Vetro da laboratorio
Buongiorno.

Poiché durante il lavoro in laboratorio il vetro è praticamente onnipresente, ho pensato che sarebbe veramente utile una sorta di 'guida' -rappresentata da ciò in cui evolverà questa discussione- in cui gli esperti del settore (io non lo sono, purtroppo) possano spiegare quello che occorre sapere sul vetro da laboratorio. 

Con ciò intendo cose come le varie tipologie di vetro borosilicato, le differenze tra i produttori di questo, le temperature a cui si possono sottoporre, la resistenza ai composti aggressivi o abrasivi usati per la pulizia, e magari alcune tecniche per fondere e modellare i pezzi di vetreria, piegare tubi, recuperare un rubinetto scheggiato, etc.

Esistono già vari messaggi, sparsi per il forum, riguardanti l'argomento, ma nessuno mi sembra tratti della modellazione e, in ogni caso, credo sia bene creare una cosa completa e unificata.

Penso che possa essere utile a tutti, e ho creduto di metterla in 'attrezzature', ma non so se occorra spostare in 'resources' o in 'suggerimenti e miglioramenti'.

Saluti.
"C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c'è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima." V. Hugo, I Miserabili.
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Se a qualcuno può essere utile, metto il link di un manuale (in inglese) che ho trovato in rete sulla lavorazione del vetro per il laboratorio:

http://www.gutenberg.org/files/32962/329...2962-h.htm
"C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c'è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima." V. Hugo, I Miserabili.
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