**R@dIo@TtIvO**
2011-02-25 20:29
Per quelli che di questo ramo della chimica non se ne intendono o sanno poco, spendo qualche parola e poi rimando al mio test, in modo tale che esso possa essere eseguito.
Ciò che scriverò è davvero l'essenziale, ma avrei da dire molto, sicuramente, penso d'estate, inizierò a dedicarmi alla stesura di lunghi trattatelli sulla chimica teorica.
" L'atomo è composto da particelle ancora più piccole di lui, quali: l'elettrone, il protone e il neutrone; non consideriamo adesso i quark, gli antineutrini, i positroni (anche se di questi ultimi ne farò solo un accenno), poichè causerebbero solo confusione.
Dopo questa premessa passiamo al dunque. Il decadimento radioattivo è un processo che trasforma il nucleo di un elemento nel nucleo di un altro elemento; il processo di emissione di radiazione è invece chiamato radioattività. Di radiazioni ne esistono 3 tipi:
- Raggi alfa: radiazioni respinte da un elettrrodo carico positivamente
- Raggi beta: radiazioni attratte da un elettrodo carico positivamente
- Raggi gamma: radiazioni che percorrono il loro tragitto senza essere respinte o attratte, un elemento che respinge tali radiazioni è il Piombo.
I raggi alfa sono composti da due nuclidi di elio (He), aventi carica 2+ e A=4, perciò si indicano con 4ad esponente sx,2 a pedice sx, e la carica 2+ ad esponente dx con al centro il simbolo dell'He.
I raggi beta sono fasci di elettroni veloci, indicati con la lettera greca beta,0 ad esponente sx e -1 a pedice sx, entrambi indicano che non hanno massa e che portano una carica elettrica negativa.
I raggi gamma sono radiazioni elettromagnetiche, come per esempio i raggi X.
Caratteristiche dei decadimenti:
Il decadimento alfa è tipico di nuclidi che hanno un elevato numero di protoni e neutroni, dunque con Z>83 e A>220. Un esempio di decadimento è dato dal torio-232 : 232Th ===> 228Ra + 4He
Il Th232 perde 4 nucleoni (2 protoni e 2 neutroni). Dunque in un decadimento alfa il numero Z dell'atomo di partenza diminuisce di due unità e il suo numero di massa di quattro unità.
Il decadimento beta è caratteristico dei nuclei troppo ricchi di neutroni rispetto ai protoni, devono dunque pareggiare tale numero. Le particelle beta sono elettroni veloci e si generano tramite la disintegrazione di un neutrone: 1^n ===> 1^p + -1e + v(e)
Dunque nel decadimento beta il numero Z del nucleo che si forma è superiore di un unità rispetto al nucleo di partenza, il numero A rimane inalterato: 3H ===> 3He + -1e
L'atomo di trizio aumenta solo il numero atomico da 1 a 2 dopo la freccia.
Emissione beta+ e cattura elettronica:
Quando il numero di protoni è troppo elevato rispetto ai neutroni, si può avere la trasformazione di un protone in un neutrone in due modi:
- Per emissione di un positrone (elettrone con carica positiva 1+e): 29P ===> 29Si + 1+e (Z=15 ===> Z=14)
- Per cattura di un elettrone: 40K ===> 40Ar + 1-e (Z=19 ===> Z=18)
Nell'emissione beta+ e nella cattura elettronica il numero atomico del nucleo che decade diminuisce di un unità mentre rimane inalterato A.
Nell'emissione gamma restano invariati sia Z che A.
Parliamo ora di tempi di dimezzamento, e per far ciò dobbiamo sapere che l'intervallo di tempo T 1/2 rappresentato nella curva di decadimento, che si ottiene in un grafico per risalire appunto al dimezzamento di un elemento, è detto "tempo di dimezzamento": ovvero il tempo occorrente per ridurre alla metà la quantità di un isotopo radioattivo. Da sapere inoltre è che: tutti i processi di decadimenti evolvono nel tempo secondo uno schema, descritto dalla suddetta curva di decadimento. Importante è che a intervalli di tempo uguali corrisponde sempre la stessa percentuale di sostanza radioattiva che decade.
Oggi si può effettuare la datazione dei reperti con il "radiocarbonio", ovvero con il carbonio-14 che decade emettendo particella beta:
14C ===> 14N + 1-e (Z=6 ===> Z=7)
L'isotopo radioattivo del carbonio, penetra negli esseri viventi tramite la fosintesi, poichè gli organismi non sanno distinguere l'isotopo radioattivo dagli altri e così l'assimilano. Fino a quando l'organismo è vivo il rapporto fra gli isotopo del carbonio presenti al suo interno rimane inalterato, non appena esso muore la quantità di 14C si riduce, dimezzandosi ogni 5730 anni. Misurando l'emissione beta del 14C residuo nel reperto archeologico e confrontandola con quella del campione attuale, si può risalire al numero di dimezzamenti e alla sua età.
Fine
Rimando adesso al test:
http://myttex.net/forum/Thread-Test-1?pid=39170#pid39170
Mi raccomando, ora potete provarci!
I seguenti utenti ringraziano **R@dIo@TtIvO** per questo messaggio: Dott.MorenoZolghetti, ale93, al-ham-bic, Organica-lover, Axeldt95, rock.angel, arkypita, myttex