Vernici in liuteria
Salve a tutti, mi chiamo Luca e sono un ignorante in chimica.:-S
Cio nonostante mi scontro spesso con problemi che hanno a che fare con la mia professione, la liuteria.
Per verniciare i miei strumenti uso una vernicie a base di olio di lino (che è siccativo), il problema è che non esistono molti testi esplicativi in merito, e colorare un olio risulta difficile.
Visto che i coloranti estraibili in acqua sono molti, mi chiedevo se ci fosse il modo di "trasferirli nell'olio".
Di recente, stò provando a saponificare con olio, idrossido di sodio, o carbonato di sodio alcune soluzioni di poca acqua e colorante, che a questo punto si sciolgono agevolmente nell'olio, con la conseguenza però che anch'esso diventa gelatinoso, perdendo tutte le proprietà siccative e diventando una gelatina.
Ho raggiunto tempo fa un buon risultato colorando l'olio con fumi di bioazotide :tossico:, che però risulta estremamente sensibile alla luce, e dopo pochi mesi cambia la sua tonalità rossa in una più sul verdognolo.azz!
Forse questa discussione per voi chimici *Hail* non è molto interessante, vorrei chiedervi però dei consigli su come posso colorare un olio di rosso, eventualmente anche con altri mezzi a me sconosciuti.
Grazie.
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Il regolamento da me protetto vuole che ci si presenti, come minimo, prima di venir qui a chiedere aiuto :-)
Vediamo di farlo...
E sarebbe anche buona cosa non sparirsene, dopo aver avuto una risposta, questo NON è Yahoo Answer!
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(2010-03-28, 19:45)Beefcotto87 Ha scritto: Il regolamento da me protetto vuole che ci si presenti, come minimo, prima di venir qui a chiedere aiuto :-)
Vediamo di farlo...
E sarebbe anche buona cosa non sparirsene, dopo aver avuto una risposta, questo NON è Yahoo Answer!

Scusami Beefcotto87, hai ragione, pensavo di fare un 2 in 1 senza annoiarvi troppo.
Comunque non sperare che me ne vada così velocemente, ho moltissimi quesiti da sottoporvi....O_o
E se altri argomenti trattati sono di mia competenza sarò felicissimo di dare il mio modesto contributo.
Grazie
luca
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Dunque, provo a girare un pò la questione:
Ho una sostanza che deriva dalla reazione chimica tra un acido grasso, una base forte (idrossido di sodio) un solvente (acqua) e un colorante.


[Immagine: formula.jpg]

C'è un modo per neutralizzare la soda caustica e riportare il tutto ad un Ph meno basico???

Un acido? Che acido potrebbe andare? Come si procede? Grazie Rolleyes
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in primis prego scrivere giuste le cose. non voglio fare il maestro ma il pH è una cosa, la dicitura Ph tutt'altro.
nel tuo caso è pH... ochéi...

con l'opportuna quantità di acido si può neutralizzare la base (NaOH) e arrivare a pH circa 7... o vuoi un pH minore, più verso l'acidità?

ma la questione base è... che colorante è? alcuni coloranti sono sensibili agli acidi e quindi potresti aver problemi
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ma che è la prima molecola??? :S
è fantachimica ;-)
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scusate, forse il disegnino è vero, non è corretto...
comunque pH 7 va bene, mi basta provare a mescolarlo con l'olio evitando che quest'ultimo si saponifichi.
Ultimamente stò tentando col colorante contenuto nella parte centrale della pannochia del mais, e col colorante contenuto nella buccia dello scalogno, alla soda caustica hanno tenuto molto bene...
Rolleyes
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Devi guardare coloranti liposolubili quindi poco polari:
A me vengono in mente i coloranti azoici, o in generale composti con alcuni doppi legami coniugati.
Come struttura molecolare, gli azoti dovrebbero essere schermati da strutture apolari, in modo che si sciolgano negli oli.

Forse questo potrebbe fare al caso... ma è solo il primo che ho trovato...

Link: Sudan Red

Se ricordo bene certi tipi di "Sudan" sono però cancerogeni *Fischietta*
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e le aniline nn vanno bene?
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In realtà le aniline sono usate più per le vernici ad alcool; personalmente trovo che abbiano una tonalità un pò fredda, sopratutto quelle sintetiche.
Attraverso un procedimento un pò laborioso si può estrarre l'anilina dalla "robia tinctorum" ed ottenere così la famosa lacca di robbia o lacca di garanza.
Però parlando di vernici ad olio l'anilina rappresenta un'alternativa al colorante; cioè si colora la vernice con una polvere finissima in sospensione, questa operazione ha inoltre pesanti ripercussioni sulla trasparenza del film.
La lacca di robbia è lo stesso concetto solo che questa polvere è formata da granellini trasparenti (di solito di origine minerale) e quindi ha meno ripercussioni sulla trasparenza.
Quello che vorrei fare io però è colorare nel vero senso della parola l'olio.
(2010-04-01, 09:37)Nexus Ha scritto: Devi guardare coloranti liposolubili quindi poco polari:
A me vengono in mente i coloranti azoici, o in generale composti con alcuni doppi legami coniugati.
Come struttura molecolare, gli azoti dovrebbero essere schermati da strutture apolari, in modo che si sciolgano negli oli.

Forse questo potrebbe fare al caso... ma è solo il primo che ho trovato...

Link: Sudan Red

Se ricordo bene certi tipi di "Sudan" sono però cancerogeni *Fischietta*

Grazie infinite lexus, il tentativo più riuscito che mi è venuto fin'ora infatti, è quello di colorare l'olio con dei fumi di ipoazotide.
Cioè mettendo in un contenitore un fondo di acido nitrico e dell'olio denso (che essendo più leggero stà a galla) poi ho lasciato cadere un pò di rame nel contenitore e i fumi dal caratteristico colore rosso passando attraverso l'olio gli hanno conferito un bel colore rosso scuro.:tossico:
Dopo qualche mese però la colorazione è sparita, credo sia molto fotosensibile o instabile come colorante.
Adesso però farò delle ricerche su altri coloranti poco polari, e con doppi legami coniugati. Rolleyes
Grazie
luca
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