2013-04-15, 16:49 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2019-03-01, 22:38 da Copper-65.)
Salve a tutti, oggi vorrei dimostrarvi come preparare dei cristalli di zolfo.
Il solvente utilizzato in questa cristallizzazione è il toluene
e
; è consigliato l'utilizzo di un riscaldatore elettrico data la sua natura infiammabile.
Lo zolfo in polvere di grado agricolo è facilmente reperibile in qualsivoglia consorzio agrario, si presenta sottoforma di polvere giallo chiaro estremamente fine ( è consigliato l'utilizzo di maschera di protezione per le polveri)
Alla polvere si addiziona del toluene e si riscalda fino a dissoluzione dello zolfo nel solvente.
Si rimuove la soluzione dalla fonte di calore e la si lascia raffreddare per qualche tempo; si osserva la formazione di cristalli aghiformi di zolfo.
In seguito i cristalli vengono rimossi dal recipiente e posti in un vetro da orologio per far evaporare il solvente.
Osservati al microscopio ottico i cristalli rivelano la loro struttura crisatallina ortorombica.
Saluti, Copper-65
Il solvente utilizzato in questa cristallizzazione è il toluene
![[Infiammabile] [Infiammabile]](https://www.myttex.net/forum/images_custom/ghs/infiammabile.png)
![[Irritante] [Irritante]](https://www.myttex.net/forum/images_custom/ghs/irritante.png)
Lo zolfo in polvere di grado agricolo è facilmente reperibile in qualsivoglia consorzio agrario, si presenta sottoforma di polvere giallo chiaro estremamente fine ( è consigliato l'utilizzo di maschera di protezione per le polveri)
Alla polvere si addiziona del toluene e si riscalda fino a dissoluzione dello zolfo nel solvente.
Si rimuove la soluzione dalla fonte di calore e la si lascia raffreddare per qualche tempo; si osserva la formazione di cristalli aghiformi di zolfo.
In seguito i cristalli vengono rimossi dal recipiente e posti in un vetro da orologio per far evaporare il solvente.
Osservati al microscopio ottico i cristalli rivelano la loro struttura crisatallina ortorombica.
Saluti, Copper-65
Ci sono soltanto due possibili conclusioni: Se il risultato conferma le ipotesi, allora hai appena fatto una misura. Se il risultato è contrario alle ipotesi, allora hai fatto una scoperta. (Enrico Fermi)