2018-05-26, 21:03 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2018-05-26, 21:06 da Rosa.)
Buonasera per riconoscere il primo gruppo analitico degli anioni il Ca (NO3) 2 va aggiunto alla soluzione che ho cerchiato a matita con il punto interrogativo oppure alla soluzione che ho cerchiato con penna blu ottenuta dal residuo insolubile + HNO3? Provo a riallegarla con risoluzione migliore Viene sfocata e non riesco a modificare
Io non mi trovo per niente con lo schema che hai scritto. Allega il procedimento scritto in forma estesa.
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
OK, io usavo un metodo diverso, ma ho capito quello del tuo docente.
La soluzione di Ca(NO3)2 va aggiunta alla soluzione alcalina separata dal suo residuo insolubile, quindi nel passaggio che hai cerchiato a matita.
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
Ma secondo Lei ci sono delle regole da seguire per costruire gli schemi? Perché a me non sarebbero mai venuti in mente i diagrammi di flusso che mi ha spiegato nell'altro post per l'analisi dei cationi
Certo che ci sono, ma più che farti degli esempi pratici scriverti tutta la teoria che ci sta dietro non mi sembra proprio il caso. In generale posso dirti che un diagramma di flusso di un procedimento di analisi qualitativa è un insieme di operazioni che si eseguono su un sistema iniziale che deve essere separato e analizzato nei suoi singoli elementi; l'operazione successiva alla prima deve essere eseguita in modo logico: - "se ottengo la formazione di un solido... significa che... e quindi proseguo con questa operazione" - "se non ottengo la formazione di un solido... significa che... e quindi proseguo con quest'altra operazione"
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
c'è troppa logica in mezzo !! Infatti ho cercato sul web "come costruire diagrammi di flusso" ma mi hanno disorientato ancora di più i vari siti perché il materiale è vastissimo. Quindi per fare una sintesi diciamo devo esprimere delle ipotesi come ha scritto Lei sopra e poi rispondere circa ciò che accade praticamente. Non mi sembra facile schematizzare
Ho sempre spiegato qualsiasi procedimento di laboratorio riempiendo lavagne con diagrammi di flusso.
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
Un consiglio Prof.ssa : ma se chiedessi al prof se può chiarire nelle lezioni di ripasso finali con dei diagrammi di flusso questi argomenti sarebbe inopportuno secondo Lei e secondo la sua esperienza lunga di docente?