Qualunque sale, se lo si vuole anidro, va disidratato. Deve perdere la sua acqua di cristallizzazione. Non tutti hanno il medesimo grado di idratazione, alcuni di più, altri di meno.
Sodio solfato anidro, magnesio solfato anidro sono quelli spesso molto utilizzati per anidrificare solventi.
Si può ovviamente calcolare la precisa quantità necessaria a disidratare una aliquota di soluzione ma spesso si aggiunge ad occhio una quantità aleatoria e si agita, se quello che resta sul fondo del recipiente è una polvere finemente suddivisa e non grumi di sale, allora la soluzione è pressoché anidra.
La forma anidra del magnesio solfato è fortemente igroscopica, assorbe facilmente e velocemente acqua dall'aria e quindi va conservata in modo opportuno. Quindi risulta difficile il suo impiego, sebbene si usi, sia chiaro. Si preferisce il più stabile sodio solfato di norma.
Sinceramente non so l'esatta forma di solfato di magnesio nei sali. Esiste dalla forma anidra all'eptaidrato. So che si usano sia per il corpo sia per i piedi, soprattutto perché ritardano l'effetto di una lunga immersione in acqua delle estremità, ovvero le dita grinzose per capirci

Sicuramente ci sarà un effetto cosmetico ma non mi sono mai interessato, anche se immagino cosa possa essere