2011-04-15, 00:10
Vi ho scoperto da poco e mi siete piaciuti , quindi mi sono iscritto e mi presento.
Di me si fa presto a dire: sono di origini toscane ma vivo a Bergamo dall'età di 13 anni.
Il piccolo chimico a 11 anni, i "segreti della chimica" a 12, poi il diploma nel 1976, e da allora sempre analisi, quasi sempre inorganica. Adoro pipettare "a pelo" (ovviamente se non si tratta di HNO3 conc), preferisco i metodi chimici classici agli strumentali e, pur essendo molto prudente, rispettoso delle regole e attento ai pericoli (infatti sono ancora vivo) detesto la "talebaneria della sicurezza" che pervade oggigiorno i laboratori perchè mi pare piena di scartoffie quanto vuota di contenuti.
Naturalmente ho molti altri interessi oltre alla chimica e, confesso, che di lavorare sarei anche un po' stufo.
Tuttavia credo che anche quando non sarà più il mio mestiere difficilmente mi libererò di lei perchè (consentitemi la citazione):
"Siamo chimici, cioè cacciatori: nostre sono "le due esperienze della vita adulta" di cui parlava Pavese, il successo e l'insuccesso, uccidere la balena bianca o sfasciare la nave; non ci si deve arrendere alla materia incomprensibile, non ci si deve sedere . Siamo qui per questo, per sbagliare e correggerci, per incassare colpi e renderli . Non ci si deve mai sentire disarmati: la natura è immensa e complessa, ma non è impermeabile all'intelligenza; devi girarle intorno, pungere, sondare, cercare il varco o fartelo."
Anche se credo che qui siano in pochi a non saperlo sono le parole di Primo Levi ("il sistema periodico - nikel") chimico prima che scrittore e, per inciso, dimostrazione evidente che con la chimica non si muore mai di fame, neanche ad Auschwitz....
Di me si fa presto a dire: sono di origini toscane ma vivo a Bergamo dall'età di 13 anni.
Il piccolo chimico a 11 anni, i "segreti della chimica" a 12, poi il diploma nel 1976, e da allora sempre analisi, quasi sempre inorganica. Adoro pipettare "a pelo" (ovviamente se non si tratta di HNO3 conc), preferisco i metodi chimici classici agli strumentali e, pur essendo molto prudente, rispettoso delle regole e attento ai pericoli (infatti sono ancora vivo) detesto la "talebaneria della sicurezza" che pervade oggigiorno i laboratori perchè mi pare piena di scartoffie quanto vuota di contenuti.
Naturalmente ho molti altri interessi oltre alla chimica e, confesso, che di lavorare sarei anche un po' stufo.
Tuttavia credo che anche quando non sarà più il mio mestiere difficilmente mi libererò di lei perchè (consentitemi la citazione):
"Siamo chimici, cioè cacciatori: nostre sono "le due esperienze della vita adulta" di cui parlava Pavese, il successo e l'insuccesso, uccidere la balena bianca o sfasciare la nave; non ci si deve arrendere alla materia incomprensibile, non ci si deve sedere . Siamo qui per questo, per sbagliare e correggerci, per incassare colpi e renderli . Non ci si deve mai sentire disarmati: la natura è immensa e complessa, ma non è impermeabile all'intelligenza; devi girarle intorno, pungere, sondare, cercare il varco o fartelo."
Anche se credo che qui siano in pochi a non saperlo sono le parole di Primo Levi ("il sistema periodico - nikel") chimico prima che scrittore e, per inciso, dimostrazione evidente che con la chimica non si muore mai di fame, neanche ad Auschwitz....
