No, è sbagliato. Devi prima calcolare quale è il reagente limitante tra Al e Cl2. Riprova.
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
2019-04-08, 09:10 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2019-04-08, 09:50 da LuiCap.)
Entrambe le tabelle delle moli che hai costruito sono sbagliate. C'è un erroraccio nel passaggio finale: m = n·MM
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)
2019-04-08, 10:49 (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 2019-04-08, 10:50 da cri98.)
ma posso costruire la tabella delle moli anche utilizzando 0,050 moli di Al e 0,064 moli di Cl2 approssimando 0,050=0,1 moli ho notato che otterrei lo stesso risultato.
Ma che senso ha approssimare 0,05 a 0,1.... 0,1 è il doppio di 0,05?!?! È sbagliato. Il terzo passaggio che ho fatto serve per stabilire quale è il reagente limitante, ovvero quello che hai il rapporto: n reagente a disposizione / suo coefficiente stechiometrico nella reazione minore, in questo caso l'Al.
Puoi dividere i coefficienti della reazione per 2, ma non cambiare le quantità dei reagenti a disposizione. In questo caso la tabella diventa:
Ciao Luisa
Dal laboratorio se ne usciva ogni sera, e più acutamente a fine corso, con la sensazione di avere “imparato a fare una cosa”; il che, la vita lo insegna, è diverso dall’avere “imparato una cosa”. (Primo Levi)