Z*per l'elettrone 4s del Br
Buonasera perché sul seguente testo di esercizio svolto risulta "6 e- nello stesso livello 4s4p"? Gli elettroni non dovrebbero essere 7? Perché dice 6?
Grazie

Ho letto che si sottrae 1 ma non ho capito ...perché?


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L'effetto di schermo (o effetto di schermaggio o schermo) di un elettrone in un atomo è l'effetto per cui un elettrone negli orbitali più esterni risente meno dell'attrazione del nucleo rispetto ad uno negli orbitali più interni.
La causa di questo effetto è che un elettrone che si trova negli orbitali più esterni subisce la repulsione coulombiana degli elettroni più interni che mitiga l'attrazione nucleare: l'elettrone subisce una "carica nucleare schermata", detta carica nucleare efficace:
Z* è la carica nucleare efficace di un elettrone in un determinato orbitale.
Z* = numero atomico (Z) - costante di schermo

Per calcolare la costante di schermo si devono considerare le regole di Slater (https://it.wikipedia.org/wiki/Regole_di_Slater):
1) gli elettroni che appartengono a gruppi superiori rispetto a quello occupato dall'elettrone in esame non danno alcun contributo alla costante di schermo;
2) se l'elettrone in esame è in un orbitale ns o np, valgono le presenti considerazioni:
- ogni altro elettrone del gruppo {ns,np} dà un contributo pari a 0,35 allo schermaggio, tranne per il gruppo {1s} che contribuisce per 0,30;
- ogni elettrone del guscio (n-1) dà un contributo pari a 0,85;
- ogni elettrone del guscio (n-2) o inferiori dà un contributo pari a 1,00.
3) se l'elettrone in esame è in un orbitale nd o nf, valgono le presenti considerazioni:
- gli altri elettroni del gruppo {nd} o {nf} danno contributo pari a 0,35;
- gli elettroni di tutti i gruppi sottostanti contribuiscono per 1,00.

Nell'esempio riportato nell'esercizio il numero 6 e- si ottiene applicando la regola di Slater 1).
Ciao
Luisa

Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”;
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(Primo Levi)


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Ah quindi sottraggo l'elettrone che non contribuisce all'effetto di schermo grazie
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(2017-10-11, 18:37)LuiCap Ha scritto: L'effetto di schermo (o effetto di schermaggio o schermo) di un elettrone in un atomo è l'effetto per cui un elettrone negli orbitali più esterni risente meno dell'attrazione del nucleo rispetto ad uno negli orbitali più interni.
La causa di questo effetto è che un elettrone che si trova negli orbitali più esterni subisce la repulsione coulombiana degli elettroni più interni che mitiga l'attrazione nucleare: l'elettrone subisce una "carica nucleare schermata", detta carica nucleare efficace:
Z* è la carica nucleare efficace di un elettrone in un determinato orbitale.
Z* = numero atomico (Z) - costante di schermo

Per calcolare la costante di schermo si devono considerare le regole di Slater (https://it.wikipedia.org/wiki/Regole_di_Slater):
1) gli elettroni che appartengono a gruppi superiori rispetto a quello occupato dall'elettrone in esame non danno alcun contributo alla costante di schermo;
2) se l'elettrone in esame è in un orbitale ns o np, valgono le presenti considerazioni:
- ogni altro elettrone del gruppo {ns,np} dà un contributo pari a 0,35 allo schermaggio, tranne per il gruppo {1s} che contribuisce per 0,30;
- ogni elettrone del guscio (n-1) dà un contributo pari a 0,85;
- ogni elettrone del guscio (n-2) o inferiori dà un contributo pari a 1,00.
3) se l'elettrone in esame è in un orbitale nd o nf, valgono le presenti considerazioni:
- gli altri elettroni del gruppo {nd} o {nf} danno contributo pari a 0,35;
- gli elettroni di tutti i gruppi sottostanti contribuiscono per 1,00.

Nell'esempio riportato nell'esercizio il numero 6 e- si ottiene applicando la regola di Slater 1).

Ma la carica nucleare effettiva non è diversa dalla carica efficace?
Io ho trovato questa formula
Carca nucleare effettiva Z*=Carica nucleare efficace-S?
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La formula che hai scritto, secondo me è sbagliata.
La carica nucleare effettiva non è altro che il numero atomico Z.
La carica nucleare efficace Z* è la carica nucleare effettiva dedotto l'effetto di schermo causato dagli elettroni che si trovano fra il nucleo e l'elettrone di valenza:
Carica nucleare efficace Z* = carica nucleare effettiva Z - costante di schermo S
Carica nucleare effettiva Z = carica nucleare efficace Z* + costante di schermo S
Ciao
Luisa

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http://www.rneurocirugia.com/come-calcol...icace.html
È sbagliata questa sul link?

Inoltre volevo chiederLe se ci sono delle dimostrazioni delle regole di Slater che ha scritto anche Lei, La ringrazio
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La formula per calcolare la carica nucleare efficace Z* che c'è in quel link è esattamente uguale a quella che ho scritto io: numero di protoni = numero atomico = Z.
Cosa c'è che non ti è chiaro?
Slater ha ricavato in via sperimentale le sue regole, non attraverso calcoli teorici.
Ciao
Luisa

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Ma sul link c'è scritto che alla carica nucleare effettiva si trova sottraendo alla efficace il numero S, non è il contrario di quello che ha scritto Lei? Grazie
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L'articolo originale è di certo in inglese ed è stato tradotto in italiano in malo modo :-(

Carica nucleare efficace si riferisce alla carica sentita dagli elettroni di un atomo del multi-elettrone più esterno (valence) dopo aver preso in considerazione il numero di elettroni che circondano il nucleo di schermatura. La formula per calcolare la carica nucleare effettiva per un singolo elettrone è "Z = Z - S", dove Z è la carica nucleare efficace, Z è il numero di protoni nel nucleo e S è la quantità media di densità dell'elettrone fra il nucleo e l'elettrone per il quale stanno risolvendo. Qui inverte i termini.

Ad esempio, è possibile utilizzare questa formula per trovare la carica nucleare effettiva per un elettrone in litio, in particolare il "2s" dell'elettrone.
Istruzioni
• Determinare che il valore di Z. Z è il numero di protoni nel nucleo dell'atomo, che determina la carica positiva del nucleo. Il numero di protoni nel nucleo di un atomo è noto anche come il numero atomico, che può essere trovato sulla tavola periodica degli elementi.
Nell'esempio, il valore di Z per litio è 3.
...
Nell'esempio, ci sono due elettroni nel guscio che è un livello di energia inferiore del guscio dell'elettrone per il quale si sta risolvendo, e hanno entrambi gli orbitali "s". In base alle regole di Slater, questi due elettroni ogni contribuiscono 0.85. Non includere il valore per l'elettrone per il quale stanno risolvendo.
• Calcolare il valore di S sommando i numeri che è stato assegnato a ogni elettrone utilizzando le regole di Slater.
Per il nostro esempio, S è uguale a 1.7 (la somma dei valori dei due elettroni che contiamo).
Sottrarre S da Z per trovare la carica nucleare efficace, Z*. Qui usa la formula corretta.
In esempio di utilizzo di un atomo di litio, Z è uguale a 3 (il numero atomico del litio) e S è uguale a 1.7. Modificando le variabili nella formula i valori corretti per l'esempio, diventa Z = 3-1.7. Il valore di Z (e così la carica nucleare efficace della 2T elettrone in un atomo di litio) è 1.3.
Ciao
Luisa

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quindi in sintesi
Carica nucleare Efficace=numero atomico Z-S? Il docente ha detto che vuole che non impariamo meccanicamente queste regole di Slater ora il mio problema è: se non ci sono le dimostrazioni perché si tratta di calcoli sperimentali -che vuol dire "non svolgere in modo meccanico l'esercizio", secondo Lei? Lei che cosa mi consiglia? Grazie
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