Zn(AcO)2 * 2H2O - Acetato di zinco diidrato

Continuo con la serie degli acetati dei metalli di transizione, oggi è toccato allo zinco.

Il Brauer dice di eseguire questa sintesi con anidride acetica, io ovviamente non ce l'ho e quindi ho progettato una sintesi classica e fattibile da tutti.

Occorrente

ZnSO4 * 7H2O

Na2CO3

CH3COOH

Becher 250 mL

Imbuto per filtrare e filtro

Piastra riscaldante

Procedimento

Si inizia pesando 10g di ZnSO4 * 7H2O e si inseriscono assieme a 100mL di acqua distillata nel becher. Si scalda e si agita per favorire la dissoluzione.

A parte si portano in soluzione 4g di carbonato di sodio in 50mL di acqua, il carbonato è in leggero eccesso per essere sicuri di portare via tutto lo zinco dalla soluzione. Si unisce il carbonato al solfato continuando ad agitare. Precipita immediatamente il carbonato di zinco. Si è notata subito la fuoriuscita di un gas dalla soluzione, dovrebbe trattarsi di CO2, secondo la seguente equazione:

2ZnSO4 + 2Na2CO3 + H2O --> Zn2(OH)2CO3 + 2Na2SO4 + CO2

è la stessa reazione che avviene quando si unisce il carbonato di sodio al solfato di rame con la formazione dell'idrosso-carbonato.

Si lascia raffreddare e si filtra su carta da filtro per bene, facendo diversi sciacqui con acqua per portare via i sali di sodio solubili. Il carbonato ancora umido si trasferisce in un altro becher e si aggiungono 4g di acido acetico glaciale, subito il carbonato "frigge" per l'uscita della CO2 e si dissolve.

Zn2(OH)2CO3 + 4CH3COOH + H2O --> 2Zn(CH3COO)2 * 2H2O + CO2

Con così poca acqua però l'acetato precipita subito per cui si è diluito fino a 50/60mL in modo che tutto passasse in soluzione. Fatto questo, si è concentrato su piastra a 100gradi celsius fino a precipitazione del prodotto. Una volta raccolto si è posto su Petri e si è fatto asciugare su piastra impostata a 50gradi celsius. Si sono ottenuti 7,84g di prodotto che si dovrebbe presentare come diidrato in quanto le molecole di di acqua le perde se riscaldato sopra i 100gradi celsius. I cristalli si presentano ovviamente incolori e mi hanno ricordato quelli che producevano alcune specie organiche nel laboratorio universitario di organica.