescenza (visibile al meglio su sfondo nero).

                                     
inizio titolazione                                                       viraggio a fine titolazione

Al posto del KI si possono usare 0,5 ml di soluzione del reagente organico. La procedura è la stessa, ma il viraggio è dal giallo al rosso mattone

                                      
inizio titolazione                                                       viraggio a fine titolazione


Calcoli:

peso KCN=2,1082
ml AgNO3 0,1M usati=15,1

1 equivalente di Ag+ reagisce con 2 equivalenti di CN-, perciò avremo:
NAgNO3 * VAgNO3 = (P * 1000)/(65,12 *2)
P=0,1967 g di KCN
tiolo del sale=93,3%


saluti
Mario

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fosgene, Igor, quimico, RhOBErThO, NaClO, Roberto, luigi_67, ohilà, Claudio
Ottima soluzione. Veramente un ottimo consiglio. Proverò
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un buon metodo!!! Mi chiedevo poi un'altra cosa, magari mi sai rispondere. Se devo ottenere la concentrazione di CN- in un'acqua naturale oltre che usare la titolazione perchè non usare la cromatografia ionica?
Stavo guardando i metodi normati suggeriti in cui si parla più che altro della titolazione e di rivelazione spettrofotometrica!
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La cromatografia ionica è certamente usabile.
Solitamente si usa come eluente una soluzione alcalina contenente acetone oppure etilendiammina e la rilevazione avviene per via amperometrica con elettrodo Ag/AgCl.
La sensibilità è paragonabile a quella dei più sensibili metodi spettrofotometrici come quello con piridina/pirazolone, siamo su 0,02 ppm.

saluti
Mario

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luigi_67, quimico
Grazie mille :-D
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