Ecco il mio campioncino di Uranocircite proveniente dal Portogallo. A destra un pezzetto singolo e sul substrato assieme a quarzo; è fortemente fluorescente ai raggi UV e naturalmente è radioattivo (non molto). Si tratta di un fosfato di bario e uranile. Ba[UO2|PO4]2.8H2O
L'ho messo per invogliare MorenoZolghetti a farci vedere il suo sale di uranio, ma sembra si sia (temporaneamente?) autocensurato... OK per la tua profe, ma minerali di U nisba in Italia! (Un po' in Val Seriana ma no belli). Non saremo mica rimasti solo noi due un'altra volta... Ciauz
(Per vie traverse) MorenoZolghetti mi fa notare giustamente che ho fatto una grave omissione dicendo che in Italia non ci sono giacimenti di Uranio a parte quello della Val Seriana (BG): c'è quello di Lurisia in Piemonte! Me lo ero dimenticato infatti. (Ce ne sono anche altri in giro per l'Italia a dire il vero, ma poca roba). A Lurisia c'è l'Autunite, una mica uranifera molto simile alla mia Uranocircite, con il calcio al posto del bario. Anche il colore è molto simile.
Ca(UO2)2(PO4)2·10-12(H2O)
Fra un po' di tempo metto la foto del mio "gaigherino" FH40 che segna i colpi (tac-tac-tac, quelli non li posso far sentire!) quando messo vicino al minerale. E magari una foto con la fluorescenza ai raggi UV. E' sempre una cosa suggestiva, ma guardare e non toccare!
2009-01-28, 22:31 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2010-06-05, 00:40 da Dott.MorenoZolghetti.)
I giacimenti di Lurisia sono famosi perchè su quel suolo benedetto si imbottiglia una tra le migliori acque minerali radioattive del mondo. Questo almeno era il concetto dei pubblicitari dello scorso secolo...poi la cosuccia della radioattività è stata dimenticata (anzi ...omessa). Agli inzi del Novecento era criterio di alta qualità riscontrare radioattività spontanea (naturale) in un'acqua minerale sorgiva. La radioattività era perlopiù conferita dallo stronzio. Alcuni produttori di acque minerali, truffaldini e speculatori, rendevano artificialmente radioattiva l'acqua inserendo nelle vasche di captazione dei bossoli di porcellana porosa in cui erano posti pochi grammi di solfato di radio. La bassa solubilità del sale generava un piccolo scambio di ioni che rendeva l'acqua radioattiva...e quindi naturale, ma in realtà era l'acqua addolcita di un fiume o di un lago...quindi non adatta al commercio come acqua minerale, oppure banale acqua piovana. Un falso...uno dei tanti... Oggi beviamo Vitasnella e Brio Blu...ed è la stesa presa per i fondelli... Sulle acque avrei da parlare per due secoli e un po'...ma mi taccio.
Caro Al, il tuo campione di uranocircite è molto superiore ai miei campioni di autunite di Lurisia (che si vedono solo se irradiati con gli UV...), e anche la mia uraninite degli Urali a confronto si svilisce...
*** Cercar di far bene e non di far molto. (A. L. Lavoisier) ***
Ho provato a fotografare il minerale illuminandolo con una debole sorgente UV (un piccolo diodo): dal vivo la fluorescenza si vede di un bellissimo verde, in foto è uno schifo ma è interessante perchè dimostra quanto siano sensibili agli ultravioletti i CCD delle fotocamere digitali. La foto è stata fatta al buio, senza flash. Lo sfondo è un foglio di carta bianca, notare come lo vede la fotocamera. La sorgente UV era appunto molto debole eppure la foto sembra sovraesposta da un faro blu! A occhio nudo si vedeva invece la carta perfettamente bianca (anche se poco illuminata), poco alone blu-viola e il cristallo verde.
scusa ma ero rimasto un po' sulle mie quando hai detto che in Italia non c'erano giacimenti di Uranio... non per altro ma da buon Lombardo, chimico... che a suo tempo ha determinato Radon dalle sue parti... mi aveva lasciato un po' a bocca aperta leggerlo a parte che come forse saprete i vari isotopi del Rn derivano dalle tre grandi famiglie di nuclei genitori (Uranio, Torio, Plutonio)... è l'isotopo Rn-222 il più abbondante, il quale decade in circa 8.235 d, e derivat dall'U-238... dalle mie parti vista la minima se non quasi assente presenza di bacini uraniferi è quasi impossibile trovare Rn... anche se ci son alcune zone in cui si trova una debole concentrazione... a Lecco c'è maggiore concentrazione... in Italia solo in Lombardia e nel Lazio si trova una concentrazione "elevata" di Rn